Vai al contenuto

Reato di violenza sessuale: pena e aggravanti

Cos'è il reato di violenza sessuale, quando si configura, quali sono le pene previste dal Codice penale e quali le circostanze aggravanti, e cosa sapere in merito alla sua prescrizione e procedibilità.

Immagine profilo autore
Redazione deQuo
03 Luglio 2021
Reato di violenza sessuale

Il reato di violenza sessuale rientra fra i delitti contro la libertà sessuale, che fanno parte, a loro volta, della categoria dei reati contro la libertà individuale

Viene disciplinato dall’articolo 609 bis del Codice penale

In questa guida analizzeremo qual è la pena prevista dalla legge, quali sono le aggravanti, in quanto tempo si prescrive il reato e qual è la sua procedibilità

Reato di violenza sessuale: pena 

Il reato di violenza sessuale, o strupro, viene disciplinato dall’articolo 609-bis del Codice penale, nel quale si legge che:

“1. Chiunque, con violenza o minaccia o mediante abuso di autorità, costringe taluno a compiere o subire atti sessuali è punito con la reclusione da sei a dodici anni

2. Alla stessa pena soggiace chi induce taluno a compiere o subire atti sessuali:

1) abusando delle condizioni di inferiorità fisica o psichica della persona offesa al momento del fatto;

2) traendo in inganno la persona offesa per essersi il colpevole sostituito ad altra persona.

3. Nei casi di minore gravità la pena è diminuita in misura non eccedente i due terzi”.

Leggi anche: Reato di violenza sessuale di gruppo

Reato di violenza sessuale

Quando la violenza sessuale è aggravata?

Le circostanze aggravanti del reato di violenza sessuale sono disciplinate dall’articolo 609 ter del Codice penale nel quale viene stabilito che:

“La pena è della reclusione da sei a dodici anni se i fatti di cui all’articolo 609-bis sono commessi:

1) nei confronti di persona che non ha compiuto gli anni quattordici;

2) con l’uso di armi o di sostanze alcoliche, narcotiche o stupefacenti o di altri strumenti o sostanze gravemente lesivi della salute della persona offesa;

3) da persona travisata o che simuli la qualità di pubblico ufficiale o di incaricato di pubblico servizio;

4) su persona comunque sottoposta a limitazioni della libertà personale;

5) nei confronti di persona che non ha compiuto gli anni diciotto della quale il colpevole sia l’ascendente, il genitore, anche adottivo, il tutore.

5-bis) all’interno o nelle immediate vicinanze di istituto d’istruzione o di formazione frequentato dalla persona offesa.

5-ter) nei confronti di donna in stato di gravidanza;

5-quater) nei confronti di persona della quale il colpevole sia il coniuge, anche separato o divorziato, ovvero colui che alla stessa persona è o è stato legato da relazione affettiva, anche senza convivenza;

5-quinquies) se il reato è commesso da persona che fa parte di un’associazione per delinquere e al fine di agevolarne l’attività;

5-sexies) se il reato è commesso con violenze gravi o se dal fatto deriva al minore, a causa della reiterazione delle condotte, un pregiudizio grave.

La pena è della reclusione da sette a quattordici anni se il fatto è commesso nei confronti di persona che non ha compiuto gli anni dieci”.

Soggetto attivo e passivo del reato

La violenza sessuale rientra tra i reati comuni, in quanto il soggetto passivo può essere qualsiasi persona. Lo stesso vale anche nel caso del soggetto passivo, che può essere, in modo indistinto, sia un uomo, sia una donna. 

La violenza sessuale è un delitto a forma vincolata poiché si configura esclusivamente nei caso in cui vengano compiuti atti sessuali contrari alla volontà di chi li subisce.

Leggi anche: “Violenza privata: cos’è“.

Quando si consuma il delitto di violenza sessuale: condotte punibili

La violenza sessuale può essere praticata:

  • per costrizione: in questo caso avviene tramite abuso di autorità, minaccia o violenza fisica;
  • per induzione: consiste nell’abuso di una condizione di inferiorità fisica o psichica da parte della vittima, oppure nell’ingannare la persona offesa in merito alla propria identità. 
Reato di violenza sessuale

Reato di violenza sessuale: procedibilità e prescrizione

L’articolo 609 septies c.p. prevede che i delitti previsti dagli articoli 609 bis e 609 ter siano punibili a querela della persona offesa: il termine per la proposizione della querela è di dodici mesi e la querela proposta è irrevocabile.

Si procede tuttavia d’ufficio nei casi seguenti:

  1. se il fatto di cui all’articolo 609 bis è commesso nei confronti di persona che al momento del fatto non ha compiuto gli anni diciotto;
  2. se il fatto è commesso dall’ascendente, dal genitore, anche adottivo, o dal di lui convivente, dal tutore ovvero da altra persona cui il minore è affidato per ragioni di cura, di educazione, di istruzione, di vigilanza o di custodia o che abbia con esso una relazione di convivenza;
  3. se il fatto è commesso da un pubblico ufficiale o da un incaricato di pubblico servizio nell’esercizio delle proprie funzioni;
  4. se il fatto è connesso con un altro delitto per il quale si deve procedere d’ufficio;
  5. se il fatto è commesso nell’ipotesi di cui all’articolo 609 quater, ultimo comma.

Leggi anche: Catcalling: significato e quando è reato

Reato di violenza sessuale: elemento soggettivo

L’elemento soggettivo del reato è il dolo generico poiché è sufficiente la volontà del colpevole a compiere l’atto illecito a prescindere da quelle che siano le sue motivazioni. Quello che bisognerà verificare, dunque, è la presenza della coscienza di provocare una lesione alla libertà sessuale della vittima

La violenza sessuale è un reato di mera condotta poiché si consuma nel momento e nel luogo in cui si verifica l’atto sessuale. Viene considerato configurabile anche il tentativo di violenza sessuale

Leggi anche: “Reato di percosse: cos’è“.

Reato di violenza sessuale – Domande frequenti

Quali sono i reati sessuali?

Tra i reati sessuali previsti dal Codice penale italiano ci sono la violenza sessuale, gli atti osceni, lo sfruttamento della prostituzione, la prostituzione minorile, la pedofilia, la pedopornografia.

Quali sono i reati da codice rosso?

I reati da codice rosso puniti in Italia sono la violenza sessuale, lo stalking o atti persecutori e la violenza domestica.

Immagine profilo autore
Redazione deQuo
Cerca
Effettua una ricerca all'interno del nostro blog, tra centinaia di articoli, guide e notizie
Ti serve il parere di un Avvocato sull'argomento?
Prova subito il nostro servizio di consulenza online. Più di 3000 avvocati pronti a rispondere alle tue richieste. Invia la tua richiesta.
Richiedi Consulenza

Newsletter

Iscriviti alla nostra newsletter settimanale per ricevere informazioni e notizie dal mondo legal.

Decorazione
Hai altre domande sull'argomento?
Se hai qualche dubbio da risolvere, chiedi una consulenza online a uno dei nostri Avvocati
Richiedi Consulenza

Altro su Diritto Penale

Approfondimenti, novità e guide su Diritto Penale

Leggi tutti
reati contro pubblica amministrazione
22 Dicembre 2022
Il Codice penale italiano disciplina diversi reati contro la Pubblica amministrazione o commessi da funzionari pubblici, come per esempio l’oltraggio a pubblico ufficiale o il reato di peculato.  Nelle prossime righe, analizzeremo due diverse tipologie di reato che rientrano in questa macrocategoria, ovvero: l'usurpazione di funzioni pubbliche; il rifiuto e…
corruzione
11 Dicembre 2022
Il reato di corruzione è disciplinato dall’articolo 318 e successivi del Codice penale. Si tratta di un reato che può essere commesso dal pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni o da un incarico di pubblico servizio.   Rientra tra i reati commessi contro la Pubblica Amministrazione, tra i quali si…
Oltraggio a pubblico ufficiale
05 Dicembre 2022
Il reato di oltraggio a pubblico ufficiale trova disciplina giuridica all’articolo 341-bis del Codice penale.  Tale delitto non è stato depenalizzato, quindi trasformato in illecito, ma ha subito alcune modifiche con la conversione in legge del D.L. n. 53/2019 (Decreto Sicurezza Bis). A cambiare rispetto a prima è stato l’inserimento…
misure cautelari reali
29 Novembre 2022
Le misure cautelari si dividono in misure cautelari personali e in misure cautelari reali.  Queste ultime hanno una funzione ben precisa e sono costituite da due tipi di sequestro penale, ovvero il sequestro conservativo e il sequestro preventivo.  Vediamo di seguito cosa sono di preciso le misure cautelari reali e…
riforma cartabia
21 Novembre 2022
L’entrata in vigore della riforma Cartabia del processo penale è stata rinviata con il decreto legge 31 ottobre 2022, n. 162, denominato “Misure urgenti in materia di divieto di concessione dei benefici penitenziari nei confronti dei detenuti o internati che non collaborano con la giustizia, nonché in materia di entrata…
reato di peculato
19 Novembre 2022
I delitti contro la Pubblica Amministrazione rappresentano una tipologia di reati che possono essere compiuti da un privato cittadino contro la Pubblica Amministrazione, oppure da un pubblico ufficiale o da un incaricato di un pubblico servizio nell’esercizio delle sue funzioni.  Il peculato rientra fra i delitti contro la Pubblica Amministrazione…