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Contestazione immediata: cos’è e come funziona

La mancata contestazione immediata consiste, in alcuni casi, in un inadempimento da parte degli agenti: ecco quando è sempre necessaria in caso di violazione del Codice della Strada, e quando si può ricorrere alla contestazione differita.

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Redazione deQuo
19 Giugno 2021
contestazione immediata
  • Il termine contestazione indica l’atto formale con il quale si comunica al trasgressore l’azione illecita che ha commesso e si indica la norma che è stata violata. 
  • La contestazione immediata è un adempimento obbligatorio in quanto, con essa, si dà al trasgressore la possibilità di difendersi fin da subito contro un’eventuale sanzione amministrativa, ma prevede alcune eccezioni.
  • Di seguito saranno presentate quali sono le regole sulla contestazione immediata previste dal Codice della Strada, con i relativi articoli ai quali fare riferimento.

La contestazione immediata nel Codice della Strada

Nel momento in cui si verifica una violazione del Codice della Strada, l’agente ha il dovere di accertarsi del fatto illecito commesso dal trasgressore e di procedere con la contestazione, tramite la redazione dell’apposito verbale

Il verbale di contestazione potrà:

  1. essere consegnato a mano direttamente al trasgressore e al soggetto solidalmente obbligato, se presente: in questo caso si parla di contestazione immediata perché i colpevoli sono identificati nel momento in cui commettono l’illecito;
  2. essere notificata entro 90 giorni di tempo dell’accertamento, che diventano 360 nel caso in cui si abbia la residenza all’estero: in questo secondo caso si parla di contestazione differita

Leggi anche: “Passo carrabile: cos’è“.

contestazione immediata

Come funziona la contestazione immediata

Il legislatore ritiene che la contestazione immediata sia la forma di comunicazione preferenziale di un illecito rispetto a quella della notifica. In base all’articolo 14 della legge 689/1981, si prevede che – quando possibile – la violazione deve essere contestata immediatamente. 

Tale principio è ribadito dello stesso articolo 200 del Codice della Strada, in cui si legge che all’interno del verbale di contestazione debbano essere incluse anche:

  • le dichiarazioni dei soggetti interessati;
  • la descrizione di quanto avvenuto;
  • la targa del veicolo con il quale è stata commessa la violazione;
  • i dati necessari a identificare il trasgressore. 

L’articolo 201 del C.d.S.

Se l’articolo 200 C.d.S. sancisce la regola della contestazione immediata, nell’articolo 201 viene precisato che ci sono dei casi in cui l’immediatezza della contestazione non sia possibile, i quali dovranno essere esplicitati nel verbale

Ai sensi del comma 1-bis dell’articolo 201 C.d.S., la contestazione immediata non è necessaria e non dovranno neanche esserne esplicitati i motivi nei seguenti casi:

“a) impossibilità di raggiungere un veicolo lanciato ad eccessiva velocità;

b) attraversamento di un incrocio con il semaforo indicante la luce rossa;

c) sorpasso vietato;

d) accertamento della violazione in assenza del trasgressore e del proprietario del veicolo;

e) accertamento della violazione per mezzo di appositi apparecchi di rilevamento direttamente gestiti dagli organi di Polizia stradale e nella loro disponibilità che consentono la determinazione dell’illecito in tempo successivo poiché il veicolo oggetto del rilievo è a distanza dal posto di accertamento o comunque nell’impossibilità di essere fermato in tempo utile o nei modi regolamentari;

contestazione immediata

f) accertamento effettuato con i dispositivi di cui all’articolo 4 del decreto-legge 20 giugno 2002, n. 121, convertito, con modificazioni, dalla legge 1º agosto 2002, n. 168, e successive modificazioni;

g) rilevazione degli accessi di veicoli non autorizzati ai centri storici, alle zone a traffico limitato, alle aree pedonali, o della circolazione sulle corsie e sulle strade riservate attraverso i dispositivi previsti dall’articolo 17, comma 133-bis, della legge 15 maggio 1997, n. 127;

g-bis) accertamento delle violazioni di cui agli articoli 80, 141, 143, commi 11 e 12, 146, 167, 170, 171, 193, 213 e 214, per mezzo di appositi dispositivi o apparecchiature di rilevamento

g-ter) accertamento, per mezzo di appositi dispositivi o apparecchiature di rilevamento, della violazione dell’obbligo dell’assicurazione per la responsabilità civile verso terzi, effettuato mediante il confronto dei dati rilevati riguardanti il luogo, il tempo e l’identificazione dei veicoli con quelli risultanti dall’elenco dei veicoli a motore che non risultano coperti dall’assicurazione per la responsabilità civile verso terzi, di cui all’articolo 31, comma 2, del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27”. 

Leggi anche: “Guidare senza patente è reato?“.

Contestazione immediata – Domande frequenti 

Cosa si intende per contestazione immediata?

La contestazione immediata è l’atto con il quale si comunica al trasgressore la violazione di una norma del Codice della Strada.

Quando è obbligatoria la contestazione immediata?

La contestazione immediata è obbligatoria in tutti quei casi non contemplati dal comma 1-bis dell’articolo 201 C.d.S.: scopri quali sono.

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