Come diventare console onorario
Qual è il ruolo del console e la differenza con la figura dell'ambasciatore.
Chi sono gli agenti consolari
Gli agenti consolari, chiamati comunemente consoli, sono dei funzionari di uno Stato che ne esercitano il diritto interno in uno Stato straniero, per concessione di quest’ultimo: le relazioni consolari tra Stati sono possibili grazie a un trattato internazionale, che prende il nome di convenzione consolare.
I consoli vengono spesso confusi con i diplomatici, che sono figure ben diverse in quanto i consoli si occupano di diritto interno, di natura perlopiù amministrativa, mentre i diplomatici hanno a che fare con questioni di diritto internazionale, che spesso hanno natura politica.
Tuttavia, quando uno Stato non ha consoli o agenti diplomatici che operano in un altro Stato, il console può assumere in via eccezionale alcune funzioni degli agenti diplomatici, e viceversa. Qual è l’iter da seguire nel caso in cui si fosse interessati alla carriera da consoli? Esaminiamo di seguito chi può diventare console e quali sono i requisiti previsti.
La carriera del console
Il diritto internazionale prevede l’esistenza di ben 4 classi quando si parla di lavorare presso un consolato, sancite dall’articolo 8 della Convenzione di Vienna sulle relazioni consolari. Si tratta della figura del:
- console generale;
- console;
- viceconsole;
- agente consolare.
Il console è un funzionario dipendente dal Ministero degli Affari Esteri o dal dicastero corrispondente e può essere fondamentalmente di due tipi:
- console inviato o di carriera, il quale lavora come funzionario burocratico dello Stato;
- console onorario, o eletto, che svolge la propria attività a titolo non professionale: il console onorario è un cittadino dello Stato ospitante, quindi per esempio quello del consolato onorario italiano in Brasile sarà un cittadino brasiliano.
Dove lavora il console
A seconda dell’importanza del luogo in cui opera, del numero di abitanti o della presenza di un porto commerciale, il console lavorerà presso un posto consolare che potrebbe essere:
- un consolato generale;
- un consolato;
- un viceconsolato;
- un’agenzia consolare.
L’insieme degli agenti consolari che operano per un determinato Stato prende il nome di corpo consolare, organo presieduto dal decano, che è il console di rango più elevato, ovvero quello con maggiore anzianità.
Di cosa si occupa un console
L’attività dei consoli è disciplinata dalla Convenzione di Vienne del 24 aprile 1963, in base alla quale il console ha la funzione di:
- proteggere, nello Stato di residenza, gli interessi dello Stato d’invio e dei suoi cittadini;
- favorire lo sviluppo di relazioni commerciali, economiche, culturali e scientifiche tra lo Stato d’invio e lo Stato di residenza e incentivare le relazioni amichevoli fra gli stessi;
- informarsi delle condizioni e dell’evoluzione della vita commerciale, economica, culturale e scientifica dello Stato di residenza e farne rapporto al Governo dello Stato d’invio;
- concedere passaporti e documenti di viaggio ai cittadini dello Stato d’invio, così come visti e documenti appropriati alle persone che desiderano recarsi in questo Stato;
- prestare soccorso e assistenza ai cittadini dello Stato d’invio;
- agire come notaio e ufficiale dello Stato civile ed esercitare funzioni d’ordine amministrativo;
- tutelare gli interessi di tutte le persone fisiche o morali dello Stato d’invio;
- tutelare gli ‘interessi dei minorenni e degli incapaci, cittadini dello Stato d’invio;
- trasmettere atti giudiziali e stragiudiziali o eseguire commissioni rogatorie;
- esercitare i diritti di controllo e d’ispezione sui navigli marittimi e sui battelli fluviali e sugli aeromobili immatricolati nello stesso, oltre che prestare assistenza in caso di necessità;
Come anticipato, il console non ha a che fare con questioni di politica internazionale: questo ruolo è affidato alla figura dell’ambasciatore. Oltre alle funzioni meramente amministrative, i consolati si occupano di fare in modo che all’estero non vengano violati di diritti dei loro cittadini o venga limitata la loro libertà.
Quali sono le immunità consolari
Chi svolge il ruolo di console è soggetto alle seguenti immunità consolari:
- la libertà di comunicazione e l’inviolabilità della corrispondenza tra il posto consolare e le autorità dello Stato d’invio o la sua missione diplomatica;
- l’inviolabilità personale, limitata all’arresto e alla detenzione;
- la libertà di movimento e la libertà di comunicazione compresi i corrieri diplomatici o consolari, la valigia diplomatica o consolare e i messaggi crittografici;
- l’inviolabilità degli archivi e delle stanze consolari;
- l’inviolabilità dell’abitazione dell’agente consolare, se si trova nello stesso edifiicio del posto consolare;
- l’immunità dalla giurisdizione, che è valida soltanto per gli atti che attengono all’esercizio delle funzioni consolari;
- l’esenzione fiscale dalle imposte dirette personali;
- l’esenzione dai diritti doganali e dall’ispezione doganale;
- l’esenzione dall’obbligo di testimoniare in sede processuale.
Come diventare console onorario
Per diventare ambasciatore e avere accesso alla carriera diplomatica è necessario partecipare al concorso indetto dal Ministero degli Affari Esteri: tra i requisiti fondamentali ci sono il possesso di una laurea in scienze politiche, giurisprudenza o relazioni internazionali.
Per quanto riguarda il ruolo del console onorario, invece, si tratta di una posizione alla quale non si accede tramite concorsi: il console onorario viene infatti nominato direttamente dal Paese d’invio.
Sebbene i consoli onorari godano delle stesse immunità e privilegi dei consoli di carriera, non svolgono questo ruolo come professione principale: per questo motivo non ricevono un vero e proprio stipendio, ma un indennizzo per il servizio prestato.
Come diventare console generale
La figura del console generale è la classe più alta che può essere raggiunta da un funzionario consolare, in quanto è la persona che esercita le funzioni di vertice in un consolato generale.
In quanto tale è una figura che può operare non solo nel campo del diritto nazionale, ma anche in quello del diritto internazionale. Viene nominato dal Ministero degli Esteri in seguito alla lettera patente, ovvero il documento ufficiale con il quale il console viene accreditato dal proprio capo di Stato presso il capo di uno stato straniero.
Il Italia il ruolo di console generale può essere svolto soltanto da una persona che sia:
- un diplomatico, che abbia almeno il ruolo di consigliere di ambasciata;
- un dirigente del Ministero degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale.