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Guida bonus verde: cosa comprende e come funziona

Cos'è il bonus verde, quali sono i lavori per i quali è ammesso e quali no, chi ne ha diritto e quali documenti si devono presentare per avere accesso alla detrazione fiscale nel 2023.

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Redazione deQuo
14 Dicembre 2022
bonus verde

Tra i vari bonus casa che sono stati prorogati nel 2023, rientra anche il cosiddetto bonus verde, chiamato anche bonus giardino, detrazione discale alla quale può accedere chi svolge lavori in casa. 

In questa guida analizzeremo:

  • come funziona;
  • quali sono i requisiti di accesso;
  • cosa comprende;
  • come richiederlo.

Cos’è e come funziona il bonus verde

Il beneficio economico noto come bonus verde è una detrazione fiscale IRPEF al 36% che può essere applicata sulle spese sostenute per sistemare giardini, terrazzi e aree verdi

L’agevolazione fiscale potrà essere ripartita sulla dichiarazione dei redditi in 10 quote annuali aventi lo stesso importo e prevede un tetto massimo di spesa detraibile pari a 5.000 euro

A conti fatti, dunque, la detrazione massima possibile corrisponde a 1.800 euro e la si potrà applicare unicamente agli immobili ad uso abitativo: negozi e uffici ne sono esclusi. Nell’ipotesi di lavori presso un immobile residenziale utilizzato per l’esercizio di una professione o di un’attività professionale, la detrazione si ridurrà della metà

Rientrano nel beneficio economico anche i lavori eseguiti su parti comuni di edifici condominiali: in questa ipotesi la detrazione corrisponderà ai millesimi condominiali dei soggetti che hanno pagato l’esecuzione dei lavori. 

Scopri Che bonus ci sono nel 2023

bonus verde

Bonus verde: a chi spetta

Il bonus verde potrà essere richiesto non solo dai proprietari dell’immobile sul quale sono stati eseguiti dei lavori che fanno parte delle spese ammesse in detrazione, ma anche dagli inquilini e dai comodatari, previo consenso del proprietario. 

L’agevolazione può essere applicata indifferentemente sia per la prima sia per la seconda casa, mentre nel caso di passaggio di proprietà viene trasferito alla persona che ha acquistato l’immobile qualora la detrazione non fosse stata ancora utilizzata. 

Leggi anche Come funziona il bonus mobili ed elettrodomestici 2023?

Quali interventi rientrano nel bonus verde?

Tra i lavori per i quali è possibile avere accesso alle detrazioni del bonus verde, ci sono:

  • la realizzazione di impianti di irrigazione e pozzi;
  • la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni;
  • la riqualificazione di prati;
  • le grandi potature;
  • la fornitura di pianti e arbusti;
  • la costruzione di coperture a verde e di giardini pensili.

Sono inoltre inclusi nei costi che si possono detrarre anche le eventuali spese di progettazione.

Leggi anche Sismabonus 2023: cosa cambia

Quali lavori non si possono detrarre

Non fanno invece parte dei lavori detraibili grazie al bonus verde:

  1. la manutenzione ordinaria di giardini già esistenti;
  2. l’acquisto di attrezzature per la cura del giardino, quali tagliaerba, pale o picconi;
  3. eventuali interventi in economia da parte del proprietario. 

Leggi anche Come funziona il bonus bagno

bonus verde

Come fare fattura bonus verde?

I lavori compresi nel contributo devono essere effettuati tramite mezzi di pagamento tracciabile, quale per esempio:

  • Bancomat o carte di credito;
  • bonifico bancario o postale;
  • assegno non trasferibile. 

Nel caso di pagamento tramite bonifico, si consiglia di inserire la seguente causale: Interventi soggetti al Bonus verde – pagamento fattura n. ____ del _____ 

Quali sono i documenti richiesti

Tra i documenti necessari per poter avere accesso all’agevolazione fiscale prevista dal bonus green ci sono:

  • le fatture e le ricevute fiscali relative agli interventi effettuati, nelle quali dovrà essere inserito il codice fiscale del beneficiario e la descrizione del lavoro realizzato;
  • la documentazione relativa al pagamento effettuato;
  • un’autocertificazione nella quale vengono raggruppate tutte le spese sulle quali si calcolerà la detrazione. 

Nel caso di lavori condominiali, dovrà invece essere presentata una dichiarazione da parte dell’amministratore condominiale nella quale si dichiara quanto speso e di avere rispettato tutti gli obblighi previsti dalla legge, oltre che il codice fiscale del condominio minimo – o in alternativa un’autocertificazione che specifichi la natura degli interventi realizzati e i dati catastali delle singole unità immobiliari.

Scopri di più sull’ecobonus 2023 e sul bonus TV

Bonus verde – Domande frequenti

Come richiedere il bonus verde 2023?

Il bonus verde può essere richiesto se si effettuano alcune tipologie di lavori: scopri quali sono.

Cosa rientra nel bonus green e come funziona?

Il bonus green, ovvero il bonus verde, consiste in una detrazione fiscale al 36%: ecco per cosa può essere utilizzato.

Cosa indicare in fattura per bonus verde?

La fattura è uno dei documenti da conservare per poter utilizzare il bonus verde: scopri cosa deve contenere.

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