Vai al contenuto

Usufrutto casa: come funziona

Qual è la differenza tra usufrutto e nuda proprietà e quali sono i casi in cui un immobile con usufrutto può essere venduto.

Immagine profilo autore
Redazione deQuo
02 Settembre 2020
vendita casa con usufrutto

Le ragioni per le quali si potrebbe essere interessati alla vendita di una casa con usufrutto potrebbero essere molteplici: quella che spesso si verifica con maggiore frequenza è legata al bisogno di liquidità. 

A prescindere dalla motivazione alla base, la legge prevede la possibilità di poter vendere o acquistare una casa con usufrutto ma solo in presenza di una condizione: quella nella quale l’usufruttuario e il nudo proprietario siano persone diverse, come per esempio l’ipotesi in cui l’usufruttuario sia un genitore e il nudo proprietario il figlio. 

Per comprendere meglio perché esiste questa limitazione, saranno illustrati due concetti alla base di questa particolare tipologia di vendita, ovvero l’usufrutto e la nuda proprietà.

Cos’è l’usufrutto

Il termine usufrutto indica il diritto di sfruttare l’immobile di qualcun altro: questo diritto viene acquisito perché un determinato soggetto concede a un soggetto terzo il diritto di trarre utilità dal bene di sua proprietà a condizione che non ne venga alterata la natura e la destinazione. Non è dunque consentito costruire su un bene in usufrutto, come una casa su un terreno. 

Tra gli esempi di ciò che è consentito fare, invece, ci sono il fatto che un genitore possa concedere al figlio la possibilità di dare in affitto il proprio immobile, oppure che un figlio dia ai genitori la propria casa affinché possano viverci durante la vecchiaia. 

Nel momento in cui si verifica la cessione del diritto di usufrutto, il proprietario del bene prende il nome di “nudo proprietario”: nella pratica rimane comunque il titolare del bene, ma ha dei poteri ridotti in quanto a utilizzare il bene è l’usufruttuario. 

La cessione di usufrutto potrà essere:

  • a titolo oneroso, ovvero comportare un pagamento da parte dell’usufruttuario;
  • a titolo gratuito
vendita casa con usufrutto

Come funziona l’usufrutto: estinzione e durata

Nel momento in cui si vende un bene con usufrutto, bisognerà stipulare un contratto di vendita: sul contratto dovrà essere indicata quella che è la data di scadenza dell’usufrutto stesso, la quale, pur essendo libera, non può mai essere a tempo indeterminato

Ciò significa che:

  • la durata massima dell’usufrutto può essere la vita dell’usufruttuario;
  • se quest’ultimo dovesse morire prima del termine stabilito, l’usufrutto non sarebbe trasferito agli eredi, ma il bene tornerebbe al suo legittimo proprietario

Anche l’usufruttuario ha la possibilità di cedere l’usufrutto a un soggetto terzo, fermo restando che la durata della cessione non potrà comunque essere superiore alla vita del primo usufruttuario: di conseguenza, in caso di un suo decesso prima del termine di durata della cessione, il soggetto terzo perderebbe il diritto di usufrutto.

Il ritorno automatico del bene al suo legittimo titolare, che si verifica alla scadenza dell’usufrutto, fa sì che quest’ultimo torni ad esserne il proprietario effettivo, riacquistando il diritto di utilizzo, e cessando di essere nudo proprietario

Usufrutto immobile: vendita

L’usufrutto può essere venduto:

  • dal proprietario del bene;
  • da suo usufruttuario, per mezzo di una cessione a terzi. 

Nel momento in cui si concede l’usufrutto su un immobile, il diritto del proprietario si comprime nella misura in cui si devono rispettare i diritti di utilizzo del soggetto usufruttuario, fino alla data concordata. 

Da quanto detto fin qui è possibile dedurre che, in questa evenienza, la vendita con usufrutto, in realtà, non è una vendita definitiva nella misura in cui il bene tornerà in possesso del proprietario alla scadenza dell’usufrutto. 

vendita casa con usufrutto

Esempio usufrutto: vendita nuda proprietà

Una situazione opposta a quella descritta fin qui potrebbe consistere nella vendita della nuda proprietà: supponiamo che un genitore voglia cedere la casa al figlio, continuando a utilizzare l’immobile fino alla morte. 

In questa ipotesi, la vendita della nuda proprietà consisterebbe nel trasferimento della titolarità dell’immobile al figlio: si manterrebbe, invece, il diritto di usufrutto, fino a un termine prestabilito, che può coincidere con quanto resta ancora da vivere al genitore. 

Il figlio:

  • diventerebbe proprietario del bene, ma non potrebbe utilizzarlo in via dell’usufrutto;
  • una volta scaduto l’usufrutto, potrebbe diventare anche l’utilizzatore del bene di sua proprietà. 

Vendita con usufrutto

Alla luce di quanto esposto, l’unico soggetto che potrà vendere la nuda proprietà è il titolare dell’immobile: chi acquista la nuda proprietà assume il diritto di venderla a sua volta a un altro individuo, e così via, nel rispetto dei diritti dell’usufruttuario, che non potrà in alcun modo essere cacciato dall’immobile. 

Il nudo proprietario non dovrà chiedere il permesso all’usufruttuario nel caso in cui decidesse di fare acquistare la nuda proprietà a un’altra persona. Di contro, l’usufruttuario non potrà mai vendere l’immobile perché non ne è il legittimo proprietario

La casa con usufrutto può essere dunque venduta attraverso la vendita della nuda proprietà: il nuovo proprietario dell’immobile sarà tenuto a rispettare il diritto di usufrutto fino alla sua scadenza. 

Facendoun esempio concreto, un erede può vendere la casa ricevuta in eredità, ma deve rispettare l’usufrutto di un eventuale coniuge superstite. 

Usufrutto – Domande frequenti

Cosa vuol dire avere l’usufrutto di una casa?

Il diritto di usufrutto su un immobile consiste nell’utilizzo dell’immobile di proprietà di un’altra persona.

Cosa si deve fare per togliere l’usufrutto?

Il nudo proprietario può scegliere di acquistare il diritto dell’usufruttuario, che si estinguerà per consolidazione.

Chi paga le tasse in caso di usufrutto?

L’IMU e la TARI devono essere pagata dall’usufruttuario in quanto la legge prevede che il soggetto passivo dell’imposta è il possessore “a titolo di proprietà, usufrutto, uso, abitazione e superficie”.

Immagine profilo autore
Redazione deQuo
Cerca
Effettua una ricerca all'interno del nostro blog, tra centinaia di articoli, guide e notizie
Ti serve il parere di un Avvocato sull'argomento?
Prova subito il nostro servizio di consulenza online. Più di 3000 avvocati pronti a rispondere alle tue richieste. Invia la tua richiesta.
Richiedi Consulenza

Newsletter

Iscriviti alla nostra newsletter settimanale per ricevere informazioni e notizie dal mondo legal.

Decorazione
Hai altre domande sull'argomento?
Se hai qualche dubbio da risolvere, chiedi una consulenza online a uno dei nostri Avvocati
Richiedi Consulenza

Altro su Locazione

Approfondimenti, novità e guide su Locazione

Leggi tutti
diritto di superficie
23 Dicembre 2022
Il diritto di superficie è disciplinato dall’articolo 952 del codice civile, dal quale si evince una distinzione fondamentale tra la superficie e due figure giuridiche differenti.  Si tratta del: diritto di costruire e mantenere la proprietà; diritto di proprietà di una costruzione già esistente che è stato acquistato in modo…
agevolazioni prima casa
16 Dicembre 2022
Il bonus prima casa giovani under 36 rientra tra le agevolazioni che sono state inserite nel testo definitivo del decreto Sostegni bis (decreto legge n. 73/2021), approvato dal Consiglio dei Ministri il 20 maggio 2021.  L'obiettivo di questa agevolazione è quello di favorire l'autonomia abitativa dei giovani che hanno meno…
bonus mobili ed elettrodomestici
12 Dicembre 2022
Il bonus mobili ed elettrodomestici è un’agevolazione che permette di avere accesso a una detrazione fiscale del 50% e che è stata prorogata per tutto il 2023. Tale misura potrà essere utilizzata per l'acquisto agevolato di arredi ed elettrodomestici fino al 31 dicembre 2024. Il tetto massimo di spesa detraibile per il…
ripartizione spese inquilino proprietario
25 Ottobre 2022
Quando un immobile viene concesso in locazione è bene sapere che le spese e gli oneri dell'appartamento vanno ripartiti tra proprietario ed inquilino. In sostanza, ciò significa che vi sono spese che devono essere sostenute dall'inquilino e spese di competenza del proprietario. Vediamo quali sono e cosa dice la legge. Ripartizione spese proprietario inquilino: locazione Quando si…
orari-silenzio-condominio
17 Maggio 2022
Chi abita in un condominio sa benissimo che la sua libertà di fare rumore finisce quando inizia quella dell’altro. In altri termini, si devono rispettare gli orari di silenzio condominiale, che potrebbero anche essere differenti nel corso dell'anno e in giorni quali il sabato e la domenica. Solitamente, tali orari vengono stabiliti…
case popolari
22 Marzo 2022
Le case popolari, chiamate anche alloggi ERP o alloggi IACP, sono unità immobiliari di pubblica proprietà che vengono assegnate alle famiglie con basso reddito che ne fanno richiesta, a un costo di affitto molto basso. Per esempio, si può avere accesso a una casa di tre vani al costo di…