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Sismabonus 2023: ultime notizie su proroga e rinnovo e cosa comprende

Quali sono i lavori che rientrano nel sismabonus 2023, come funziona e a quali le detrazioni fiscali alle quali è possibile accedere a seconda della tipologia di intervento previsto.

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Redazione deQuo
01 Dicembre 2022
sismabonus

Il sismabonus è una delle agevolazioni fiscali che sono state rinnovate anche per il 2023: è prevista per i lavori di adeguamento antisismico, che prevedono il miglioramento della struttura di un edificio rispetto al rischio sismico. 

Tale rischio viene classificato in Italia in base alla zone di intensità sismica: ogni immobile può essere protetto dalle conseguenze derivanti da un terremoto attraverso una serie di interventi di ristrutturazione

Vediamo allora come funziona il sismabonus 2023, quali sono i lavori e i costi che vi rientrano e qual è la percentuale di detrazione fiscale che viene applicata a seconda dei casi. 

Come funziona il Sismabonus 2023?

Il sismabonus prevede delle detrazioni fiscali per gli interventi che mirano a mettere in sicurezza le abitazioni al fine di ridurne il rischio sismico. La sua proroga è stata prevista fino al 2024

A seconda della tipologia di lavori che vengono effettuati, sarà possibile accedere a detrazioni che partono dal 50%, ma possono essere anche pari al:

  • 70%;
  • 75%;
  • 80%;
  • 85%. 

LEGGI ANCHE: “Bonus ristrutturazione 2023

Come si accede al sismabonus

Il risparmio sulla spesa per gli interventi miranti a ridurre il rischio sismico di un edificio prevede un tetto massimo di 96.000 euro per ogni unità immobiliare.

Si potrà avere accesso al bonus:

  • portandolo in detrazione fiscale, in 5 anni, con la dichiarazione dei redditi;
  • tramite la cessione del credito o lo sconto diretto in fattura. 

LEGGI ANCHE Come cambia il Superbonus 110% nel 2023

sismabonus 2023

Sismabonus e rischio sismico in Italia

L’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 105 dell’8 maggio 2003, ha dettato i principi generali sulla base dei quali le Regioni hanno compilato l’elenco dei comuni con la relativa attribuzione ad una delle 4 zone di classificazione del territorio nazionale.

Si tratta nello specifico di:

  • Zona 1, la  più pericolosa, in cui è molto probabile che si verifichi un terremoto;
  • Zona 2, in cui sono possibili forti terremoti;
  • Zona 3, in cui i forti terremoti sono meno probabili;
  • Zona 4, ovvero la zona meno pericolosa e in cui il rischio di terremoto è molto basso. 

Quali sono i lavori che rientrano nel Sismabonus?

Quali costi rientrano nel Sismabonus? Nella pratica sarà possibile svolgere diverse tipologie di interventi, quali:

  • lavori di miglioramento e di adeguamento sismico;
  • interventi sulle coperture orizzontali, atti a migliorare la capacità portante;
  • lavori che possano rafforzare le strutture verticali. 

Potrebbe trattarsi anche di lavori di ristrutturazione che prevedono l’utilizzo di calcestruzzo armato e acciaio, o di riparazione di aree dell’edificio rovinate da agenti esterni. 

Detrazioni fiscali sismabonus

A seconda della tipologia di lavoro realizzato, si avrà diritto a una delle detrazioni fiscali indicate nella tabella che segue. 

Detrazione fiscaleTipologia di intervento antisismico
Agevolazione al 50%Non è previsto il miglioramento della classe sismica
Agevolazione al 70%È previsto il miglioramento della classe sismica
Agevolazioni all’80%È previsto il miglioramento di due classi sismiche dell’edificio (nel caso dei condomini, l’agevolazione sale all’85%)

In aggiunta, sarà anche possibile accedere alle agevolazioni sul superbonus 110% nel caso in cui gli interventi vengano applicati in concomitanza a lavori trainanti del Superbonus 110%

Leggi anche: “Ecobonus 2023: come funziona”. 

Cosa rientra nel Sismabonus 110% demolizione e ricostruzione?

Per rispondere a questa domanda si dovrà fare riferimento alla risposta n. 1 di ottobre 2020 della Commissione consultiva per il monitoraggio dell’applicazione del Sismabonus, la quale ha specificato alcune nozioni relative a un intervento di demolizione e ricostruzione con aumento volumetrico

Nello specifico, è stato stabilito che “le spese relative all’incremento di volume, a seguito di interventi di demolizione e ricostruzione ed ai fini del solo Super sismabonus, sono ammesse alla detrazione fiscale ai sensi dell’art. 119 del D.L. 34/2020 solo a partire dal 17.07.2020, data in cui il D.L. 76/2020 ha inserito l’aumento volumetrico, connesso agli interventi di cui sopra, non legato a innovazioni necessarie per l’adeguamento alla normativa antisismica all’interno della definizione della ristrutturazione edilizia di cui all’art. 3 comma 1 lettera d) del D.P.R. 380/2001, richiedendo, se necessario e possibile, all’ente territoriale competente la modifica del titolo abilitativo già rilasciato allineando l’intervento alla ristrutturazione edilizia, visto che il provvedimento normativo emanato non prevede nessuna specifica retroattività”.

In particolare:

  • l’agevolazione sarà pari al 110% fino al 31 dicembre 2023 solo con CILA-S presentata entro il 25 novembre 2022;
  • negli altri casi, si applica l’agevolazione al 90% prevista dal Superbonus 2023.
sismabonus

Il visto di conformità è obbligatorio per il sismabonus? 

Anche in relazione alle modifiche introdotte dal Decreto Antifrode, il Visto di Conformità è diventato obbligatorio per l’accesso a tutti i bonus edilizi, tra i quali rientra anche il Sismabonus 2023. 

Sono invece esclusi dall’obbligo di Visto di Conformità:

  • gli interventi di edilizia libera;
  • i lavori che non superano i 10.000 euro di spesa. 

Agevolazioni casa antisismiche

Un’altra agevolazione statale a proposito di terremoti è quella che si riceve nel caso di acquisto di immobili che siano già antisismici: le detrazioni previste vanno dal 75% all’85% del prezzo di vendita. 

Nell’ipotesi in cui le abitazioni vengano demolite e ricostruite con criteri antisismici, sarà anche possibile accedere al Super Sismabonus 110%. Le abitazioni dovranno trovarsi nelle zone sismiche 1, 2 e 3

Sismabonus 2023 Domande frequenti

Quando scade il Sismabonus 110%?

Il sismabonus 110% è stato prorogato fino alla fine del 2024, come anche altri bonus edilizi quali l’ecobonus, il bonus mobili ed elettrodomestici, il Superbonus.

Che differenza c’è tra Sismabonus e Super Sismabonus 110%?

Nel caso di interventi antisismici che rientrano all’interno dei lavori trainanti del Superbonus 110% sarà possibile usufruire della detrazione fiscale al 110% anche per il sismabonus.

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