Novità assegno unico 2023: tabella, rinnovo, importi, domanda e simulazione
Quali sono gli importi dell'assegno unico e universale per i figli a carico, quali saranno gli importi previsti nel 2023, qual è la fascia ISEE più alta? Ecco cosa sapere sul contributo statale e quando presentare la relativa domanda.
- L’assegno unico universale per i figli a carico è stato confermato anche per il 2023: sostituisce altre prestazioni quali il Bonus mamma domani, il bonus bebè, gli ANF e le detrazioni per i figli a carico sotto i 21 anni. Non elimina, invece, il bonus asilo nido.
- La sua funzione è quella di sostenere le famiglie a crescere i propri figli e figlie attraverso l’erogazione di un contributo mensile previsto per ogni figlio.
- La misura prevede la presentazione di una domanda e il suo importo sarà maggiore a partire dal mese di febbraio 2023.
- Vediamo di seguito quali sono i requisiti di accesso e cosa succede nel caso in cui non si dovesse presentare l’ISEE 2022.
Clicca sul link di seguito per scaricare la tabella ISEE assegno unico 2023, che ti permetterà di comprendere quanto potrai ricevere senza dover effettuare una simulazione di calcolo.
Assegno unico 2023: fino a che età
L’assegno unico universale viene erogato a tutte le famiglie con figli potrà essere richiesto:
- alle famiglie dei lavoratori dipendenti, del settore pubblico o privato;
- alle famiglie dei lavoratori autonomi;
- alle famiglie di disoccupati e incapienti.
Sarà valido a partire dal settimo mese di gravidanza e fino al 21° anno di età. Consiste in un contributo mensile che varia in relazione al nucleo familiare e alla condizione economica.
L’assegno sarà riconosciuto senza limiti di età nel caso di figlio con disabilità, mentre qualora il figlio sia maggiorenne sarà erogato a condizione che quest’ultimo frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, l’università, svolga il servizio civile universale, un tirocinio o un lavoro con reddito annuale inferiore agli 8.000 euro, oppure sia registrato come disoccupato, in cerca di lavoro.
Assegno unico 2023: ISEE
L’assegno unico universale non necessità la presentazione dell’ISEE, ma è bene sapere che nel caso in cui quest’ultima dovesse mancare, si riceverà l’importo minimo previsto dalla legge. Minore sarà il proprio ISEE, maggiore il sussidio che si potrà ricevere.
Sono previste differenti fasce ISEE. In particolare:
- la fascia minima prevede un ISEE fino a 15.000 euro;
- la fascia massima è rappresentata dall’ISEE superiore a 40.000 euro.
L’importo dell’assegno unico aumenterà soltanto a partire dal mese di febbraio 2023 in quanto l’INPS vuole verificare il dati definitivi sul tasso di rivalutazione, in modo tale da poter effettuare un ricalcolo corretto.
Assegno unico 2023: importi
Per quanto riguarda l’importo dell’assegno unico 2023 sarà pari a:
- 175 euro a figlio/a, nel caso di ISEE fino a 15.000 euro;
- 50 euro a figlio/a, nel caso di ISEE superiore a 40.000 euro.
Nello specifico, nella fascia minima saranno erogati:
- 175 euro per ciascun figlio, fino al secondo;
- 85 euro, per i figli di età compresa tra i 18 e i 21 anni a carico;
- 250 euro, per le famiglie con 4 figli o più;
- 85 euro, oltre il secondo figlio.
Nella fascia massima, invece, saranno previsti:
- 50 euro per ciascun figlio, fino al secondo;
- 25 euro, per i figli di età compresa tra i 18 e i 21 anni a carico;
- 100 euro, per le famiglie con 4 figli o più;
- 15 euro, oltre il secondo figlio.
Maggiorazioni assegno unico 2023
Sono previste delle maggiorazioni sulla base del numero di figli, in presenza di figli con disabilità, per le madri giovani, che hanno meno di 21 anni. Per le mamme under 21, in particolare, sono previsti 20 euro in più al mese per ogni figlio, a prescindere dall’ISEE.
Nello specifico, si potranno ricevere:
- tra i 15 e gli 85 euro dal terzo figlio, sulla base dell’ISEE;
- una maggiorazione forfettaria di 100 euro al mese, per i nuclei con 4 figli o più.
In aggiunta, se entrambi i genitori lavorano, saranno aggiunti 30 euro in più a figlio, come valore massimo, che diminuirà all’aumentare dell’ISEE (azzerandosi a quota 40.000 euro).
Aumento assegno unico 2023
La normativa in vigore prevede che, ogni anno, l’importo dell’assegno unico debba subire una rivalutazione sulla base dell’indice dei prezzi dell’anno precedente. Attualmente, l’indice di rivalutazione corrisponde a una percentuale del 7,3%. In base alla previsioni, però, l’aumento potrebbe essere compreso tra il 7,5% e il 7,8%.
Con aliquota al 7,3%, potrebbe dunque esserci un aumento a:
- da 50 a 53,65 euro (importo minimo previsto);
- da 25 a 26,80 euro (quota minima maggiorenni);
- da 85 a 91 euro (quota massima maggiorenni).
La rivalutazione in arrivo sarà applicata anche sulle soglie ISEE: considerando quella più bassa, da 15.000 euro, per esempio, si arriverebbe a 16.095 euro.
Novità assegno unico legge di Bilancio 2023
La manovra 2023 ha inoltre previsto delle maggiorazioni per:
- tutti i figli di età inferiore a 1 anno, pari al 50% della quota base;
- per le famiglie con almeno 3 figli, del 50% per ciascun figlio, fino al compimento dei 3 anni e con ISEE inferiore a 40.000 euro;
- chi ha almeno 4 figli, con maggiorazione forfettaria di 100 euro, che arriva a 150 euro.
Maggiorazioni figli con disabilità
Nel caso di figli con disabilità, vengono erogate le maggiorazioni che sono state indicate nella tabella che segue.
Tipologia di disabilità | Importo maggiorazione mensile |
Non autosufficienza | 105 euro |
Disabilità grave | 95 euro |
Disabilità media | 85 euro |
Figli disabili maggiorenni fino a 21 anni | 50 euro |
Figli disabili maggiorenni oltre 21 anni | fino a 15.000 euro, sono previsti 85 euro al mese tra i 15.000 e i 40.000 euro, si riceveranno 25 euro in più al mese |
Assegno unico: requisiti
Il richiedente dovrà possedere i seguenti requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno:
- essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione europea o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, oppure sia cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea in possesso del permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo, oppure sia titolare di permesso unico di lavoro autorizzato a svolgere un’attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi o titolare di permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzato a soggiornare in Italia per un periodo superiore a sei mesi;
- essere soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
- essere residente e domiciliato in Italia;
- essere o essere stato residente in Italia per almeno 2 anni, anche non continuativi, ovvero sia titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno semestrale.
Non sarà necessario presentare alcuna domanda, in quanto si riceverà l’assegno unico in automatico, nel caso in cui si fosse titolari del reddito di cittadinanza.
Quando fare domanda per assegno unico 2023?
L’assegno unico 2023 potrà essere richiesto da uno dei genitori che esercita la responsabilità genitoriale, anche nel caso in cui non conviva con il figlio (quindi nel caso di genitori separati o divorziati), oppure da un eventuale tutore. Quando i figli compiono 18 anni, avranno modo di presentare la domanda in autonomia.
La domanda si potrà presentare entro il 30 giugno 2023:
- tramite il sito INPS, con SPID almeno di livello 2, Carta di Identità Elettronica 3.0 (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
- chiamando il numero del Contact Center, 803.164 (gratuito da rete fissa), o il numero 06 164.164 (da rete mobile, con la tariffa applicata dal gestore telefonico);
- rivolgendosi a un patronato abilitato.
Rinnovo domanda assegno unico 2023
Come riportato sul sito dell’INPS, dal 1° marzo 2023 chi ha già presentato domanda per ricevere l’AUU per figli a carico nel periodo compreso tra gennaio 2022 e febbraio 2023:
- non dovrà presentare una nuova domanda, in quanto il rinnovo sarà automatico;
- dovrà rinnovare soltanto l’ISEE per poter usufruire dell’importo massimo disponibile.
Resta dunque l’obbligo di presentare la nuova DSU per rinnovare il proprio ISEE e ricevere l’importo previsto per il 2023, con i relativi aumenti. L’Assegno unico e universale non concorre alla formazione del reddito IRPEF.
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Assegno Unico – Domande frequenti
L’assegno unico 2023 può essere richiesto da tutte le famiglie con figli presentando un’apposita domanda, presentando l’ISEE del 2022, ma anche senza ISEE.
La domanda per ricevere l’assegno unico e universale per i figli a carico potrà essere presentata in 3 modi differenti: ecco quali sono.