Bonus asilo nido 2023: come e quando fare domanda all’INPS
Cos'è e come funziona il bonus asilo nido 2021, quali sono i soggetti ai quali spetta e cosa fare per prestare la relativa domanda all'INPS.
Il bonus asilo nido è un contributo economico che spetta alle famiglie per il pagamento delle rette dell’asilo nido, pubblico o privato, dei bambini di età compresa fra 0 e 3 anni.
Potrà essere utilizzato anche per sostenere i bambini che a causa di gravi patologie non possono frequentare un asilo e devono restare in casa.
Gli importi saranno distribuiti a scaglioni in relazione al reddito ISEE e sono validi anche nel caso di figlio adottivo.
La procedura per la presentazione della domanda bonus nido potrà essere presentata online, sul sito INPS, oppure per mezzo dei patronati.
In questa guida saranno esplicitate le informazioni in merito al bonus asilo nido 2023: dagli importi previsti in base all’ISEE a quando fare domanda all’INPS.
Bonus asilo nido: come funziona
La domanda per il bonus asilo nido può essere presentata:
- da un cittadino italiano;
- da un cittadino dell’Unione europea;
- da un cittadino straniero con lo status di rifugiato politico o il diritto alla protezione sussidiaria;
- da un cittadino extracomunitario con permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo o in possesso di una delle carte di soggiorno per familiari extracomunitari di cittadini dell’Unione europea.
Requisito fondamentale è quello di essere residenti in Italia. Chi richiede il contributo come supporto domiciliare, deve anche convivere con il soggetto minore.
Bonus asilo nido 2023 INPS: importi
I contributi economici del bonus asilo 2023 sono legati al reddito ISEE dei nuclei familiari che ne fanno richiesta.
Nello specifico, le cifre previste sono le seguenti:
- 3.000 euro per le famiglie che hanno un ISEE fino a 25.000 euro;
- 2.500 euro per i nuclei familiari che hanno un ISEE compreso fra 25.001 e 40.000 euro;
- 1.500 euro per soglie di reddito superiori a 40.000 euro.
L’importo massimo mensile erogabile corrisponde a:
- 272,72 euro per i redditi fino a 25.000 euro;
- 227,27 euro per i redditi compresi fra 25.001 e 40.000;
- 136,37 euro per redditi a partire da 40.001.
Chi non ha mai presentato la richiesta, può fare domanda seguendo la procedura prevista per il 2023. Chi, al contrario, ha già ricevuto il bonus asilo nido, dovrebbe ricevere un SMS nel quale sarà comunicato di confermare (o eventualmente modificare) i dati presenti nella domanda precompilata dall’INPS, senza la necessità di dover fare una nuova richiesta da capo per il 2023.
Domanda bonus asilo nido
Le domande relative al bonus nido 2023, da presentare entro il 31 dicembre 2023, dovranno indicare:
- se si vuole utilizzare il contributo per il pagamento della retta dell’asilo nido;
- se il bonus viene richiesto come supporto presso la propria abitazione, nel caso di figlio con malattia cronica grave.
Nel caso in cui si avesse più di un figlio, non si dovrà presentare una domanda unica, ma una diversa per ciascuno. Dovrà inoltre essere specificato:
- se l’asilo nido è pubblico o privato (autorizzato);
- nel caso di scuola privata, si dovranno indicare la denominazione e il codice fiscale relativi alla struttura, assieme agli estremi del provvedimento autorizzativo;
- per quali mensilità di frequenza scolastica si sta richiedendo il beneficio previsto.
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INPS bonus asilo nido: documenti richiesti
Nel momento in cui viene presentata la domanda di ricezione del bonus asilo nido, dovrà essere allegata:
- una ricevuta di pagamento della retta dell’asilo al quale è iscritto il bambino;
- in alternativa, i documenti che ne attestino l’iscrizione o l’inserimento in graduatoria.
L’ISEE non è obbligatorio perché non ci sono requisiti di reddito: nel caso in cui il documento ISEE non fosse allegato alla domanda, sarebbe applicata in automatico l’erogazione del contributo minimo annuale previsto, ovvero 1.500 euro.
I documenti potranno essere caricati direttamente sul sito dell’INPS, nell’apposita funzione Allegati, oppure tramite l’utilizzo dell’applicazione INPS mobile, nella quale è disponibile il servizio “Bonus nido allegazione”.
Nella ricevuta di pagamento da allegare, dovranno essere indicati:
- il nome e la partita IVA dell’asilo;
- il codice fiscale del minore;
- il mese al quale si riferisce il pagamento;
- gli estremi del pagamento;
- il nominativo del genitore.
Nel caso in cui si stesse facendo domanda per ricevere il sostegno economico domiciliare, sarà invece necessario allegare una dichiarazione da parte del pediatra in merito alle condizioni di salute del minore.
Bonus asilo nido: quando fare domanda e come
La domanda per la ricezione del bonus asilo nido 2023 può essere inviata:
- utilizzando il sito web dell’INPS: è possibile accedere all’area dedicata se si è in possesso di un PIN INPS, di uno SPID o della Carta Nazionale dei Servizi;
- contattando i numeri di riferimento del Contact Center multicanale dell’INPS, che sono rispettivamente il numero verde 803 164 per chi chiama da telefono fisso e lo 06 164164 per chi chiama da cellulare: in questi casi bisognerà essere in possesso del PIN INPS;
- rivolgendosi a un ente di patronato, anche se non si è in possesso del PIN.
Nell’ipotesi in cui sia stata presentata già la domanda in passato, sarà sufficiente confermare o modificare i dati comunicati.
Precisazioni sul rimborso
Il bonus sarà erogato in base alla modalità indicata nella domanda, che può essere:
- accredito su conto corrente bancario o postale;
- bonifico domiciliato;
- libretto postale;
- carta prepagata dotata di IBAN.
Sarà valido anche per gli “asili nido privati autorizzati”, ovvero le strutture che hanno ricevuto l’autorizzazione da parte dell’ente locale di competenza, in seguito a verifica:
- dei requisiti tecnico-strutturali;
- delle norme igienico-sanitarie;
- dei servizi pedagogici e di qualità richiesti dalle normative locali e nazionali.
Bonus asilo nido: quando arriva?
Il contributo previsto potrà essere erogato:
- in 11 rate, nel caso di domanda per il pagamento della retta dell’asilo nido;
- in un’unica soluzione, nel caso di richiesta di supporto presso la propria abitazione.
Il bonus asilo nido è cumulabile con il bonus mamma domani, che corrisponde a un contributo di 800 euro rivolto alle future mamme, che si trovano al settimo mese di gravidanza, o che abbiano intenzione di adottare un figlio. Anche in questo caso, il bonus non prevede requisiti di reddito.
Decadenza bonus asilo nido
Il bonus asilo nido 2023 non potrà più essere ricevuto nel caso in cui:
- si verifichi una perdita di cittadinanza;
- il genitore che ne ha fatto richiesta dovesse morire;
- decada l’esercizio di responsabilità genitoriale o l’affidamento preadottivo;
- il minore venga affidato in modo esclusivo, in seguito a una separazione o a un divorzio, al genitore che non ha presentato la domanda.
Nel momento in cui l’INPS viene a conoscenza della mancanza dei requisiti previsti per legge, interrompe il versamento del contributo a partire dal mese successivo.
Una possibilità offerta ai genitori è il subentro del bonus da un soggetto all’altro: per effettuare il cambio è necessario fare richiesta entro 90 giorni dal momento in cui si sono verificate le cause di decadenza.
Bonus nido – Domande frequenti
La domanda del bonus nido 2023 deve essere presentata entro il 31 dicembre 2023.
Il bonus nido viene versato a tutti i nuclei familiari che ne fanno richiesta sulla base del loro ISEE: scopri come funziona l’erogazione.
La domanda per richiedere il bonus nido, rinnovato anche per il 2023, deve essere inoltrata direttamente all’INPS: scopri quali sono le procedure.