Pensione di invalidità, si può pignorare?
- Di recente abbiamo affrontato il tema delle pensioni pignorabili e non pignorabili, analizzando quali sono le condizioni in cui si può pignorare la pensione.
- In questa guida esamineremo il caso della pensione di invalidità, cercando di capire quando può essere pignorata e come evitare il pignoramento.
- Prima di procedere con la spiegazione di quanto detto, ricordiamo qual è la differenza presente tra le pensione d’invalidità e la pensione inabilità.
Cos’è la pensione d’invalidità
L’assegno ordinario d’invalidità è una prestazione di tipo previdenziale che si riceve in presenza delle seguenti condizioni:
- il lavoratore ha un’invalidità superiore ai 2/3;
- ha un’assicurazione INPS;
- ha maturato almeno 5 anni di contributi, dei quali gli ultimi 3 sono stati versati negli ultimi 5 anni.
Questa forma di trattamento pensionistico può essere pignorato in quanto viene calcolato in base ai contributi che sono stati versati.
Differenza tra pensione d’invalidità e pensione d’inabilità
La pensione d’inabilità che si riceve per l’impossibilità di svolgere un’attività lavorativa in modo assoluto o permanente è una prestazioni di tipo previdenziale: anche in questa ipotesi, dunque, il lavoratore dovrà essere assicurato presso l’INPS e possedere almeno 5 anni di contributi.
Rientrano nelle pensioni d’inabilità anche:
- la pensione d’inabilità alle mansioni o a proficuo lavoro che vengono percepite dai dipendenti pubblici;
- le prestazioni d’inabilità e d’invalidità che diversi professionisti ricevono in relazione alle casse previdenziali di appartenenza.
Tutte queste forme di pensionamento si basano sui contributi che sono stati versati e, di conseguenza, possono essere pignorate.
Come funziona il pignoramento della pensione d’invalidità
La normativa in vigore prevede che le pensioni d’invalidità e inabilità non possano essere pignorate fino all’importo che corrisponde a 1,5 volte quella dell’assegno sociale (460,28 euro), ovvero alla cifra di 690,42 euro.
La parte di pensione che supera tale cifra potrà invece essere pignorata sulla base delle regole seguenti:
- fino a 1/5, come regola generale;
- fino a 1/10 per le pensioni fino a 2.500 euro, 1/7 per le pensioni comprese tra i 2.500 e i 5.000 euro e fino a 1/5 per le pensioni superiori a 5.000 euro, nel caso dei crediti che si devono all’Agenzia delle Entrate Riscossione.
Cosa cambia con la pensione d’invalidità civile
Diverso è il caso della pensione d’invalidità civile, ovvero dell’assegno pensionistico che si riceve per un’invalidità parziale o totale, che consiste in un trattamento di tipo assistenziale.
In questo caso, la pensione non potrà essere pignorata in quanto ogni forma di prestazione assistenziale è finalizzata a garantire al soggetto che la riceve il minimo vitale e a “reintegrare essenziali espressioni di vita menomate dalla malattia”.
Per esempio, un’altra forma di trattamento pensionistico di tipo assistenziale che non potrà essere pignorato è l’assegno di accompagnamento.
Pignoramento pensioni – Domande frequenti
Le pensioni che consistono in dei trattamenti assistenziali non possono essere pignorate: scopri quali sono, invece, le pensioni pignorabili.
Nei casi in cui la legge preveda che la pensione possa essere pignorata, è bene ricordare che ci sono delle regole da rispettare: ecco quale importo non potrà essere toccato.