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Visita intramoenia: cosa significa e come si richiede

Qual è il significato di visita intramoenia, come viene regolata dalla legge e quali sono i vantaggi che si possono ottenere dal punto di vista sanitario.

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Redazione deQuo
01 Ottobre 2021
visita intramoenia
  • Per visita intramoenia si intende una visita da parte di un medico di un ospedale pubblico che viene effettuata in un momento differente rispetto al suo normale orario di lavoro
  • La visita avviene presso le strutture ospedaliere e possono richiederla tutti i pazienti che necessitano di una consultazione medica urgente.
  • Questa tipologia di visita è prevista dal Sistema Sanitario Nazionale e prevede il pagamento di una tariffa: le prestazioni fornite sono le stesse che il medico eroga in base al suo contratto di lavoro con il Servizio Sanitario Nazionale.
  • Dovrà dunque essere rilasciata una regolare fattura e la spesa – trattandosi di una spesa sanitaria – potrà essere detratta dalle imposte.

Come funziona la salute in Italia

La salute è un diritto sancito dalla Costituzione che lo Stato ha il compito di garantire a ogni cittadino: lo fa grazie alla presenza di strutture ospedaliere nelle quali viene fornita assistenza ai pazienti che non possono essere curati presso il proprio domicilio. 

Le Regioni si occupano di organizzare l’assistenza ospedaliera su base territoriale, facendo in modo che vengano rispettati gli standard di qualità e le linee guida fissati a livello nazionale. 

In particolare, si parla di LEA, ovvero di Livelli essenziali di assistenza, per indicare tutte le prestazioni e i servizi che devono essere garantiti dal SSN

visita intramoenia

Cos’è la visita intramoenia

Il termine “intramoenia” significa letteralmente “dentro le mura della città”: dal punto di vista medico, indica le prestazioni e le visite che si svolgono all’interno di una struttura ospedaliera, ma al di fuori di quello che è il normale orario lavorativo

La visita intramoenia, che è stata introdotta dal Decreto Legislativo n. 517, viene effettuata in un ospedale pubblico o in uno convenzionato, con il pagamento del consueto ticket sanitario. Qual è il motivo per il quale si ricorre a questa tipologia di visita?

Da parte dei professionisti, si tratta di andare incontro al problema delle liste d’attesa nelle quali i pazienti vengono inseriti per avere accesso a una prestazione specialistica.

Allo stesso modo, i pazienti possono scegliere di usufruire di un servizio:

  1. che non comporta gli stessi prezzi della sanità privata;
  2. che permette di scegliere lo specialista dal quale farsi curare;
  3. con il quale si può risolvere il problema delle lunghe liste d’attesa

Leggi anche: “Quali sono le responsabilità della guardia medica“.

L’attività extramunaria

Per attività extramunaria si intende l’esercizio della professione medica al di fuori delle strutture ospedaliere

Dal 1° gennaio 1999, i dirigenti sanitari hanno l’obbligo di scegliere se effettuare la propria professione in intramoenia oppure in extramoenia, attivando così una convenzione differente dal punto di vista economico.

Nel caso in cui un medico operi in studi o strutture private:

  • il suo onorario viene stabilito dall’ordine professionale al quale appartiene;
  • non è tenuto a girare parte del suo compenso alla ASL;
  • deve rinunciare ai fringe benefits, che le strutture pubbliche erogano soltanto ai dirigenti che hanno scelto il regime di intramoenia.

Come richiedere una visita intramoenia?

Il paziente che abbia intenzione di ricorrere a una visita intramoenia dovrà inviare un’apposita richiesta all’URP dell’Azienda Sanitaria Locale, presentando l’impegnativa da parte del proprio medico di base

La domanda dovrà indicare:

  • i dati del paziente;
  • la tipologia di visita da effettuare;
  • l’impossibilità di prenotare la prestazione entro i termini fissati dalla legge;
  • l’urgenza della prestazione richiesta

In questo caso, qualora non ci fosse la possibilità di fare una visita intramoenia, la prestazione fosse urgente e la si eseguisse privatamente, si avrebbe la possibilità di ottenere un rimborso

Leggi anche: “Tessera sanitaria smarrita: cosa fare“.

visita intramoenia

Quanto costa una visita intramoenia?

Per quanto riguarda i costi delle prestazioni in intramoenia sono variabili in relazione ai singoli interventi: gli specialisti che si occupano di questa tipologia di visita hanno in genere un compenso pari a 16.800 euro all’anno

I medici hanno comunque l’obbligo di versare alla struttura ospedaliera una percentuale del loro fatturato come compenso per l’utilizzo di locali, attrezzature, e così via, la quale in media corrisponde al 6,5%.

Quali sono i tempi di attesa previsti dal SSN

Tornando al discorso iniziale, ovvero la questione dei tempi di attesa previsti dal SNN, è bene sapere che nel febbraio 2019 è stato approvato l’ultimo Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa (PNGLA) 2019-2021, il quale ha definito le priorità e i tempi massimi per l’erogazione di esami, visite specialistiche, ricoveri ospedalieri e interventi chirurgici da parte del Servizio Sanitario.


Per le prestazioni di specialistica, ci sono 4 priorità temporali, contraddistinte dalle lettere U, B, D e P. Il medico che compila l’impegnativa dovrà indicare nel campo “priorità della prestazione” la lettera che corrisponde alla sua urgenza.

Lettera prestazione Urgenza
lettera UPrestazione urgente, con bollino verde, alla quale l’utente ha diritto entro 72 ore
lettera BPrestazione da fornire in tempo breve, ovvero non oltre 10 giorni
lettera DPrestazione differibile, ovvero da erogare tra i 30 e i 60 giorni
lettera PVisite ed esami programmati, per i quali è previsto un tempo massimo di 120 giorni

Prestazioni erogate in regime di ricovero

Per quanto riguarda, invece, le prestazioni erogate in regime di ricovero, le classi di priorità sono:

  • A, che prevede il ricovero entro 30 giorni, per i casi che possono aggravarsi rapidamente pregiudicando gravemente la salute del paziente;
  • B, che prevede il ricovero entro 60 giorni, per i casi che presentano intenso dolore o gravi disfunzioni, o grave disabilità, ma che non tendono ad aggravarsi rapidamente al punto da diventare emergenze;
  • C, che prevede il ricovero entro 180 giorni per i casi che presentano minimo dolore, disfunzione o disabilità, e che non tendono ad aggravarsi;
  • D, che prevede il ricovero entro 12 mesi, destinato ai casi che non presentano dolore, disfunzione o disabilità.

Nonostante l’esistenza di una normativa sui tempi massimi di attesa, molto spesso, a causa dell’eccessivo numero di richieste, le tempistiche non vengono rispettate e la visita intramoenia resta la migliore alternativa tra quelle disponibili

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