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Le misure del decreto legge 18 dicembre

Il decreto legge n. 172 che regola gli spostamenti durante le festività di Natale, è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale: ecco quali sono le novità introdotte e le misure in vigore dal 24 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021.

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Redazione deQuo
19 Dicembre 2020
decreto legge 18 dicembre
  • Dopo giorni di attesa e di incontri governativi, è stato approvato il decreto legge del 18 dicembre 2020. 
  • Il decreto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed è in vigore già dal 19 dicembre 2020.
  • Stabilisce le “Misure urgenti per le festività natalizie e di inizio anno nuovo”.
  • L’obiettivo è quello di aumentare le restrizioni in vigore durante le festività natalizie, in modo tale da evitare una terza ondata: vediamo di seguito quali sono le misure adottate dal Governo. 

Il decreto legge n. 172 del 18 dicembre 2020

Il nuovo decreto legge 18 dicembre 2020 trasforma l’Italia in zona rossa nei giorni festivi e prefestivi, compresi tra il 24 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021, e in zona arancione nei restanti giorni feriali. 

Il decreto è composto da tre articoli che introducono le regole da rispettare durante le festività natalizie in relazione a spostamenti, visite ai parenti, aperture di negozi e ristoranti, nonché le sanzioni alle quali si incorre nei casi di violazione. 

L’Italia sarà dunque:

  • zona rossa nei giorni 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre 2020, oltre che 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio 2021;
  • zona arancione nei giorni 28,29 e 30 dicembre 2020 e 4 gennaio 2021
decreto legge 18 dicembre

Cosa cambia rispetto al Dpcm del 3 dicembre

Il decreto legge 18 dicembre 2020 fa riferimento al Dpcm di Natale del 3 dicembre 2020, con l’introduzione di alcune modifiche. Rimane in vigore il coprifuoco nazionale dalle ore 22:00 alle ore 5:00

In particolare, saranno consentiti gli spostamenti tra i Comuni che hanno meno di 5.000 abitanti entro una distanza che non supera i 30 chilometri.

Non saranno comunque possibili gli spostamenti verso i capoluoghi di provincia. Chi abita nei Comuni con più di 5.000 abitanti non potrà spostarsi. Sarà anche possibile muoversi verso le seconde case, ma solo se si trovano nella stessa Regione.

Si tratta di una variazione introdotta dopo le numerose critiche che erano sorte in seguito all’introduzione del Dpcm del 3 dicembre, che aveva vietato gli spostamenti tra Comuni nel periodo delle festività natalizie, favorendo le grandi città, ma creando non pochi disagi e difficoltà agli abitanti dei piccoli centri. 

Gli spostamenti saranno sempre consentiti nel caso di:

  1. motivi lavorativi;
  2. motivi di salute o necessità
  3. per rientrare presso il proprio domicilio, residenza o abitazione.

Per non incorrere nelle sanzioni previste bisognerà sempre essere muniti dell’apposita autocertificazione. 

Quali sono le regole valide in zona rossa

In zona rossa sono vietati tutti gli spostamenti tra le Regioni, salvo nei casi contemplati, nei quali si dovrà essere muniti di autocertificazione. 

Sarà possibile ricevere fino a 2 persone non conviventi nella propria abitazione, che potranno unirsi a quelle già conviventi, oltre ai minori di 14 anni e ai soggetti con disabilità o non autosufficienti conviventi. 

Ci si potrà spostare delle proprie abitazioni una sola volta al giorno, nel rispetto del coprifuoco in vigore. Si potrà fare attività motoria, nei pressi della propria casa, e attività sportiva anche lontano dai centri abitati. 

Resteranno aperti supermercati, negozi di beni alimentari, edicole, tabaccherie, farmacie, parrucchieri, barbieri, chiese, mentre saranno chiusi:

  • bar e ristoranti, per i quali sarà possibile la consegna a domicilio e anche l’asporto, dalle 5:00 alle 22:00;
  • esercizi commerciali, centri estetici, negozi al dettaglio. 
decreto legge 18 dicembre

Quali sono le regole valide in zona arancione

In zona arancione, sarà possibile spostarsi all’interno del proprio Comune senza dover giustificare il motivo. Saranno consentiti gli spostamenti tra i Comuni che hanno fino a 5.000 abitanti, nel raggio di 30 chilometri, con l’esclusione dei capoluoghi di provincia. 

Per le visite nelle case altrui valgono le stesse identiche regole in vigore per la zona rossa. I negozi resteranno aperti fino alle ore 21:00, mentre bar e ristoranti saranno chiusi e potranno svolgere la loro attività soltanto tramite servizio di asporto e domicilio. 

Per sostenere i bar e i ristoranti che resteranno chiusi in tutta Italia tra il 24 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021 è stato previsto un fondo da 600 milioni di euro, che saranno erogati sotto forma di contributi a fondo perduto. I nuovi ristori corrisponderanno al 100% di quanto ricevuto dal decreto Rilancio

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