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Scrittura Privata: cos’è e qual è il valore legale

Chi può fare una scrittura privata e qual è il suo valore legale? Quando non è valida? Scopriamo insieme cosa non deve mancare in una scrittura privata e qual è la differenza tra scrittura privata semplice e autenticata.

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Redazione deQuo
16 Gennaio 2020
scrittura privata

La scrittura privata è un atto scritto la cui efficacia ai fini del valore legale è stabilita dall’articolo 2702 del Codice Civile. La scrittura privata è differente rispetto all’atto pubblico e può consistere in qualsiasi documento scritto che permette a due cittadini di disciplinare in modo autonomo i propri interessi.

La scrittura privata assume un valore diverso a seconda che le firme dei soggetti che la contraggono siano apposte senza alcuna intestazione – sia parla allora di scrittura privata semplice o non autenticata – o avvenga dinnanzi alla presenza di un notaio o di un pubblico ufficiale – si parla in questo caso di scrittura privata autenticata.

Nei prossimi paragrafi sarà presentato il dettaglio relativo alla scrittura privata rispetto al contenuto del Codice Civile, alle sue caratteristiche, al valore legale della scrittura privata semplice e di quella autenticata, alla differenza esistente rispetto all’atto pubblico.

Scrittura privata: cos’è

La scrittura privata è un documento redatto in prima persona da alcuni soggetti che manifestano una determinata volontà, destinato a costituire la prova dell’esistenza di un accordo. Un contratto, per esempio, rappresenta una scrittura privata, ma lo sono anche gli assegni bancari, le transazioni, le quietanze di pagamento, le rinunce al credito, e così via.

Il valore probatorio della scrittura privata è determinato dall’articolo 2702 del Codice Civile, nel quale è previsto che “La scrittura privata fa piena prova, fino a querela di falso, della provenienza delle dichiarazioni da chi l’ha sottoscritta, se colui contro il quale la scrittura è prodotta ne riconosce la sottoscrizione, ovvero se questa è legalmente considerata come riconosciuta”. 

Deve essere firmata dalle parti, altrimenti perde il suo valore probatorio e in quel caso è il giudice a doverne stabilire l’eventuale validità.

Valore legale scrittura privata

La scrittura privata ha un valore legale ed è vincolante per entrambe le parti che la sottoscrivono. Un esempio molto diffuso di scrittura privata è l’atto preliminare di compravendita immobiliare, che è il documento di carattere legale che viene sottoscritto tra due contraenti prima di arrivare alla firma del contratto di compravendita immobiliare vero e proprio.

La Legge ha però fissato dei limiti in relazione a ciò che può essere oggetto di una scrittura privata: per esempio una donazione tra due privati non può essere effettuata tramite una scrittura privata, ma solo ed esclusivamente attraverso un atto notarile, pena la nullità dell’atto stesso.

A seconda della modalità scelta per la sua sottoscrizione, la scrittura privata può essere:

  1. scrittura privata semplice, chiamata anche scrittura privata non autenticata;
  2. scrittura privata autenticata.

Vediamo in modo più approfondito in cosa consiste la differenza tra le due tipologie.

scrittura privata

Scrittura privata semplice: cos’è

La scrittura privata semplice è un documento non autenticato, che viene sottoscritto liberamente tra le due parti. Un modello di scrittura privata semplice può essere rappresentato dal preliminare di compravendita immobiliare. La scrittura privata semplice ha valore legale sui soggetti che la contraggono, ma non su un eventuale terzo soggetto.

Ci sono due elementi che non devono assolutamente mancare:

  • la firma, che può essere posta in calce o a margine del documento, che deve essere scritta di proprio pugno, a penna, dai soggetti che sottoscrivono la scrittura privata e deve anche essere leggibile;
  • la data, che risulta molto importante per un’eventuale valutazione della prova.

Disconoscimento scrittura privata semplice

La scrittura privata semplice può essere disconosciuta da chi la sottoscrive: in questo caso il soggetto firmatario può presentare la prova attestante la veridicità del contenuto della scrittura privata attraverso un’istanza di verificazione.

Il disconoscimento della scrittura privata si realizza:

  1. negando formalmente la propria sottoscrizione o scrittura;
  2. effettuandone il disconoscimento entro la prima udienza.

Valore legale scrittura privata semplice

Ci sono dei casi in cui la scrittura privata semplice ha pieno valore legale, al pari di quella autenticata, ovvero:

  • in caso di riconoscimento tacito della scrittura da parte di colui contro il quale è prodotta;
  • in caso di verificazione giudiziale della scrittura, che può essere effettuata soltanto sulla copia originale della scrittura privata.

La fotocopia della scrittura privata semplice ha valore legale solo nel caso in cui la parte contro cui è stata prodotta non la contesti. 

Scrittura privata autenticata: cos’è

La scrittura privata autenticata è un documento che viene sottoscritto alla presenza:

  • del notaio;
  • del segretario comunale o provinciale:
  • del console.

È disciplinata dall’articolo 2703 del Codice Civile nel quale si legge che “Si ha per riconosciuta la sottoscrizione autenticata dal notaio o da altro pubblico ufficiale a ciò autorizzato. L’autenticazione consiste nell’attestazione da parte del pubblico ufficiale che la sottoscrizione è stata apposta in sua presenza. Il pubblico ufficiale deve previamente accertare l’identità della persona che sottoscrive”.

Il valore legale di una scrittura privata autentica decorre dalla data indicata al suo interno e si estende anche a un soggetto terzo. Anche la veridicità della scrittura privata autenticata può essere contestata tramite querela di falso: si tratta di un procedimento con il quale si intende dimostrare la non genuinità del documento.

Costo scrittura privata autenticata

La scrittura privata autenticata ha un costo: quest’ultimo è variabile perché corrisponde alla parcella del professionista al quale ci si è rivolti e alla differente tipologia di scrittura privata che si ha intenzione di sottoscrivere.

Un notaio sarà molto probabilmente più costoso rispetto a un segretario comunale, che però potrà autenticare soltanto alcune tipologie di scrittura privata.

Per questo motivo è sempre consigliabile richiedere diversi preventivi prima di scegliere il professionista più adatto alle proprie esigenze. In alcuni casi, se il contratto sottoscritto dovesse richiedere anche la registrazione, bisognerà:

  • pagare un’imposta di bollo di 16 euro per ogni 4 facciate del contratto;
  • pagare un’imposta di registro.

Data certa scrittura privata

La data rappresenta un elemento molto importante nel momento in cui si sottoscrive una scrittura privata. Nell’articolo 2704 del Codice civile si legge a proposito della data della scrittura privata nei confronti di terzi che:

La data della scrittura privata della quale non è autenticata la sottoscrizione non è certa e computabile riguardo ai terzi, se non dal giorno in cui la scrittura è stata registrata o dal giorno della morte o della sopravvenuta impossibilità fisica di colui o di uno di coloro che l’hanno sottoscritta o dal giorno in cui il contenuto della scrittura è riprodotto in atti pubblici o, infine, dal giorno in cui si verifica un altro fatto che stabilisca in modo egualmente certo l’anteriorità della formazione del documento. La data della scrittura privata che contiene dichiarazioni unilaterali non destinate a persona determinata può essere accertata con qualsiasi mezzo di prova”.

La data della scrittura privata è certa nel momento in cui è stata autenticata, proprio in virtù della presenza di un pubblico ufficiale. Per la scrittura privata semplice, non è certa e ci possono essere quattro momenti temporali differenti:

  • quello in cui viene registrata ai fini fiscali;
  • a partire dal momento della morte o di un’impossibilità fisica da parte di uno dei suoi sottoscrittori;
  • quello il cui il suo contenuto viene riprodotto in un atto pubblico;
  • quello nel quale si ha la certezza che la scrittura è avvenuta in un momento anteriore rispetto a quello riportato.
scrittura privata

Qual è la differenza tra atto pubblico e scrittura privata?

In base alla definizione contenuta nell’articolo 2699 del Codice Civile L’atto pubblico è il documento redatto, con le richieste formalità, da un notaio o da altro pubblico ufficiale autorizzato ad attribuirgli pubblica fede nel luogo dove l’atto è formato”.

L’atto pubblico viene redatto direttamente da un notaio, un pubblico ufficiale o altri funzionari autorizzati, che avrà il compito di verificare in prima persona:

  • l’identità delle parti;
  • la loro volontà nel voler sottoscrivere il contenuto dell’atto.

Dal punto di vista legale, le modalità di esecuzione dell’atto pubblico rendono il documento molto più efficace rispetto alla scrittura privata. L’efficacia dell’atto è mantenuta fino a un’eventuale impugnazione con querela di falso, come ribadito dallo stesso Codice Civile:

“L’atto pubblico fa piena prova, fino a querela di falso, della provenienza del documento dal pubblico ufficiale che lo ha formato, nonché delle dichiarazioni delle parti e degli altri fatti che il pubblico ufficiale attesta avvenuti in sua presenza o da lui compiuti”.

Leggi anche: “Reato di falso in atto pubblico

Scrittura privata – Domande frequenti

A cosa serve la registrazione di una scrittura privata?

La scrittura privata può essere registrata in modo tale da farle acquisire valore anche per soggetti terzi, quindi per fare in modo che il documento non possa essere contestato.

Una scrittura privata non registrata ha valore

Una scrittura privata non registrata ha valore legale, ma non può essere utilizzata con valore probatorio, in quanto potrebbe essere disconosciuta.

Cosa si intende per scrittura privata?

La scrittura privata semplice, chiamata anche non autentificata, è un documento sottoscritto in autonomia tra due soggetti, senza l’autenticazione da parte di un pubblico ufficiale: ecco come funziona.

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