Come funziona l’elezione del Presidente della Repubblica italiana?
Come ha luogo l'elezione del Presidente della Repubblica in Italia? Cosa cambia tra i primi 3 scrutini e il quarto? Ecco tutto quello che c'è da sapere in merito e un grazie infinito al Presidente Sergio Mattarella.
Il 3 febbraio 2022 scade il mandato del Presidente Sergio Mattarella, eletto il 31 gennaio 2015, al quarto scrutinio, con 665 voti, e diventato effettivamente Presidente il 3 febbraio 2015, con giuramento davanti al Parlamento, riunito in seduta comune.
Il Presidente della Repubblica italiana viene eletto dal Parlamento in seduta comune, composto:
- dai 630 deputati della Camera;
- dai 321 senatori, del Senato della Repubblica, compresi i senatori a vita Giorgio Napolitano, presidente emerito della Repubblica, Mario Monti, Elena Cattaneo, Renzo Piano, Carlo Rubbia, e Liliana Segre, ai quali si aggiungono i 58 delegati eletti dai Consigli regionali.
Ciascun Consiglio regionale elegge 3 delegati, 2 della maggioranza e uno della minoranza, fatta eccezione per la Valle d’Aosta, che ha soltanto un delegato. Il totale delle persone che eleggono il Presidente della Repubblica italiana è pari a 1.009, i cosiddetti Grandi elettori.
Partiti e schieramenti
Ecco quanti sono i grandi elettori degli attuali schieramenti politici in Italia.
Centrodestra | Centrosinistra | Centro-Gruppo Misto o non iscritti ad alcuna componente |
451 | 407 (somma di Pd-M5s-Leu) + 44 di Italia Viva | 93 |
212 sono della Lega, 140 di Fi, 5 dell’Udc, 63 di Fratelli d’Italia, 32 di Coraggio Italia-Cambiamo-Idea, 5 di Noi con l’Italia-Rinascimento | 236 elettori sono del M5s, 154 del Pd, 18 da Leu | Centro democratico ha 6 deputati, Maie ne ha 2, Azione-Più Europa 5, Alternativa 18, Gruppo Misto 65, Minoranze linguistiche 10 Ci sono poi altri deputati non iscritti ad alcuna componente |
Fanno parte dei grandi elettori per l’elezione del Presidente della Repubblica 2022, oltre ai 951 deputati e senatori (nei quali sono compresi anche i 6 senatori a vita Giorgio Napolitano, Mario Monti, Liliana Segre, Elena Cattaneo, Renzo Piano, Carlo Rubbia), anche i 58 rappresentanti delle Regioni.
Chi sono i rappresentanti delle Regioni?
Nell’elenco che segue sono stati riportati i nomi dei 58 rappresentanti delle Regioni per l’elezione del Presidente della Repubblica italiana 2022.
- Abruzzo: il presidente della Giunta regionale Marco Marsilio (Fdi), il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri (Fi), la capogruppo del M5s Sara Marcozzi (M5s)
- Basilicata:
il presidente della Regione Vito Bardi (Fi),
il presidente del Consiglio regionale Carmine Cicala (Lega),
il consigliere Roberto Cifarelli (Pd) - Calabria:
il presidente della Regione Roberto Occhiuto (Fi),
il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso (Lega),
il capogruppo del Partito democratico Nicola Irto (Pd) - Campania:
il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca (Pd),
il presidente del Consiglio regionale Gennaro Oliviero (Pd),
la capogruppo di Forza Italia Annarita Patriarca (Fi), - Emilia-Romagna:
il presidente della Regione Stefano Bonaccini (Pd),
la presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti (Pd),
il consigliere regionale Matteo Rancan (Lega) - Friuli-Venezia Giulia:
il presidente della Regione Massimiliano Fedriga (Lega),
il presidente del Consiglio regionale Mauro Zanin (Fi),
il consigliere Sergio Bolzonello (Pd) - Lazio:
il presidente della Regione Nicola Zingaretti (Pd),
il presidente del Consiglio regionale Marco Vincenzi (Pd),
il capogruppo di Fratelli d’Italia Fabrizio Ghera (Fdi) - Liguria:
il presidente della Giunta ligure Giovanni Toti (Cambiamo!),
il presidente del Consiglio regionale Gianmarco Medusei (Lega),
il consigliere Sergio Rossetti (Pd) - Lombardia:
il presidente della Regione Attilio Fontana (Lega),
il presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi (Lega),
il consigliere Dario Violi (M5s) - Marche:
il presidente della Regione Francesco Acquaroli (Fdi),
il presidente del Consiglio regionale Dino Latini (Udc),
il capogruppo del Pd Maurizio Mangialardi (Pd) - Molise:
il presidente della Regione Donato Toma (Fi),
il presidente del Consiglio regionale Salvatore Micone (Udc),
il consigliere Andrea Greco (M5s) - Piemonte:
il presidente della Regione Alberto Cirio (Fi),
il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia (Lega)Il consigliere Domenico Ravetti (Pd) - Puglia:
il presidente della Regione Michele Emiliano (Pd),
la presidente del Consiglio Loredana Capone (Pd),
il vice presidente del Consiglio Giannicola De Leonardis (Fdi) - Sardegna:
il presidente della Regione Christian Solinas (Lega-PSd’Az),
il presidente del Consiglio regionale Michele Pais (Lega),
il capogruppo del Pd Gianfranco Ganau (Pd) - Sicilia:
il presidente della Regione Nello Musumeci (Diventerà bellissima),
il presidente dell’Assemblea regionale Gianfranco Miccichè (Fi),
il consigliere Nunzio Di Paola (M5S) - Toscana:
il presidente della Regione Eugenio Giani (Pd),
il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo (Pd),
il consigliere Marco Landi (Lega) - Trentino-Alto Adige:
il presidente della provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti (Lega),
il presidente del Consiglio provinciale di Bolzano Josef Noggler (Svp),
la consigliera Sara Ferrari (Pd) - Umbria:
la presidente della Regione Donatella Tesei (Lega),
il presidente del Consiglio regionale Marco Squarta (Fdi),
il consigliere Fabio Paparelli (Pd)
- Valle d’Aosta:
il presidente della Regione Erik Lavévaz (Union Valdôtaine) - Veneto:
il presidente della Regione, Luca Zaia (Lega),
il presidente del Consiglio regionale Roberto Ciambetti (Lega),
il capogruppo del Pd Giacomo Possamai (Pd)
Come funziona l’elezione del Presidente della Repubblica?
La convocazione in seduta comune del Parlamento e dei delegati regionali avviene trenta giorni prima della scadenza del Presidente della Repubblica uscente, da parte del Presidente della Camera dei deputati.
Il 3 gennaio 2022, infatti, il presidente della Camera, Roberto Fico, sentita la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, ha convocato il Parlamento in seduta comune, con la partecipazione dei delegati regionali, che si è riunito ieri, lunedì 24 gennaio 2022, alle ore 15.
Nel caso in cui le Camere fossero sciolte o mancassero meno di 3 mesi alla loro cessazione, l’elezione avverrebbe entro 15 giorni dalla riunione delle nuove Camera e, nell’attesa, sarebbero prorogati i poteri del Presidente della Repubblica in carica.
Come avviene il voto
Le votazioni si svolgono nell’Aula di Palazzo Montecitorio, e sono presiedute dal presidente della Camera, Roberto Fico, al fianco del quale siede la presidente del Senato, Maria Elisabetta Casellati.
Il voto avviene in presenza, nel rispetto delle norme anti-covid, e si effettua una sola votazione al giorno (in genere sono due, una al mattino e una al pomeriggio). L’accesso in aula è consentito solo in possesso di Green pass “base”, con mascherina FFp2 e temperatura sotto i 37,5 gradi.
Si vota in ordine alfabetico, dal lato sinistro dell’emiciclo con un massimo di 50 grandi elettori alla volta: votano per primi i senatori a vita, seguiti da senatori, deputati e delegati regionali. Al termine delle votazioni, durante lo scrutinio in aula non ci potranno essere più di 200 persone. In tribuna, potranno invece accedere 106 parlamentari e delegati regionali.
La scheda del voto sarà depositata in un’urna all’interno di nuove cabine elettorali dotate di un sistema di aerazione che garantirà, al contempo, la sicurezza e la riservatezza del voto. Il grande elettore scriverà il nome che intende votare alla Presidenza, la scheda sarà poi timbrata e firmata dal segretario generale di Montecitorio, ripiegata in quattro e depositata nell’urna.
Modalità di voto e quorum
Le votazioni del Presidente della Repubblica si svolgono a scrutinio segreto. Nei primi 3 scrutini è richiesta la maggioranza qualificata di due terzi dell’assemblea, pari a 673 elettori su 1.009.
Dal quarto scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta, dunque la metà dei grandi elettori + uno, ovvero 505 elettori su 1.009 (articolo 83 Costituzione). I presidenti dei due rami del Parlamento non votano.
Lo spoglio dei voti è affidato al presidente della Camera, che legge in Aula i nomi dei candidati uno alla volta, ad alta voce. Le preferenze ai candidati vengono messe a verbale se sono almeno due: chi riceve un solo voto lo perde.
Si ricorda che, sulla base dell’articolo 84 della Carta costituzionale, può essere eletto capo dello Stato:
- ogni cittadino italiano che abbia compiuto 50 anni;
- e che goda dei diritti politici e civili.
L’ufficio di Presidente della Repubblica non è compatibile con altre cariche pubbliche. Il suo assegno e la sua dotazione del Presidente sono stabiliti dalla legge. Il nuovo Presidente della Repubblica dovrà prestare giuramento dinanzi al Parlamento in seduta comune, pronunciando la seguente formula: «Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservarne lealmente la Costituzione» (articolo 91 Costituzione).