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Come fare per togliere un figlio dallo stato di famiglia

Cosa bisogna fare per togliere un figlio dallo stato di famiglia e quali sono le possibilità in vigore nel caso in cui avvenisse senza il cambio di residenza,

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Redazione deQuo
19 Gennaio 2022
come uscire dallo stato di famiglia

Togliere una persona dallo stato di famiglia, come per esempio un figlio o l’ex marito: come funziona la procedura? 

Al di là di eventuali pro e contro, ci sono casi in cui potrebbe essere necessario e altri in cui avviene per motivazioni un po’ meno nobili, come quella di ricevere un reddito di cittadinanza in più. 

La modifica dello stato di famiglia avviene online? Si deve inviare la comunicazione della variazione? È possibile togliersi dallo stato di famiglia senza cambiare residenza? Vediamo come procedere nel caso dei figli, partendo dalla definizione di stato di famiglia

Cos’è lo stato di famiglia

Lo stato di famiglia indica se un individuo faccia parte o meno di un nucleo familiare: è un certificato ufficiale, che viene rilasciato dal proprio Comune di appartenenza. 

Tale certificato attesta quali siano i componenti di un determinato nucleo familiare che vivono nella stessa abitazione e hanno, pertanto, la stessa residenza. In genere, è formato dai genitori e dai figli conviventi

Possono comunque farne parte tutti coloro i quali vivono nella stessa casa, quindi anche:

  • nonni;
  • generi;
  • nuore. 

Leggi anche: “Che differenza c’è tra nucleo familiare e stato di famiglia“.

come uscire dallo stato di famiglia

Tipologie di stato di famiglia

Lo stato di famiglia indica anche la composizione della famiglia anagrafica, ovvero i vincoli di parentela, matrimonio, affinità, adozione, tutela o eventuali vincoli affettivi delle persone che vivono nella stessa casa (e che quindi costituiscono un unico nucleo familiare). La famiglia anagrafica potrà anche essere formata da una sola persona, che comparirà da sola nello stato di famiglia. 

Ci sono due tipologie di stato di famiglia:

  1. quello semplice, che si può sempre richiedere al proprio Comune di appartenenza e che fa riferimento alla situazione del nucleo familiare nel momento in cui viene richiesto:
  2. il certificato storico, che attesta tutti i nuclei familiari di cui ha fatto parte la persona che lo richiede. 

Leggi anche: “Che differenza c’è tra residenza e domicilio“.

A cosa serve lo stato di famiglia

Lo stato di famiglia è un documento che ha valore legale e, di conseguenza:

  • comporta responsabilità e obblighi da parte dei dichiaranti;
  • è soggetto ai dovuti controlli delle autorità urbane. 

Viene richiesto in occasioni differenti, come per esempio la dichiarazione dei redditi, il calcolo della tassa rifiuti, per ottenere riduzione e sgravi medici e fiscali. 

come uscire dallo stato di famiglia

Come togliere i figli dallo stato di famiglia?

Come svincolarsi dal nucleo familiare? Togliere un figlio dallo stato di famiglia è molto più semplice di ciò che si può immaginare. Per uscire dallo stato di famiglia sarà necessario:

  • andare a vivere fuori casa, quindi cambiare appartamento;
  • oppure sposarsi e trasferirsi altrove, in un’altra casa. 

Nella pratica, nel momento in cui si cambia residenza, si sta automaticamente modificando anche il proprio stato di famiglia. Quindi, nell’ipotesi in cui non si volesse più essere a carico dei propri familiari, si dovrà andare in Comune e comunicare l’avvenuto cambio di residenza

Uscire dallo stato di famiglia e mantenere residenza

A questo punto, è lecito chiedersi se esista un modo, per un figlio o un altro componente, per uscire dallo stato di famiglia senza cambiare la propria residenza. L’unica possibilità legalmente offerta dalla legge consiste nel trasformare l’unità immobiliare nella quale si abita in due appartamenti distinti

In questa ipotesi, però, risulterà molto più complicato scegliere un giorno di rientrare nello stato di famiglia dei genitori, decisione che comporterebbe ancora una volta il semplice cambio della propria residenza

Potrebbe interessarti anche: “Falsa dichiarazione di residenza: cosa si rischia“.

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