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Remissione della querela: cosa significa e quando è possibile

Come ritirare una querela già presentata? In quale fase del procedimento può essere ritirata la querela e a quanto ammontano le spese per remissione di querela?

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Redazione deQuo
20 Maggio 2022
remissione di querela

La remissione della querela è disciplinata dall’articolo 152 del Codice penale, nel quale si legge che:

Nei delitti punibili a querela della persona offesa, la remissione estingue il reato.

La remissione è processuale o extraprocessuale. La remissione extraprocessuale è espressa o tacita. Vi è remissione tacita, quando il querelante ha compiuto fatti incompatibili con la volontà di persistere nella querela.

La remissione può intervenire solo prima della condanna, salvi i casi per i quali la legge disponga altrimenti.

La remissione non può essere sottoposta a termini o a condizioni. Nell’atto di remissione può essere fatta rinuncia al diritto alle restituzioni e al risarcimento del danno.

Prima di capire quali ripercussioni ha la presentazione di una querela e se è possibile, successivamente, ritirarla occorre, in via preliminare, capire cosa sia la querela e se vi è differenza tra questa e la denuncia.

Differenza tra denuncia e querela

Quando si rimane vittima di un reato si cerca tutela nelle Forze dell’Ordine tramite la presentazione di una denuncia/querela. In sostanza ci si presenta alle Forze di Polizia (Carabinieri o Polizia giudiziaria) per segnalare il reato ed esporre i fatti accaduti, chiedendo così la punizione del colpevole.

Mentre la denuncia ha ad oggetto un fatto che può essere perseguito d’ufficio, la querela si riferisce a un fatto che può essere punito solamente su istanza della persona che ne ha subito i danni, la c.d. persona offesa.

La denuncia, quindi, consiste nella segnalazione del reato alle Forze dell’Ordine (Polizia giudiziaria o Carabinieri) da parte o della persona offesa o di chiunque altro ne abbia conoscenza.

La querela, invece, ha come oggetto un fatto di reato perseguibile solo su richiesta della persona offesa, senza la quale il colpevole non potrebbe essere perseguito.

Con la querela, dunque, la persona offesa chiede all’Autorità competente di attivarsi per perseguire il colpevole del reato. Successivamente, potrà costituirsi parte civile nel processo penale instaurato contro il presunto colpevole per richiedere il risarcimento dei danni.

Leggi anche: Cos’è la denuncia contro ignoti e Denuncia per un crimine inesistente

remissione querela

Presentazione di una querela

Con la presentazione della querela la persona offesa espone alle Forze dell’ordine il fatto illecito chiedendo la ricerca e la punizione del presunto colpevole. A partire da questo momento l’autorità competente si attiverà per ricercare gli elementi del reato e verificare se vi sono gli estremi per arrivare ad una condanna dell’indagato.

Al termine di questa fase, chiamata fase delle indagini preliminari, la persona offesa verrà informata dall’autorità giudiziaria, se non ha trovato sufficienti elementi di reato, di un’eventuale archiviazione del caso. In questo caso, il querelante ha la facoltà di proporre opposizione alla richiesta di archiviazione davanti al Giudice delle indagini preliminari.

Se, invece, intende proseguire per il rinvio a giudizio dell’indagato informerà la persona offesa della data dell’udienza preliminare. Questa potrà così costituirsi parte civile per l’udienza preliminare o fino a quando non saranno effettuati gli adempimenti previsti dall’art. 484 del codice di procedura penale.

Remissione della querela e accettazione

La querela può essere ritirata in forma orale o scritta all’autorità o all’ufficiale di polizia giudiziaria; la persona offesa può procedere alla remissione della querela personalmente o tramite un avvocato, il quale dovrà essere munito di procura speciale.

La remissione può essere:

  • processuale, ovvero quando si verifica in sede di processo;
  • extraprocessuale, ovvero quando ha luogo al di fuori del processo: questa forma di remissione può essere a sua volta espressa o tacita.

L’accettazione della remissione della querela da parte del querelato avrà l’effetto di determinare l’estinzione del reato.

Cosa succede se il querelato non accetta la remissione della querela?

Come si evince dall’articolo 155 del Codice penale, La remissione non produce effetto, se il querelato l’ha espressamente o tacitamente ricusata. Vi è ricusa tacita, quando il querelato ha compiuto fatti incompatibili con la volontà di accettare la remissione.

Remissione della querela: conseguenze

La mancata presentazione alla prima udienza dinanzi al Tribunale penale non avrà alcuna conseguenza negativa, in quanto in questo caso l’invito a presentarsi, rivolto alla persona offesa, è diretto solo a permettere a quest’ultima di costituirsi parte civile nel processo ed ottenere così, in caso di sentenza di condanna, il risarcimento del danno patito a causa del reato.

Diverso il caso in cui venisse successivamente convocata, nel corso dell’istruttoria dibattimentale, per rendere testimonianza; nel qual caso la mancata presentazione la esporrebbe al rischio di essere condannata al pagamento di una somma, imposta dal giudice, a titolo di ammenda.

Ai sensi dell’articolo 152 c.p., la remissione della querela potrà essere effettuata in qualsiasi momento, ma sempre prima che non sia stata emessa una condanna definitiva.

Remissione della querela: spese processuali

Per quanto riguarda le spese relative alla remissione di querela, sono sempre a carico del querelato ai sensi della legge numero 205 del 1999 e a quanto stabilito dall’articolo 340, comma 4, c.p., a meno che non venga stabilito diversamente.

Remissione della querela – Domande frequenti

Cosa succede dopo la remissione della querela?

La conseguenza della remissione di una querela è l’estinzione del reato: scopri come funziona.

Quando non è possibile la remissione di querela?

La querela non può essere ritirata se il querelato non accetta la remissione: in questo caso si andrà avanti con l’iter processuale.

Chi paga le spese in caso di remissione di querela?

Le spese per la remissione di querela sono a carico del querelante, in base

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