Vai al contenuto

Si può andare in pensione in anticipo versando i contributi volontari?

Come funziona il riscatto dei contributi e quando è possibile andare in pensione anticipata tramite il versamento di contributi volontari.

Immagine profilo autore
Redazione deQuo
27 Dicembre 2020
contributi volontari

Attualmente in Italia esiste la possibilità di andare in pensione in anticipo senza aver raggiunto un limite di età: gli uomini potranno farlo dopo aver versato 42 anni e 20 mesi di contributi, mentre per le donne sono previsti 41 anni e 10 mesi

Esistono poi altre forme di pensione anticipata, come per esempio Quota 100 o opzione donna. Restando in tema di pagamento dei contributi per la pensione anticipata, si può andare in pensione in anticipo versando i contributi mancanti?

È possibile effettuare il versamento dei contributi volontari in un’unica soluzione, in modo tale che siano retroattivi? Vediamo di seguito quello che è possibile fare. 

Pensione anticipata e contributi

Come regola generale, è possibile andare in pensione in anticipo soltanto nel caso in cui i contributi che mancano per raggiungere il requisito contributivo richiesto possano essere riscattati

Nella pratica, dunque, devono esserci dei periodi pregressi che possono essere coperti tramite il pagamento di un onere per il loro riscatto: non è possibile invece coprire in anticipo periodi futuri, neanche attraverso il versamento dei contributi volontari

Nelle prossime righe sarà analizzata da un lato la possibilità di andare in pensione in anticipo col riscatto e tutto quello che c’è da sapere a proposito del versamento dei contributi volontari

Quando si possono riscattare i contributi

Ci sono alcuni casi nei quali è possibile riscattare gli anni necessari al raggiungimento del requisito contributivo previsto per la pensione anticipata. 

Un primo caso consiste nel riscatto degli anni di laurea, per i quali valgono le seguenti regole:

  • non potranno essere conteggiati eventuali anni fuori corso;
  • si dovrà avere conseguito il titolo di studio;
  • gli anni in cui si studiava non dovranno coincidere con periodi in cui sono già stati versati dei contributi perché magari si studiava e si lavorava contemporaneamente. 

Si possono riscattare anche i contributi che si collocano tra un rapporto di lavoro a tempo determinato o stagionale e quello successivo, per il tutti gli anni dopo il 31 dicembre 1996. La stessa regola è valida per i periodi non lavorati e nell’ipotesi di lavoro part-time. 

contributi volontari

Pensione in anticipo con il riscatto dei contributi

Si può ricorrere al riscatto dei contributi anche nel caso della pensione di vecchiaia, per la quale al requisito anagrafico di 67 anni di età, si aggiunge quello di almeno 20 anni di contributi. 

Leggi anche: “Pensione di vecchiaia senza contributi“.

Gli altri casi nei quali è possibile procedere con il riscatto dei contributi sono:

  • i periodi per i quali il datore di lavoro non ha versato i contributi;
  • i periodi lavorati all’estero in Paesi nei quali non sono in vigore convenzioni previdenziali con l’Italia;
  • i periodi successivi al 31 dicembre 1996 in cui il rapporto di lavoro è stato interrotto con diritto alla conservazione del posto,
  • i periodi di aspettativa non retribuita a causa di gravi motivi familiari;
  • i periodi di maternità facoltativa al di fuori del rapporto di lavoro;
  • i periodi di formazione professionale, di studio e di ricerca, miranti all’ottenimento di titoli, attestati o competenze necessari per l’assunzione o per la progressione in carriera, se successivi al 31 dicembre 1996;
  • i periodi di servizio civile volontario o di lavori socialmente utili effettuati a partire dal 1° gennaio 2009;
  • gli anni di praticantato effettuati dai Promotori finanziari;
  • i lavori svolti con contratto di collaborazione coordinata e continuativa prima del 1° aprile 1996.

Smettere di lavorare e pagare i contributi volontari: si può?

Come anticipato in apertura, non è possibile andare subito in pensione anticipata tramite il versamento di contributi volontari utili a perfezionare i requisiti contributivi mancanti. 

I contributi volontari, infatti, sono uno strumento che viene messo a disposizione dall’INPS per i lavoratori che:

  1. hanno perso l’impiego;
  2. vogliono continuare a maturare i requisiti di assicurazione e contribuzione che servono per andare in pensione e, al contempo, aumentare l’importo della pensione.  

Possono versare i contributi volontari anche i lavoratori che hanno un contratto part-time e che sono dunque scoperti in alcuni periodi. Lo strumento si rivolge:

  • sia ai lavoratori autonomi sia ai dipendenti;
  • a chi è iscritto all’INPS o ad altre forme di previdenza. 
contributi volontari

Contributi volontari e requisiti richiesti

Il requisito da possedere per poter versare i contributi volontari consiste nell’aver maturato almeno 5 anni di contributi, dei quali 3 dovranno essere stati versati negli ultimi 5 anni.

I contributi volontari possono coprire:

  • periodi arretrati;
  • periodi correnti, ma in questo caso il pagamento deve essere versato entro il trimestre solare successivo, altrimenti il diritto decade. 

Non è invece possibile per periodi futuri in quanto devono essere sempre presenti dei buchi contributivi. I contributi volontari possono essere sfruttati per la determinazione di tutte le forme di pensione diretta, come l’assegno ordinario di invalidità, o indiretta, come la pensione di reversibilità

Requisito contributivo: stime future

I requisiti anagrafici e contributivi della pensione vengono costantemente aggiornati in relazione all’aspettativa di vita media della popolazione

Sulla base di quanto detto il requisito contributivo potrebbe subire, nei prossimi anni, le seguenti modifiche. 

Requisiti contributivoPeriodo
43 anni e 3 mesi per gli uomini
42 anni e 3 mesi per le donne
Biennio 2019-2020
43 anni e 6 mesi Biennio 2021-2022
43 anni e 9 mesiBiennio 2023-2024
44 anni Biennio 2025-2026
44 anni e 3 mesiBiennio 2027-2028
44 anni e 6 mesiBiennio 2029-2030

Immagine profilo autore
Redazione deQuo
Cerca
Effettua una ricerca all'interno del nostro blog, tra centinaia di articoli, guide e notizie
Ti serve il parere di un Avvocato sull'argomento?
Prova subito il nostro servizio di consulenza online. Più di 3000 avvocati pronti a rispondere alle tue richieste. Invia la tua richiesta.
Richiedi Consulenza

Newsletter

Iscriviti alla nostra newsletter settimanale per ricevere informazioni e notizie dal mondo legal.

Decorazione
Hai altre domande sull'argomento?
Se hai qualche dubbio da risolvere, chiedi una consulenza online a uno dei nostri Avvocati
Richiedi Consulenza

Altro su Pensioni

Approfondimenti, novità e guide su Pensioni

Leggi tutti
opzione donna
26 Dicembre 2022
Opzione donna è una forma di pensione anticipata alla quale possono avere accesso le lavoratrici in possesso di determinati requisiti: è riservata non solo alle lavoratrici dipendenti ma anche alle autonome, ma il Governo ha introdotto importanti novità in merito. Si basa sul sistema di calcolo contributivo della pensione ed…
pensione anticipata
30 Novembre 2022
La pensione anticipata consente ai lavoratori che hanno versato i contributi per uno specifico numero di anni di ricevere l’assegno pensionistico prima di aver raggiunto i requisiti di età previsti dalla pensione di vecchiaia. In Italia esiste dal 1° gennaio 2012, quando è entrata in sostituzione della vecchia pensione di…
pensioni nel 2021
27 Novembre 2022
Pensioni 2023: quali sono i casi in cui sarà possibile andare in pensione il prossimo anno? Quali le forme di pensionamento anticipato alle quali si potrà accedere, tramite la cosiddetta finestra mobile? Tra le novità introdotte dal Governo troviamo Quota 103, che entrerà come sostituto di Quota 102, alcune modifiche…
quota 103
24 Novembre 2022
Nella bozza della legge di Bilancio 2023 troviamo la cosiddette Quota 103, ovvero una forma di pensione anticipata flessibile.  Per poter accedere a questo trattamento pensionistico, si dovranno rispettare alcuni requisiti specifici, sia in termini di età sia di contributi totali versati.  L’importo dell’assegno non potrà superare di 5 volte…
pensione di anzianità
23 Novembre 2022
Il termine pensione minima, che è stata introdotta nel nostro Paese con la legge 638/1983, indica la pensione che si ha il diritto di ricevere al fine di poter condurre una vita dignitosa. Ci sono, infatti, diverse situazioni reddituali che non consentono alle famiglie di arrivare a fine mese e…
Ape sociale
17 Novembre 2022
Ape sociale è un’indennità che viene erogata dall’INPS e riservata ai soggetti che hanno compiuto 63 anni e che non siano già titolari di pensione diretta, in Italia o all’estero. La pensione Ape sociale consiste in un trattamento che precede la pensione di vecchiaia ed è in vigore dal 1°…