Bonus vacanze 2021: scadenza e domanda
A chi spetta il bonus vacanze per il quale è stata introdotta una proroga, qual è il reddito ISEE da rispettare e come si utilizza.
Il bonus vacanze è un contributo economico che è stato introdotto dal decreto Rilancio: si tratta di un indennizzo riservato al settore turistico, noto anche come tax credit.
Il decreto Milleproroghe ha prorogato la scadenza del bonus vacanze dal 30 giugno 2021 (com’era stato previsto dal decreto Ristori) al 31 dicembre 2021.
Vediamo di seguito come funziona, a quanto ammonta, quali sono i requisiti da possedere per poter fare domanda all’INPS e quali sono i casi in cui può essere utilizzato dalle famiglie.
Cos’è il bonus vacanze
Si tratta di uno dei provvedimenti a sostegno delle famiglie meno abbienti introdotto dal decreto Rilancio al fine di sostenere le strutture turistico-ricettive, che comprendono anche gli agriturismi e i bed&breakfast, a ripartire dopo la chiusura obbligata dell’attività relativa agli ultimi mesi.
L’ammontare del bonus è differente a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare e prevede un limite di reddito che deve essere rispettato. L’importo corrisponde alla cifra massima di 500 euro che potrà essere ottenuta dalle famiglie che hanno un ISEE inferiore ai 40.000 euro.
Il bonus vacanze:
- potrà essere richiesto da un solo componente all’interno di un singolo nucleo familiare;
- può essere utilizzato fino all’80% come sconto diretto e immediato e per il restante 20% come detrazione d’imposta;
- avrà validità fino al 31 dicembre 2021.
Bonus vacanze da 150 a 500 euro: a chi spetta
Come anticipato, la cifra di 500 euro rappresenta il valore massimo che può essere erogato, in base al numero dei componenti del nucleo familiare: 500 euro spetteranno alle famiglia con 3 o più componenti che rispettano i requisiti di reddito ISEE non superiore ai 40.000 euro. Ci sono poi alcuni casi nei quali il bonus ha un importo minore.
Nello specifico, si ha che:
- le famiglie composte da una sola persona riceveranno un bonus vacanze pari a 150 euro;
- le famiglie composte da due soli membri riceveranno invece un bonus pari a 300 euro.
Come funziona
L’incentivo promosso dal Governo per supportare le famiglie a basso reddito ad affrontare con maggiore serenità le vacanze e, al contempo, per rilanciare il settore turistico dovrà essere utilizzato nel rispetto di regole ben precise per il pagamento.
Il contributo economico non potrà essere utilizzato per prenotare più vacanze in momenti diversi, ma dovrà essere adoperato in un’unica soluzione: si dovrà quindi scegliere un solo albergo, agriturismo, bed&breakfast in cui utilizzare il bonus.
Nella pratica:
- il totale della spesa sostenuta presso la struttura turistico-ricettiva dovrà essere documentato tramite fattura elettronica o documento commerciale, sul quale sarà riportato il codice fiscale della persona che ha intenzione di utilizzare il bonus;
- il pagamento dovrà essere effettuato direttamente dal richiedente;
- viene dunque esclusa la possibilità di servirsi dell’ausilio o dell’intermediazione di quei soggetti che gestiscono piattaforme o portali online che mettono in contatto la domanda con l’offerta.
Dove richiedere il bonus vacanze
L’80% applicabile come sconto sarà rimborsato all’albergatore sotto forma di credito d’imposta: non si avrà dunque un incasso immediato, ma non ci saranno limiti nell’utilizzo del credito in compensazione, che potrà addirittura essere ceduto a terzi, ovvero a:
- altri fornitori di beni e servizi;
- istituti di credito e intermediari finanziari.
Nel caso in cui un fornitore di servizi dovesse utilizzare il credito d’imposta in modo eccedente rispetto allo sconto applicato, allora l’Agenzia delle Entrate interverrà al fine di ottenere il recupero dell’importo, che sarà maggiorato di interessi e sanzioni.
Per quanto riguarda la richiesta del bonus, per ottenerlo dovrà essere scaricata l’applicazione dei servizi pubblici IO, per la quale è stato creato il sito web di riferimento io.italia.it.
Si potrà accedere all’app tramite SPID o CIE:
- si dovrà cliccare su Aggiungi sovvenzione, che si trova nella sezione pagamenti, e poi su Bonus vacanze;
- se si possiedono i requisiti richiesti per utilizzare il contributo, si riceverà un codice univoco o il relativo QR-code, da esibire per poter usufruire del bonus.
Cosa non si può fare con il bonus vacanze
Nonostante le intenzione da parte del Governo fossero più che positive, il bonus vacanze ha generato non poche perplessità e la protesta da parte di coloro che sono stati esclusi.
La cifra alla quale potranno accedere le famiglie con un reddito ISEE fino a 40.000 euro, potrà essere utilizzata per soggiornare, su tutto il territorio nazionale, presso:
- alberghi;
- campeggi;
- villaggi;
- Bed&Breakfast.
Gli albergatori non hanno apprezzato il fatto di dover anticipare la maggior parte del bonus, che sarà rimborsato sotto forma di credito d’imposta e l’impossibilità di poter utilizzare le piattaforme digitali.
L’esclusione dal bonus vacanze delle piattaforme digitali per la prenotazione di alberghi e strutture ricettive ha provocato inoltre non poco scompiglio, con critiche dirette alla decisione del Governo.
Le altre proroghe del decreto Milleproroghe
Oltre alla possibilità di poter usufruire ancora dello smart working, il decreto Milleproroghe ha prorogato anche:
- il credito di imposta per i costi di costituzione o di trasformazione in società benefit, che è stato spostato al 30 giugno 2021;
- il blocco degli sfratti, che slitta al 30 giugno 2021;
- la moratoria delle trivelle, al 30 settembre 2021;
- l’ultima data utile per il conseguimento della laurea relativa all’anno accademico 2019/2020.
Bonus vacanze – Domande frequenti
Il bonus vacanze è uno sconto che potrà essere utilizzato dai nuclei familiari con ISEE inferiore a 40.000 euro per le proprie vacanze.
Il bonus vacanze potrà essere utilizzato fino al 31 dicembre 2021 grazie alla proroga del decreto Milleproroghe.
Il bonus vacanza potrà essere richiesto da un solo componente per nucleo familiare.