Vai al contenuto

Cosa significa obbligato in solido

Qual è il significato di obbligato in solido, in quali circostanze può ritrovarsi a pagare, come per esempio quello delle associazioni, e come funziona nel caso specifico delle violazioni del Codice della Strada e delle multe.

Immagine profilo autore
Redazione deQuo
05 Giugno 2021
obbligato in solido

Ci sono diverse casistiche nel Codice della Strada in cui si sente parlare di obbligato in solido

Per esempio, nel caso di una trasgressione rappresentata dalla guida senza patente, nella quale viene notificato un verbale contenente una sanzione amministrativa

In questa guida analizzeremo il significato di obbligato in solido, con un particolare riferimento al caso delle multe

Significato

Il termine obbligato in solido indica un soggetto che risponde a un creditore per conto di un soggetto debitore

In altri termini, il creditore ha la possibilità di poter scegliere nei confronti di quale soggetto esercitare il suo diritto di ottenere il credito che gli spetta

Nel momento in cui l’obbligato in solido paga il debito, libera in automatico anche l’altro (o gli altri) soggetti debitori, fermo restando la sua facoltà di poter esercitare l’azione di regresso e farsi restituire dagli altri obbligati la quota corrispondente alla loro parte di debito

obbligato in solido

Come funziona nelle associazioni

Nelle associazioni è prevista la regola per la quale nel caso di debito risponderanno in solido tutti i soggetti che hanno agito per nome e per conto dell’ente

In particolare, tale regola è prevista dall’articolo 38 del Codice civile, nel quale si legge che: 

“Per le obbligazioni assunte dalle persone che rappresentano l’associazione i terzi possono far valere i loro diritti sul fondo comune. Delle obbligazioni stesse rispondono anche personalmente e solidalmente le persone che hanno agito in nome e per conto dell’associazione”. 

Obbligato in solido nel Codice della Strada

Il concetto di obbligato in solido è molto diffuso nel Codice della Strada, perché capita spesso una situazione simile: il trasgressore che ha violato il CdS non corrisponde al proprietario del veicolo utilizzato

In una simile evenienza potrà essere richiesto il pagamento totale della multa non solo a chi ha commesso la violazione, ma anche al proprietario dell’auto che per la legge rappresenta l’obbligato in solido

Non ci sarà, dunque, alcun obbligo di dover agire per prima contro il trasgressore: al contrario si potrà notificare il verbale della multa a uno o all’altro, indifferentemente. 

La responsabilità in solido per le violazioni riguardanti il Codice della Strada si hanno anche nei casi di:

  1. usufrutto;
  2. leasing dell’auto;
  3. acquisto con patto di riservato dominio. 
obbligato in solido

Cosa succede nei casi di omessa notifica all’obbligato in solido

A partire dal 13 agosto 2010, quando si verifica una violazione in cui ci sia una contestazione immediata, l’autorità che se ne occupa ha l’obbligo di notificare la copia del verbale anche all’obbligato in solido

Il termine da rispettare è pari a 100 giorni: nel caso di omessa notifica non si potranno più avere pretese per il pagamento della sanzione amministrativa da parte dell’obbligato in solido. 

Obbligato in solido e multe 

Può capitare che le multe vengano notificate a due soggetti differenti: il primo è la persona che ha commesso la violazione, la seconda è l’obbligato in solido, il quale viene considerato dalla legge corresponsabile dell’illecito amministrativo. 

In questa ipotesi la multa non dovrà essere saldata due volte e qualora fosse il responsabile in solido a pagarla avrà il diritto di poter richiedere un rimborso alla persona che ha commesso la violazione. Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha fornito un importante chiarimento sul soggetto al quale spetta il pagamento di una multa nel caso di una situazione un po’ particolare. 

Il caso preso in esame è quello di una persona che ha commesso una violazione del CdS con l’utilizzo della macchina aziendale, ma che riceva la multa dopo il termine massimo previsto, che è pari a 90 giorni

La multa viene invece ricevuta per tempo dalla società, che la paga, chiedendo poi al dipendente la restituzione di quanto versato; quest’ultimo si rifiuta ritenendo la multa illegittima nei suoi confronti, accusando l’azienda di non averlo consultato e di non avergli dato la possibilità di poter fare ricorso

Secondo le Sezioni Unite è la società ad avere ragione in quanto ha ricevuto la multa entro i 90 giorni di tempo e, avendola pagata, avrà il diritto di richiedere la restituzione dell’importo al dipendente che ha commesso la violazione. 

Obbligato in solido – Domande frequenti

Chi è il responsabile in solido?

Il responsabile in solido è una persona alla quale un creditore può richiedere il pagamento per una violazione commessa da un soggetto terzo. 

Chi paga la multa il trasgressore o l’obbligato in solido?

Il pagamento della multa potrà essere richiesto in modo indifferente sia al trasgressore sia all’obbligato in solido

Chi non è responsabile in solido col conducente?

Il proprietario del veicolo obbligato in solido è una persona alla quale potrà essere richiesto il pagamento di una multa commessa da qualcun altro con il suo veicolo.

Immagine profilo autore
Redazione deQuo
Cerca
Effettua una ricerca all'interno del nostro blog, tra centinaia di articoli, guide e notizie
Ti serve il parere di un Avvocato sull'argomento?
Prova subito il nostro servizio di consulenza online. Più di 3000 avvocati pronti a rispondere alle tue richieste. Invia la tua richiesta.
Richiedi Consulenza

Newsletter

Iscriviti alla nostra newsletter settimanale per ricevere informazioni e notizie dal mondo legal.

Decorazione
Hai altre domande sull'argomento?
Se hai qualche dubbio da risolvere, chiedi una consulenza online a uno dei nostri Avvocati
Richiedi Consulenza

Altro su Circolazione Stradale

Approfondimenti, novità e guide su Circolazione Stradale

Leggi tutti
CID
10 Dicembre 2022
CID è l’acronimo di convenzione indennizzo diretto, ovvero una convenzione prevista dalla legge stipulata tra aziende assicuratrici.  Il CID è stato introdotto il 15 maggio 1978 al fine di procedere con una liquidazione più rapida dei danni a cose e persone derivanti da un incidente stradale, la quale viene fornita…
passaporto minori
31 Ottobre 2022
Dal 27 giugno 2012 non è più possibile procedere con l’iscrizione del nome del minore sul passaporto del genitore.  Il minore potrà invece viaggiare in Europa e all’estero con un documento di viaggio individuale, quindi con la carta di identità valida per l'espatrio o il passaporto per minorenni.  Eventuali passaporti…
bollo atuo 2020
18 Agosto 2022
Il bollo auto è la tassa che deve essere pagata per il possesso di un’autovettura iscritta al Pubblico Registro Automobilistico: è una tassa annuale, che non è legata all’effettivo utilizzo del veicolo. Si tratta di una tassa che va alla Regione, tranne per il caso delle Regioni a statuto speciale,…
prescrizione bollo auto
23 Giugno 2022
Il bollo auto è l’imposta che si è tenuti a pagare ogni anno per il possesso di un veicolo: come qualsiasi altra imposta, anche il bollo auto è soggetto a prescrizione. Ogni singola Regione – fatta eccezione per la Sardegna e per il Friuli Venezia Giulia in cui è compito…
bonus patente
09 Novembre 2021
Il Governo ha di recente introdotto una serie di modifiche al Codice della strada, con la conversione in Legge e successiva pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto Infrastrutture.  Tra le novità che sono state introdotte, troviamo anche il cosiddetto bonus patente, ovvero un contributo destinato a chi consegue la patente…
aumento revisione auto 2021
01 Novembre 2021
Dal 1° novembre 2021, ai sensi di quanto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, ci sarà l'aumento della revisione auto 2021. Qual è il nuovo costo da sostenere per le revisioni? Cambia qualcosa nel caso in cui vengano effettuate presso le officine autorizzate o in Motorizzazione? Vediamo di seguito in cosa consisteranno le novità…