Quota 102: cos’è e come funziona
Come funziona il trattamento pensionistico noto come quota 102, cosa cambia rispetto a quota 100 e quali sono i requisiti da possedere per poterne fare richiesta.
La pensione anticipata quota 100 resterà in vigore fino al 31 dicembre 2021, ma in seguito non sarà più disponibile tra le forme di prepensionamento.
Tra le ipotesi che sono state messe al vaglio all’interno della riforma pensioni troviamo quota 102.
Vediamo di seguito in cosa consisterebbe e quali sono le ultime notizie in merito.
La riforma delle pensioni
Quota 100 è una tipologia di pensione anticipata che ricevere il trattamento pensionistico:
- una volta raggiunti i 62 anni di età;
- dopo aver versato 38 anni di contributi.
In questo modo si potrà anticipare la pensione di alcuni anni: la pensione di vecchiaia richiede, infatti, un’età anagrafica di 67 anni, oltre che:
- 41 anni e 10 mesi di contributi versati per le donne;
- 42 anni e 10 mesi di contributi versati per gli uomini.
La riforma delle pensioni porterà:
- all’abolizione di quota 100 a partire dal 2022;
- all’adeguamento dei requisiti pensionistici alle speranze di vita a partire dal 2026.
Leggi anche: “Quali sono le alternative a quota 100“.
Cos’è quota 102
Quota 102 è un trattamento pensionistico che è stato teorizzato dall’economista Alberto Brambilla, che è anche presidente del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali, in cui 102 è la somma dei requisiti che si devono possedere per richiederla.
Nella pratica permetterebbe di andare in pensione in anticipo:
- all’età di 64 anni;
- dopo aver maturato 38 anni di contributi, dei quali non più di 2 figurativi.
Sarebbero esclusi dal calcolo dei contributi:
- la maternità;
- il servizio militare;
- i riscatti volontari.
A tali elementi si potrebbe aggiungere nel tempo gli adeguamenti alla speranza di vita ai quali abbiamo accennato nel paragrafo precedente.
L’assegno pensionistico sarebbe calcolato con il metodo di tipo contributivo, alla stregua di quello che avviene già con Opzione Donna. L’importo della pensione dovrebbe quindi subire una riduzione.
Alternative a quota 102
Brambilla ha passato in rassegna anche delle proposte alternative a quota 102. Per esempio, è stata ipotizzata anche la pensione quota 103, la quale dovrebbe prevedere i seguenti requisiti:
- 64 anni di età;
- 39 anni di contributi.
Tra le soluzioni teoriche troviamo anche l’estensione dei fondi di solidarietà o dell’esubero, che dovrebbero trasformare le opzioni di flessibilità in trattamenti pensionistici più convenienti per un numero maggiore di persone.
Al fine di compensare le riduzioni della quota pensionistica che ci sarebbero con quota 102 e quota 103, si è pensato di introdurre del bonus contributi in busta paga per tutti quei lavoratori del settore privato che accettassero di lavorare fino a 71 anni.
Vantaggi di quota 102
La pensione quota 102, che dovrebbe costare allo Stato 8 miliardi di euro, potrebbe portare i seguenti benefici:
- permetterebbe a 150.000 persone in più di andare in pensione ogni anno, che si aggiungerebbero alle 350.000 attuali;
- potrebbe essere essenziale nei momenti di crisi aziendale, durante i quali si affiancherebbe ai classici ammortizzatori sociali.
Quota 102 – Domande frequenti
Quota 102 è una forma di pensione anticipata che richiede il raggiungimento di due requisiti: ecco quali sono.
Sono diverse le forme di trattamento pensionistico previste per il 2021: di seguito saranno illustrati i principali.
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