Agevolazioni fiscali infissi 2021
Le agevolazioni fiscali sugli infissi permettono di portare in detrazione tutta una serie di spese: ecco quali sono i casi che vi rientrano, quando si può accedere al superbonus 110% e qual è la procedura prevista dalla legge.
Quali sono le agevolazioni sugli infissi che si possono richiedere nel 2021? Il bonus infissi funziona sotto forma di sconto immediato oppure potrà essere applicato in detrazione fiscale?
A quali tipologie di sgravi fiscali si potrà avere accesso nel caso in cui si volesse operare la sostituzione degli infissi per ristrutturazione o all’interno di lavori miranti al risparmio energetico, con utilizzo dell’ecobonus?
Vediamo di seguito cosa sapere sull’argomento e quali sono state le novità introdotte dal superbonus 110%.
Agevolazioni infissi e superbonus 110%
La novità 2021 sulle agevolazioni fiscali infissi riguarda la possibilità di poter usufruire del superbonus 110% per la sostituzione di finestre che comprendono infissi, di portoni di ingresso o di porte finestra tramite:
- detrazione;
- sconto in fattura;
- cessione del credito.
La condizione da rispettare è che i lavori vengano realizzati “a parità di superficie e di forma”. Sono previste delle eccezioni fino a un massimo del 2% nel caso in cui le dimensioni siano differenti a causa di motivazioni tecniche.
Nell’ipotesi in cui con la sostituzione di infissi e porte ci dovesse essere la modifica delle dimensioni oppure lo spostamento delle aperture il superbonus 110% non potrebbe essere applicato, a meno che non si scelga di procedere con la demolizione e la successiva costruzione.
Chi può richiedere le agevolazioni fiscali sugli infissi
La normativa prevede che i lavori riguardanti gli infissi e i serramenti possano essere realizzati richiedendo l’accesso all’ecobonus, tramite il quale si avrà diritto a una detrazione pari al 50% delle spese sostenute, con un tetto massimo di 60.000 euro per singola unità immobiliare.
Il pagamento dovrà essere effettuato tramite bonifico bancario o postale parlante.
L’agevolazione fiscale potrà spettare nel caso di:
- lavori di riqualificazione energetica;
- possesso di un diritto reale su un immobile.
Per gli importi spesi nel 2020 e nel 2021 si potrà accedere all’ecobonus anche tramite lo sconto in fattura oppure la cessione del credito. I lavori su infissi e serramenti potranno essere svolti su edifici già esistenti, che siano già accatastati o con accatastamento in corso, e che siano dotati di un impianto di climatizzazione invernale.
Requisiti da possedere
Tra i requisiti tecnici da possedere per accedere alle agevolazioni fiscali sugli infissi ci sono:
- il fatto di sostituire quelli già esistenti o una parte di essi, e di non procedere con un’installazione ex novo;
- una condizione in cui il serramento limiti un volume che sia riscaldato verso l’esterno oppure verso vani non riscaldati;
- i valori di trasmittanza termica iniziale siano maggiori dei valori limite riportati nella tabella 1 dell’Allegato E del D.M. 6 agosto 2020, per gli interventi aventi una data di inizio lavori dal 6 ottobre 2020.
I valori di trasmittanza termica finali dovranno essere:
- inferiori o uguali anche ai valori limite indicati nella tabella 2 del D.M. 26 gennaio 2010, per gli interventi che hanno una data di inizio antecedente al 6 ottobre 2020;
- inferiori o uguali ai valori limite indicati nella Tabella 1 dell’Allegato E al D.M. 6 agosto 2020, per gli interventi che hanno una data di inizio dal 6 ottobre 2020.
Dovranno inoltre essere rispettate tutte le norme in materia urbanistica, edilizia, di efficienza energetica e di sicurezza.
Spese detraibili
Potranno essere detratte le spese riguardanti:
- la coibentazione o la sostituzione dei cassonetti nel rispetto dei valori limite delle trasmittanze previsti per le finestre con infissi;
- la fornitura e la posa in opera di una nuova finestra comprensiva di infisso o di una porta d’ingresso in sostituzione di quella già presente;
- la fornitura e la posa in opera di scuri, persiane, avvolgibili e relativi elementi accessori, che saranno sostituiti assieme agli infissi;
- le integrazioni e le sostituzioni dei componenti vetrati;
- le prestazioni professionali, come per esempio l’Attestato di Prestazione Energetica.
Documenti necessari
Al fine di ricevere le detrazioni sugli infissi, si dovranno conservare i seguenti documenti:
- l’originale della Scheda descrittiva dell’intervento;
- l’asseverazione;
- le schede tecniche di prodotto e la marcatura CE con le relative dichiarazioni di prestazione (DoP);
- la copia dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE);
- la delibera assembleare di approvazione di esecuzione dei lavori e la tabella millesimale di ripartizione delle spese per gli interventi sulle parti comuni condominiali.
Si dovranno presentare anche la dichiarazione di consenso del proprietario dell’immobile nel caso in cui i lavori siano eseguiti dal suo detentore, le fatture delle spese sostenute, le ricevute dei bonifici, la stampa della comunicazione inviata dall’ENEA nella quale è inserito il codice CPID quale garanzia della Scheda descrittiva dell’intervento.
La comunicazione all’ENEA
A proposito della comunicazione obbligatoria da inviare all’ENEA, ovvero la Scheda descrittiva dell’intervento, dovrà essere inoltrata entro 90 giorni dalla fine dei lavori o del collaudo delle opere, tramite il sito detrazioni fiscali ENEA.
Nell’ipotesi di un intervento presso una singola unità immobiliare, la scheda potrà essere redatta dal beneficiario, mentre in altri, come quello di lavori sulle parti comuni di un edificio, se ne dovrà occupare un tecnico abilitato.
Agevolazioni fiscali infissi – Domande frequenti
Le detrazioni fiscali sugli infissi sono valide su una serie di interventi: clicca per conoscere di quali si tratta
L’ecobonus prevede una detrazione al 50% nel caso di realizzazioni di tutta una serie di lavori sugli infissi: ecco quali sono.
La comunicazione ENEA dovrà essere inviata direttamente online: ecco dove presentarla.