Vai al contenuto

Come compilare la DSU precompilata per richiedere l’ISEE

Cos'è, a cosa serve e come funziona la Dichiarazione Sostitutiva Unica precompilata online, cosa contiene al suo interno e quali sono le varie tipologie di DSU che possono essere utilizzate.

Immagine profilo autore
Redazione deQuo
23 Maggio 2022
dsu

DSU, acronimo di Dichiarazione Sostitutiva Unica, è il documento con il quale è possibile richiedere l’ISEE, ovvero l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente: nella versione precompilata sono contenuti i dati autodichiarati dall’utente e quelli precompilati forniti sia dall’Agenzia delle Entrate sia dall’INPS.

Negli anni sono stati introdotti alcuni cambiamenti e la DSU è stata riorganizzata con la suddivisione in 8 moduli. Ne esistono diverse tipologie, quali la DSU mini, che rappresenta il modello base e la DSU Isee corrente, che si sono affiancate alla DSU integrale.

Come funziona, nella pratica, la DSU? Quali sono i dati in essa contenuti e quali le differenze tra i vari modelli esistenti? Di seguito saranno presentati tutti i chiarimenti sulla DSU, comprensivi dei vari moduli da compilare per la compilazione del documento.

Dichiarazione Sostituiva Unica precompilata: cos’è

La DSU precompilata può essere acquisita tramite l’inserimento degli elementi di riscontro che vengono controllati preliminarmente dall’Agenzia delle Entrate.

Le informazioni contenute nell’ultima DSU possono essere precaricate in quanto sono già presenti nel sistema informativo dell’ISEE. Dopo la presentazione della DSU, si otterrà una ricevuta di presentazione, che non coincide con il calcolo dell’ISEE.

Gli elementi di riscontro sono di due tipi: uno è relativo al reddito, l’altro al patrimonio mobiliare, e si riferiscono all’anno solare precedente la presentazione della DSU.

Elementi di riscontro DSU: reddito

Nello specifico, per quanto riguarda gli elementi di riscontro relativi al reddito, dovrà essere indicato:

  • l’importo inserito al rigo “differenza” nella dichiarazione dei redditi, che risulta dal prospetto di liquidazione del modello 730 o dal quadro RN del modello “Redditi persone fisiche”;
  • in alternativa, l’assenza di dichiarazione laddove i suddetti modelli non siano stati presentati.

DSU INPS e patrimonio mobiliare

In merito al patrimonio mobiliare, qualora il suo valore fosse inferiore a 10.000 euro, si dovrà indicare:

  1. l’esistenza di rapporti finanziari il cui valore complessivo sia inferiore all’importo sopra indicato;
  2. o, in alternativa, l’assenza di rapporti.

Se al 31 dicembre del secondo anno precedente, il patrimonio mobiliare fosse pari o superasse i 10.000 euro, si dovrà invece indicare:

  • il valore del saldo contabile al 31 dicembre relativo all’annualità rilevante ai fini ISEE di uno dei depositi e conti correnti bancari e postali di cui al quadro FC2, sezione I della DSU;
  • oppure, il valore di una delle “altre forme di patrimonio mobiliare” di cui al quadro FC2, sezione II, relativo alla stessa data.
dsu isee 2020

DSU e dati precompilati

I dati precompilati presenti nella DSU e che riguardano il reddito e il patrimonio sono:

  • i redditi e alcune spese dichiarati all’Agenzia delle Entrate;
  • i trattamenti erogati dall’INPS;
  • il patrimonio mobiliare detenuto in Italia, dal quale saranno esclusi le partecipazioni in società per azioni non quotate e in società non azionarie, altri strumenti e rapporti finanziari, oltre che il valore del patrimonio per le imprese individuali;
  • il patrimonio immobiliare detenuto in Italia limitatamente ai fabbricati;
  • il canone di locazione della casa di abitazione.

Dati autodichiarati dopo la precompilazione

In seguito alla precompilazione, dovranno essere autodichiarati, assumendosene la responsabilità, anche sotto il profilo penale:

  • i dati dei componenti del nucleo familiare;
  • i redditi e i trattamenti particolari;
  • gli assegni periodici per coniuge e figli;
  • gli autoveicoli e altri beni durevoli posseduti;
  • disabilità e non autosufficienza;
  • il patrimonio mobiliare detenuto all’estero e, in relazione a quello detenuto in Italia, tutte le partecipazioni in società per azioni non quotate e in società non azionarie, altri strumenti e rapporti finanziari, il valore del patrimonio per le imprese individuali;
  • il patrimonio immobiliare detenuto all’estero, i terreni agricoli o edificabili, l’ammontare del mutuo residuo e l’indicazione della casa di abitazione del nucleo;
  • il reddito complessivo relativo al caso di esonero dalla presentazione della dichiarazione dei redditi e l’assenza di Certificazione Unica, oppure di sospensione degli adempimenti tributari a causa di eventi eccezionali.

Dati precaricati

Potranno poi essere precaricati i dati contenuti nei quadri che si riferiscono a:

  1. la composizione del nucleo familiare;
  2. la casa di abitazione;
  3. gli assegni periodici per coniuge e figli;
  4. gli autoveicoli e altri beni durevoli;
  5. condizioni di disabilità e non autosufficienza.

Modelli DSU

A partire dal 2015, la DSU necessaria per il calcolo ISEE è stata suddivisa in tre modelli:

  • la DSU mini;
  • la DSU integrale;
  • l’ISEE corrente.

DSU mini

La DSU mini rappresenta la Dichiarazione Sostitutiva Unica più utilizzata, in quanto serve a richiedere l’ISEE ordinario e per buona parte delle prestazioni assistenziali e sociali.

Vi sono contenute le informazioni riguardanti il nucleo familiare e quelle anagrafiche, reddituali e patrimoniali sui vari componenti.

Una parte dei dati contenuti nella DSU mini è autodichiarata, mentre un’altra parte è precompilata dall’Agenzia delle Entrate e dall’INPS sulla base dei dati presenti sui loto rispettivi sistemi.

dichiarazione sostitutiva unica

DSU integrale

La DSU integrale – chiamata anche DSU ordinaria o estesa – è, come suggerisce il nome stesso, una dichiarazione più completa, che può essere utilizzata:

  • per altre forme di prestazione, come quelle riguardanti il diritto allo studio universitario;
  • quando in famiglia siano presenti soggetti con disabilità o non autosufficienti;
  • in presenza di figli di genitori non coniugati né conviventi.

DSU corrente

Infine, la DSU ISEE corrente viene utilizzata per integrare il modello ISEE, ovvero per ricalcolare la situazione economica del nucleo familiare in seguito ad alcuni cambiamenti importanti: la si può utilizzare nel caso di una variazione reddituale superiore al 25%, o qualora cambiasse la situazione lavorativa anche di un solo componente nel nucleo familiare.

Ai fini del calcolo ISEE la DSU dovrà essere consegnata:

  • presso una CAF;
  • in Comune;
  • all’INPS, per via telematica, nella sezione Servizi Online – Servizi per il cittadino, o presso una sede fisica;
  • presso l’ente che si occupa di elargire la prestazione.

DSU (Dichiarazione sostitutiva unica): moduli da compilare

Sono 8 i moduli che compongono la Dichiarazione Sostitutiva Unica: i primi due sono indispensabili per il modello base, mentre gli altri 6 sono relativi a casi specifici.

Modulo Cosa Contiene
Modulo MB1 Dati riguardanti il nucleo familiare e la casa di abitazione
Modulo FC1 Informazioni su ogni membro del nucleo familiare, generalità, reddito, patrimonio mobiliare e immobiliare
Modulo MB2 Riguarda l’accesso alle prestazioni relative al diritto allo studio universitario e ai figli minorenni nel caso in cui i genitori non risultino né coniugati né conviventi
Modulo MB3 Riguarda le prestazioni socio-sanitarie: contiene i dati sul beneficiario della prestazione, sui familiari, sui figli non ricompresi nel nucleo familiare e su eventuali donazioni di immobili
Modulo MB1-rid Da utilizzare in alternativa al modello MB1, qualora si voglia considerare soltanto il nucleo familiare ristretto, composto da coniuge e figli: si utilizza per le prestazioni socio-sanitarie di persone con disabilità e/o non autosufficienti maggiorenni, o per le prestazioni connesse ai corsi di dottorato di ricerca
Modulo FC2 Si utilizza solo se nel nucleo familiare siano presenti soggetti con disabilità o non autosufficienti: contiene generalità, livello di disabilità, spese per prestazioni
Modulo FC3 Dati di reddito: si utilizza nelle famiglie in cui siano presenti soggetti esonerati dalla dichiarazione o in caso di sospensione degli adempimenti tributari per eventi eccezionali
Modulo FC4 Utilizzato per il calcolo della componente aggiuntiva, per esempio dal genitore non convivente che richiede prestazioni per i figli: contiene i dati del nucleo familiare della componente aggiuntiva

Dichiarazione sostitutiva unica – Domande frequenti

Chi deve presentare la DSU?

In genere la DSU viene utilizzata per richiedere prestazioni sociali agevolate o servizi sociali assistenziali che vengono erogati in base al reddito del nucleo familiare.

Dove si trova il DSU?

La DSU deve essere compilata e presentata in Comune, presso l’ente che eroga una prestazione, presso un CAF o sul sito dell’INPS.

Qual è la differenza tra ISEE e DSU?

DSU è l’acronimo di Dichiarazione Sostitutiva Unica, il documento necessario per richiedere il calcolo dell’ISEE, ovvero un indicatore numerico risultante dai dati contenuti nella DSU.

Immagine profilo autore
Redazione deQuo
Cerca
Effettua una ricerca all'interno del nostro blog, tra centinaia di articoli, guide e notizie
Ti serve il parere di un Avvocato sull'argomento?
Prova subito il nostro servizio di consulenza online. Più di 3000 avvocati pronti a rispondere alle tue richieste. Invia la tua richiesta.
Richiedi Consulenza

Newsletter

Iscriviti alla nostra newsletter settimanale per ricevere informazioni e notizie dal mondo legal.

Decorazione
Hai altre domande sull'argomento?
Se hai qualche dubbio da risolvere, chiedi una consulenza online a uno dei nostri Avvocati
Richiedi Consulenza

Altro su Tasse e imposte

Approfondimenti, novità e guide su Tasse e imposte

Leggi tutti
crediti tributari calcolo scadenza e decadenza
16 Gennaio 2023
Con la recente sentenza del 16.11.2022 n. 33681, la Suprema Corte si è espressa in punto di prescrizione e decadenza di un diritto di credito tributario. Nel caso esaminato un Comune aveva inviato ad un contribuente un avviso di liquidazione relativo un tributo comunale. Alla data di spedizione il termine…
rimborsi bollette elevate
02 Gennaio 2023
La più importante novità in arrivo nel 2023 sulle bollette, è quella relativa al limite ISEE per avere accesso allo sconto sulle fatture di luce e gas, che passa da 12.000 a 15.000 euro. La misura è stata ufficialmente approvato dal via libera del Senato alla Legge di Bilancio 2023,…
bonus casa
19 Dicembre 2022
Sono diversi i bonus casa ai quali si può avere accesso nel 2023 e ottenere così degli sgravi fiscali per il miglioramento della propria abitazione.  Si va dalle modifiche all’impianto di riscaldamento agli infissi, dal bonus verde all’acquisto di mobili ed elettrodomestici.  Analizzando i restanti bonus casa già esistenti, emerge…
bonus verde
14 Dicembre 2022
Tra i vari bonus casa che sono stati prorogati nel 2023, rientra anche il cosiddetto bonus verde, chiamato anche bonus giardino, detrazione discale alla quale può accedere chi svolge lavori in casa.  In questa guida analizzeremo: come funziona;quali sono i requisiti di accesso;cosa comprende;come richiederlo. Cos’è e come funziona il…
bonus ristrutturazione
13 Dicembre 2022
L'edilizia rappresenta uno di quei settori che sono stati maggiormente danneggiati durante il lockdown, che ha portato alla sospensione obbligatoria della maggior parte delle attività produttive. Non a caso, il decreto Rilancio contiene delle misure dedicate proprio a sostenere le imprese impegnate in attività di costruzione e ristrutturazione di immobili.…
saldo e stralcio
28 Novembre 2022
Il saldo e stralcio è stato introdotto dalla legge n. 145 del 2018: consiste nella riduzione di un debito applicata ai contribuenti che si trovano in una situazione di difficoltà economica grave e comprovata.  Tale misura riguarda esclusivamente le persone fisiche e determinate tipologie di debito, ovvero quelli affidati all’Agenzia…