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CID: cos’è la convenzione di indennizzo diretto

Come si fa il CID in caso di incidente stradale? Entro quando presentarlo e cosa succede se non si fa il CID? Ecco qual è stata l'evoluzione del modulo CID, diventato oggi CAI, ovvero Constatazione amichevole d'incidente.

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Redazione deQuo
10 Dicembre 2022
CID

CID è l’acronimo di convenzione indennizzo diretto, ovvero una convenzione prevista dalla legge stipulata tra aziende assicuratrici

Il CID è stato introdotto il 15 maggio 1978 al fine di procedere con una liquidazione più rapida dei danni a cose e persone derivanti da un incidente stradale, la quale viene fornita direttamente dal proprio assicuratore. 

Molto spesso il CID viene confuso con la CAI, ovvero la constatazione amichevole d’incidente stradale, che dal 2007 lo ha di fatto sostituito.

CID: storia

Dal 1° giugno 2004, il modulo CID permette di risarcire, fino a un massimo di 15.000 euro per ogni persona ferita:

  • i danni fisici subiti dal conducente e dagli altri passeggeri alla guida;
  • i danni alle cose trasportate

A partire dal 1° febbraio 2007, la CID è stata rimpiazzata dalla CARD – Convenzione tra Assicuratori per il Risarcimento Diretto

Il CID è stato poi sostituito dal modulo CAI, la Constatazione Amichevole di Incidente. La compilazione di tale modulo permette in pratica di velocizzare la trafila burocratica in caso di sinistro stradale, sia qualora si fosse colpevoli in prima persona, sia quando si fosse le vittime dell’incidente. 

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Constatazione amichevole incidente

Come funziona la constatazione amichevole di incidente stradale

Un incidente stradale può sfociare, in genere, in due casistiche, che potrebbero verificarsi anche in contemporanea. Ci potrebbero infatti essere dei feriti, così come dei danni ai mezzi coinvolti

Mentre nel primo caso, è obbligatorio prestare soccorso stradale immediato e chiamare il 118 (e le Forze dell’Ordine), nel secondo si può procedere con la compilazione del modulo CAI (ex CID). 

Il modulo CAI potrà essere compilato in presenza di una condizione fondamentale: l’assenza di feriti gravi. La seconda consiste nel fatto che non devono esserci più di due veicoli coinvolti. Le parti, inoltre, dovranno essere d’accordo tra loro sulle dinamiche con le quali si è svolto l’incidente. 

Nel passaggio tra CID e CAI non ci sono stati sostanziali cambiamenti di forma, quindi la compilazione è rimasta tutto sommato la stessa. Il modulo CAI viene solitamente rilasciato dalle compagnie assicurative, oppure può essere scaricato direttamente online sul loro sito

Serviranno 4 copie: due per le parti coinvolte nell’incidente e due per le rispettive compagnie assicurative. 

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CID: entro quando si riceve il risarcimento

Come ribadito nelle righe precedenti, il CID ha la funzione di velocizzare la procedura di risarcimento danni. Quanto tempo ci vuole per ottenere il rimborso in caso di incidente stradale?

La perizia per il danno al veicolo dovrà avvenire entro 10 giorni, mentre il pagamento da parte dell’assicurazione entro 15 giorni dalla perizia

Si può usare il modulo CAI per denunciare danni a persone soltanto se le lesioni materiali non sono gravi. In questa casistica, si dovrà presentare anche alla compagnia assicurativa una messa in mora – che sia dettagliata e completa – e il certificato medico di avvenuta guarigione.

In tale ipotesi, il tempo per ottenere il risarcimento sarà di:

  • 30 giorni se il modulo è stato firmato da entrambe le parti;
  • 60 giorni, se il modulo è stato sottoscritto e compilato soltanto da una delle parti. 

Sarà comunque necessario compilare un solo modulo CAI, che è composto dal foglio originale e da 3 copie carbone. 

Modulo CAI

CID: cosa contiene

Trattandosi di un modulo standard, il CID (o modulo blu) prevede l’inserimento dei seguenti dati:

  • dati anagrafici degli assicurati, ovvero dei proprietari dei veicoli;
  • tipologia di mezzo incidentato (auto, moto, ecc.) e targa;
  • il nome delle compagnie assicurative;
  • il nome del conducente, che non necessariamente coinciderà con il proprietario del veicolo;
  • la data in cui è avvenuto l’incidente. 

Sul modulo, si dovrà apporre una X sulla bozza di disegno per dichiarare qual è stato il punto di contatto alla base dell’incidente. Ci sarà poi uno spazio bianco per descrivere la manovra che è stata eseguita. 

Il CID dovrà essere firmato da entrambi i soggetti assicurati, o dal solo conducente o assicurato qualora non si sia d’accordo su come si siano svolti i fatti.

Il CID è obbligatorio?

No, il CID può non essere firmato nel caso in cui i soggetti che hanno avuto un incidente non siano d’accordo sulle dinamiche per le quali si è verificato. 

Qualora la controparte non volesse firmare il CID, si dovrà comunque compilare il modulo inserendo i propri dati e cercare di recuperare quelli dell’altro, in particolare il nome della sua compagnia assicurativa

Il CID ha valore legale? 

Trattandosi di una constatazione amichevole tra le parti, il CID ha il valore di una confessione, che assume valore di prova in tribunale se firmato da entrambe le parti.

Tuttavia, non dimostra come si sono svolti veramente i fatti e può eventualmente essere contestato dalla compagnia assicurativa, qualora quest’ultima sospetti la presenza di una truffa da parte dei soggetti che l’hanno firmata. 

Il CID, inoltre, non permette di procedere con il risarcimento diretto nel caso di incidente che coinvolga più di due veicoli. In questo caso, si dovrà segnalare il sinistro direttamente alla compagnia assicurativa del soggetto colpevole. 

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CID – Domande frequenti

Quanti giorni hai per fare il CID?

Il CID dovrà essere compilato e inviato alla propria compagnia assicurativa entro 3 giorni di tempo dalla data dell’incidente. 

Chi paga quando si fa il CID?

Il risarcimento diretto tramite modulo CID (CAI) prevede che a pagare sia la compagnia assicurativa dall’assicurato danneggiato, che potrà poi avvalersi a sua volta su quella del soggetto responsabile. 

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