Atti giudiziari: cosa sono e quali arrivano per posta
Cosa sono gli atti giudiziari, le tipologie esistenti e come riconoscerli dal codice dell'avviso di giacenza.
Il termine atti giudiziari viene utilizzato per indicare tutti gli atti di un processo civile, penale o amministrativo, i quali vengono redatti da un avvocato o emessi da un giudice, dalla cancelleria di un tribunale, da un ufficiale giudiziario.
Non vi rientrano i provvedimenti emanati da autorità amministrative quali l’Agenzia delle Entrate, i Carabinieri, la Polizia, l’INPS, i Comuni, la Prefettura.
Gli atti giudiziari possono essere notificati al destinatario o tramite un ufficiale giudiziario – nel caso di consegna a mano dell’atto – oppure tramite il postino: in questa ipotesi l’atto giudiziario sarà contenuto sempre all’interno di una busta verde.
Per conoscere in anticipo il contenuto di un atto giudiziario, si potrà fare riferimento al codice presente sull’avviso di giacenza, attraverso il quale sarà possibile identificare la tipologia di atto giudiziario ricevuta.
Atti giudiziari: la forma
La forma degli atti giudiziari è disciplinata dall’articolo 46 del Codice di procedura civile, nel quale viene stabilito che:
“I processi verbali e gli altri atti giudiziari debbono essere scritti in carattere chiaro e facilmente leggibile, in continuazione, senza spazi in bianco e senza alterazioni o abrasioni.
Le aggiunte, soppressioni o modificazioni eventuali debbono essere fatte in calce all’atto, con nota di richiamo senza cancellare la parte soppressa o modificata”.
Raccomandata atti giudiziari
Se nel caso di ricezione di un atto giudiziario, il destinatario non fosse in casa riceverebbe sia una avviso di giacenza dell’atto, sia una lettera raccomandata con la quale verrebbe comunicato che c’è stato un tentativo di consegnare proprio un atto giudiziario.
Per quanto riguarda i codici relativi a un atto giudiziario che si possono leggere sull’avviso di giacenza si tratta del 75, 76,77, 78, 79, ma anche 386 e 3861.
Ci sono poi i codici derivati, ovvero:
- 781, 782, 783, 784;
- atti giudiziari 785;
- atti giudiziari 786;
- atti giudiziari 787;
- atti giudiziari 788, 789.
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Si consiglia di procedere con il ritiro dell’atto il prima possibile, in quanto:
- la notifica si considera perfezionata dopo 10 giorni dall’invio dell’avviso di giacenza e della raccomandata con l’avviso del tentativo di consegna;
- trascorsi 180 giorni dalla notifica, l’atto viene resituito al mittente e non ci sarà più alcuna possibilità di ritirarlo.
Quali sono i tipi di atti giudiziari
Le tipologie di atto giudiziario che si possono ricevere a casa sono di tipo:
- civile;
- penale;
- amministrativo.
1. Atti giudiziari civili
Tra gli atti giudiziari di tipo civile più comuni che si possono ricevere, ci sono:
- l’atto di citazione, che è introduttivo di un procedimento di primo grado;
- l’atto di appello, che è che è introduttivo di un procedimento di secondo grado;
- il ricorso per cassazione, che è introduttivo di un procedimento di terzo grado;
- l’atto di pignoramento;
- l’atto di precetto;
- lo sfratto per morosità e quello per finita locazione.
Rientrano fra gli atti emessi dal tribunale la sentenza e il decreto ingiuntivo.
2. Atti giudiziari penali
Fanno parte degli atti giudiziari penali:
- l’informazione di garanzia, per mezzo della quale l’indagato e la persona offesa vengono informati circa l’ora e la data in cui si è verificato un determinato fatto e qual è la norma che è stata violata;
- l’avviso della richiesta di archiviazione di un caso;
- l’avviso di conclusione delle indagini preliminari;
- l’avviso di fissazione dell’udienza preliminare, che indica giorno, data e ora in cui si svolgerà l’udienza;
- il decreto di citazione a giudizio, che si riceve nel caso dei reati che non richiedono un’udienza preliminare;
- il decreto penale di condanna;
- l’ordine di esecuzione con decreto di sospensione.
3. Atti giudiziari amministrativi
I principali atti giudiziari amministrativi che possono essere notificati tramite raccomandata con ricevuta di ritorno sono:
- il ricorso al T.A.R.;
- il ricorso al consiglio di Stato;
- il ricorso per ottemperanza.
Tassazione atti giudiziari
Passando alla tassazione degli atti giudiziari, l’art. 37 del d.p.r. 26 aprile 1986, n. 131 ha stabilito che debbano essere soggetti all’imposta di registro:
- tutti gli atti emessi dalle autorità giudiziarie per controversie di tipo civile;
- i decreti ingiuntivi esecutivi;
- i provvedimenti che dichiarano esecutivi i lodi arbitrali;
- le sentenze che rendono efficaci sentenze straniere.
Gli importi da sostenere variano in relazione alla tipologia di atto e all’ufficio che se ne occupa: per conoscere in anticipo l’eventuale cifra da versare, sarà possibile utilizzare il servizio messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate e disponibile a questo link Calcolo degli importi per la tassazione degli atti giudiziari.
Atti giudiziari – Domande frequenti
Quando si riceve un atto giudiziario tramite raccomandata, è possibile riconoscerlo fin da subito dalla busta di colore verde.
Un atto giudiziario che arriva tramite raccomandata può essere di tipo civile, penale o amministrativo: ecco cosa può contenere.
L’avviso di giacenza indica che il postino non ha trovato nessuno in casa: dal suo colore si può già capire se sia stato notificato un atto giudiziario.