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Cassa forense: i pagamenti del 2021

Ecco quali sono le scadenze da rispettare in merito ai pagamenti dei contributi previsti per la Cassa Forense e i casi nei quali vengono applicate delle sanzioni.

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Redazione deQuo
14 Luglio 2021
cassa forense pagamenti

L’art- 21, commi 8, 9 e 10, della legge n. 247 del 31 dicembre 2012 prevede che chiunque sia iscritto agli Albi Forensi debba anche iscriversi alla Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense

Non è, invece, ammessa l’iscrizione a nessun’altra forma di previdenza, se non su base volontaria e che non dovrà comunque essere alternativa alla Cassa nazionale di previdenza e assistenza forense

Vediamo di seguito come funziona l’iscrizione alla Cassa Forense, analizzando in quali casi è obbligatoria e in quali facoltativa, e i termini relativi ai pagamenti previsti per il 2021

Iscrizione obbligatoria

L’iscrizione alla Cassa Forense risulta obbligatoria per:

  • gli Avvocati che sono iscritti agli Albi professionali forensi;
  • gli iscritti agli Albi forensi che siano al contempo iscritti in altri Albi professionali, tranne che nei casi in cui non abbiano esercitato diritto di opzione, se previsto, presso un’altra gestione, prima del 1° febbraio 2013;
  • gli iscritti agli Albi forensi che operino come giudice di pace, giudice onorario di Tribunale e di sostituto procuratore onorario di udienza.
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Quando l’iscrizione è facoltativa

L’iscrizione alla Cassa Forense risulta, invece, facoltativa per coloro i quali sono iscritti nel Registro dei praticanti

Si potranno iscrivere ogni anno tutti gli iscritti a tale registro, a partire dall’anno in cui viene conseguito il diploma di laurea, salvo quelli in cui il praticante abbia svolto, per più di 6 mesi, il tirocinio in contemporanea a un’attività di lavoro subordinato. 

Per non rischiare la decadenza dall’iscrizione per gli anni pregressi, l’interessato dovrà pagare i contributi dovuti:

  • entro 6 mesi di tempo dalla comunicazione della Cassa, nel caso di pagamento in un’unica soluzione;
  • in 3 anni, nel caso di pagamento rateale. 

I contributi minimi della Cassa Forense per il 2021

La Cassa Forense ha comunicato quali saranno le scadenze dei pagamenti previsti per il 2021. Si è, invece, in attesa del decreto applicativo della legge di Bilancio 2021 in merito all’esonero parziale del pagamento dei contributi previdenziali per gli iscritti alle Casse professionali che nel 2019:

  1. abbiano avuto un reddito complessivo non superiore ai 50.000 euro;
  2. abbiano subito, nel 2020, un calo del fatturato pari a 33% rispetto al 2019

Pagamenti e scadenze Cassa Forense 2021

Di seguito saranno elencate tutte le scadenze 2021 previste per gli iscritti alla Cassa Forense:

  • 31 dicembre 2021: pagamento della contribuzione soggettiva minima obbligatoria dovuto per il 2021;
  • 31 dicembre 2021: pagamento dell’intero contributo di maternità dovuto per l’anno 2021;
  • 31 ottobre 2021: pagamento della contribuzione minima obbligatoria dovuta dai neo iscritti nell’anno;
  • 31 dicembre 2021: pagamento dei contributi in autoliquidazione connessi al mod. 5/2021 (1° e 2° rata);

Il 30 settembre 2021 ci sarà il termine per l’invio telematico del mod. 5/2021, la cui procedura sarà disponibile online dal 20 luglio 2021. 

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I contributi volontari 2021

Per quanto riguarda i contributi volontari relativi al 2021, le scadenze da rispettare sono:

  • il 31 dicembre 2021 per il pagamento volontario del contributo soggettivo modulare;
  • il 31 dicembre 2021 per il pagamento facoltativo dell’integrazione del contributo minimo soggettivo per il riconoscimento, ai soggetti legittimati, dell’intera annualità previdenziale.

Quali inadempimenti vanno incontro a sanzione

La normativa in vigore prevede che siano previste delle sanzioni nel caso di:

  • omesso o ritardato invio della comunicazione obbligatoria del reddito e del volume di affari;
  • omesso o ritardato pagamento dei contributi minimi;
  • omesso o ritardato pagamento dei contributi soggettivi ed integrativi dovuti in autoliquidazione;
  • omesso o ritardato pagamento dei contributi soggettivi e integrativi derivante da controllo incrociato con l’anagrafe tributaria. 
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