Danno biologico da infortunio sul lavoro: la nuova tabella INAIL
Come viene calcolato il risarcimento INAIL nel caso di infortunio sul lavoro? Chi paga il risarcimento e a chi spetta? Analizziamo il contenuto della nuova tabella INAIL al fine di conoscere tutte le novità in materia.
- Il danno biologico da infortunio sul lavoro è uno dei rischi ai quali si può andare incontro nello svolgimento della propria attività lavorativa.
- I datori di lavoro hanno pertanto l’obbligo di assicurare i propri dipendenti presso l’INAIL, Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro.
- Per danno biologico da infortunio sul lavoro (o da malattia professionale), la legge intende una lesione all’integrità psicofisica della persona, che è suscettibile di valutazione medico legale.
- Per la determinazione del danno biologico, è necessario fare riferimento alla nuova tabella INAIL: vediamo di seguito di cosa si tratta e quali sono le principali novità.
La nuova tabella INAIL per il danno biologico
La nuova tabella INAIL per il danno biologico da origine lavorativa è stata introdotta dal D.M. 45/2019, il quale ha sostituito il precedente decreto del 2000 (D.M. 12 luglio 2000).
Tale tabella permette di determinare il risarcimento del danno biologico da origine lavorativa, derivante da un infortunio sul lavoro, oppure da una malattia professionale. L’indennizzo previsto si potrà ricevere sotto forma di capitale o di rendita, sulla base della percentuale di invalidità.
Le differenze principali contenute nella nuova tabella sono relative:
- all’eliminazione del parametro relativo al genere per la determinazione dell’indennizzo;
- a un aumento del 40% degli indennizzi rispetto agli importi precedentemente previsti.
Schema risarcitorio
Nella tabella che segue sono stati inseriti i ristori che si potranno ricevere in relazione alla percentuale di invalidità riconosciuta.
Percentuale di invalidità | Ristoro previsto |
Invalidità inferiore al 6% | Non è previsto alcun ristoro (si parla di franchigia) |
Invalidità compresa tra il 6% e il 15% | L’indennizzo fa riferimento a quanto contenuto nella tabella indennizzo danno biologico |
Invalidità pari o maggiore del 16% | L’indennizzo va calcolato facendo riferimento sia alla tabella indennizzo danno biologico, sia alla tabella dei coefficienti |
Nuova tabella di indennizzo per il danno biologico in capitale
La nuova tabella INAIL ha mantenuto alcune caratteristiche di quella precedentemente in vigore, in particolare in relazione al fatto che l’indennizzo:
- non dipenda dal reddito o dalla retribuzione dell’assicurato;
- sia maggiore all’aumentare della gravità di menomazione e della percentuale di invalidità;
- sia minore in relazione all’età.
Con la nuova tabella, non esiste più una distinzione tra uomini e donne e, pertanto, e gli indennizzi saranno gli stessi. Questi ultimi sono, invece, sono più alti del 40% rispetto a quelli indicati nella tabella del 2000.
Ambiti di applicazione nuova tabella INAIL
La “Nuova tabella di indennizzo del danno biologico in capitale” (determina del Presidente n. 2 del 9 gennaio 2019, approvata dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali con decreto n. 45 del 23 aprile 2019) sarà in vigore nel triennio 2019-2021.
Viene applicata sugli infortuni sul lavoro e le malattie professionali che sono stati denunciati dal 1° gennaio 2019. Per gli accertamenti provvisori che si riferiscono a eventi antecedenti il 1° gennaio 2019, si utilizzano, invece, gli importi della precedente tabella.
Nel caso di unificazione dei postumi, ovvero quando si prende in considerazione un’unica menomazione complessiva, per capire quale tabella applicare, bisogna riferirsi alla data dell’ultimo evento lesivo che è oggetto di unificazione.
La nuova tabella INAIL viene applicata anche nel caso in cui vi siano richieste di aggravamento da parte del malato, a partire dal 1° gennaio 2019.
Erogazione indennizzi
Gli indennizzi previsti nel caso di danno biologico da infortunio sul lavoro o malattia professionale saranno erogati, dopo l’accertamento del grado di menomazione, con una delle seguenti modalità:
- accredito su conto corrente bancario o postale:
- accredito su libretto di deposito nominativo bancario o libretto di deposito nominativo postale accredito su carta prepagata dotata di codice IBAN;
- per importi non superiori a 1.000 euro, con vaglia postale non trasferibile intestato all’assistito o con pagamento in contanti localizzato presso sportello bancario o postale.
Danno biologico da infortunio sul lavoro – Domande frequenti
Al fine di ottenere il risarcimento da danno biologico, sarà necessario recarsi da un medico legale, il quale dovrà determinare il danno che è stato subito e la relativa percentuale di invalidità.
Gli indennizzi da danno biologico per infortunio sul lavoro prevedono il possesso di requisiti specifici per averne diritto: clicca qui per conoscere quali sono.