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Assegno di vedovanza: requisiti, domanda INPS e arretrati

Quali sono i requisiti per fare domanda all'INPS per ricevere l'assegno di vedovanza e come richiederlo.

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Redazione deQuo
20 Settembre 2020
assegno di vedovanza

Cos’è l’assegno di vedovanza

L’assegno di vedovanza è un contributo economico che permette di integrare la pensione di reversibilità, ovvero la quota che spetta a uno dei coniugi in caso di decesso da parte dell’altro. 

L’obiettivo alla base dell’indennizzo è quello di sostenere chi si è ritrovato a perdere il proprio coniuge e si ritrova pertanto in una situazione di difficoltà economica. Quali sono i requisiti per ricevere l’assegno? Come richiederlo online?

In questa guida saranno illustrati chi sono i soggetti che possono fare domanda all’INPS per l’assegno di vedovanza 2020 e qual è la procedura da seguire.

A chi spetta

L’assegno di vedovanza è un incentivo economico spettante ai vedovi inabili al lavoro o che siano titolari di accompagnamento. 

Tra i requisiti per poterlo richiedere, rientrano:

  • la condizione di vedovanza rispetto a un lavoratore che era impiegato nel settore pubblico oppure in quello privato;
  • il fatto di ricevere la pensione di reversibilità;
  • l’essere invalidi al 100%, oppure titolati di un assegno di accompagnamento, o ancora inabili al lavoro, quindi essere nella condizione di non poter provvedere in autonomia a procurarsi una fonte di reddito. 

Come richiederlo

La domanda per ottenere l’assegno di vedovanza deve essere inviata all’INPS. La procedura prevede tre strade alternative, ovvero:

  1. si potrà inviare l’apposito modulo online, accedendo al sito dell’INPS tramite SPID;
  2. rivolgendosi al Contact Center INPS, ovvero al numero verde 803 164, che è gratuito da rete fissa, o al numero 06 164 164, a pagamento da rete mobile;
  3. tramite il supporto di un CAF convenzionato. 

La richiesta per l’assegno di vedovanza può essere inviata in concomitanza a quella per ricevere la pensione di reversibilità, per la quale sarà possibile richiedere anche gli arretrati, ma solo per i 5 anni precedenti

assegno di vedovanza

Quali documenti servono

La ricezione dell’assegno di vedovanza comporta la presentazione dei seguenti documenti:

  • la carta d’identità;
  • il codice fiscale;
  • la data di vedovanza,
  • la categoria e il numero della pensione di reversibilità che deriva da lavoro dipendente;
  • il verbale di invalidità civile;
  • l’ultima dichiarazione dei redditi.

A quanto ammonta l’assegno?

L’ammontare dell’assegno di vedovanza dipende dal reddito di chi ne fa richiesta, che non può essere superiore a 32.148,88 euro.

Per quanto riguarda gli importi, che vengono aggiornati con una certa frequenza, gli ultimi fanno riferimento alla tabella ANF 19 in vigore dal 1° luglio 2020 e corrispondono a:

  • 52,91 euro al mese, per redditi fino a 28.659,42 euro;
  • 19,59 euro al mese, per redditi compresi tra 28.659,43 e 32.148,87 euro.

Cosa spetta agli eredi?

Una situazione che potrebbe verificarsi è quella nella quale il vedovo muoia senza percepire l’assegno di vedovanza. In questo caso, gli eredi hanno la possibilità di farne richiesta per il periodo di fruizione non goduto che spettava di diritto al defunto.

Assegno di vedovanza – Domande frequenti

Quali documenti servono per l’assegno di vedovanza?

Per ricevere l’assegno di vedovanza sarà necessario inviare all’INPS alcuni documenti: ecco quali sono.

Cosa spetta ai vedovi INPS?

I vedovi che ricevono la pensione di reversibilità, possono ricevere anche un assegno di vedovanza: scopri come funziona.

Chi ha diritto all’assegno di vedovanza?

L’assegno di vedovanza spetta a chi è in possesso di alcuni requisiti: ecco quali sono.

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