Tribunale per i minorenni: quali sono le competenze
Il Tribunale per i minorenni è stato introdotto nel sistema giuridico italiano per occuparsi di tutte le questioni riguardanti i minori: ecco quali sono le sue competenze negli ambiti amministrativi, civile e penale.
Il Tribunale per i minorenni rappresenta una sezione del Tribunale ordinario in forma collegiale, presso il quale è istituita una procura della Repubblica.
Se ne sente parlare tutte quelle volte in cui un reato sia stato commesso da un minore, che costituisce una delle ragioni per le quali è stato creato.
Vediamo di seguito alcune informazioni in merito alla nascita del Tribunale per minorenni, su quale sia la sua composizione e le sue competenze amministrative, civili e penali.
Quando è stato introdotto il Tribunale per i minorenni
Il Tribunale per i minorenni è stato fondato nel 1929 e, in un primo momento, era collegato alla Corte d’Appello. Nel 1934 nacquero i primi veri Tribunali per minori che, inizialmente, dipendevano ancora per fondi e organizzazione dai Tribunali ordinari.
Divennero del tutto indipendenti a partire dagli anni ‘70, con l’introduzione di:
- un’organizzazione e dei fondi propri;
- i giudici togati e onorari;
- una commissione mista.
La composizione
Il Tribunale per minorenni è composto da:
- due giudici togati;
- due giudici onorari.
I giudici del Tribunale per minori sono in genere esperti in psicologia o pedagogia, e vengono nominati su proposta del ministro della Giustizia, con D.P.R., in seguito a una deliberazione da parte del Consiglio superiore della magistratura.
Le competenze
Il Tribunale per minorenni ha competenze di tipo:
- amministrativo;
- civile;
- penale.
Competenze amministrative
Dal punto di vista amministrativo, il Tribunale per i minori ha il compito di mettere in pratica le misure che possano rieducare i minorenni che hanno manifestano comportamenti irregolari rispetto al contesto familiare e sociale.
Vengono disposti anche i provvedimenti nei confronti dei minori che:
- vengano coinvolti nella prostituzione minorile;
- siano vittime di violenza sessuale.
Competenze civili
In merito al diritto civile, il Tribunale per i minorenni si occupa della protezione del minore che si trovi in situazioni potenziali di pregiudizio o di abbandono.
I provvedimenti presi in questo ambito possono comportare:
- delle limitazioni all’esercizio della responsabilità genitoriale;
- l’affidamento del minore o il dichiararne l’adozione.
Le sue competenze sono relative anche ai provvedimenti di adozione emessi da autorità straniere, nel rispetto della convenzione dell’Aja e di convenzioni bilaterale con altri Paesi, nei casi di sottrazione internazionale di minorenni e nelle cause di affidamento dei figli nati nel corso di un rapporto di convivenza.
Nei casi in cui sia in corso un processo in contraddittorio tra un minore e i suoi genitori, il primo viene rappresentato da un curatore speciale.
Competenze penali
Il Tribunale per i minorenni giudica i reati che sono stati commessi dai soggetti di età compresa tra i 14 e i 18 anni, poiché i soggetti minori di 14 anni non sono imputabili per legge.
La competenza spetta anche nei casi in cui un delitto sia stato commesso da un minore in concorso con maggiorenni, anche se potrebbe essere trattato dal Tribunale ordinario, la Corte d’Assise o il Giudice di Pace.
Il reato viene considerato estinto se chi l’ha commesso supera un periodo di messa alla prova, nel corso del quale dimostri di essersi ravveduto e di essere cresciuto dal punto di vista personale.