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Reato di abbandono di animali: come viene punito

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Redazione deQuo
25 Novembre 2021
reato di abbandono di animali

L’abbandono di animali è un tema del quale si sente parlare soprattutto in estate, ma è un segno di inciviltà che si verifica, purtroppo, durante tutto l’anno. 

I luoghi più comuni nei quali avviene sono:

  • in casa;
  • in auto

Cosa dice la legge a proposito dell’abbandono di animali? Intanto, che si tratta di un reato disciplinato dall’articolo 727 del Codice penale. Vediamo di seguito di capire:

  • se è stato depenalizzato;
  • qual è la pena prevista;
  • la competenza e la procedibilità. 

L’abbandono di animali è un reato

L’abbandono di animali trova disciplina giuridica nell’articolo 727 del Codice penale: si tratta di un reato contravvenzionale che viene punito con l’arresto fino a un anno o l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro

In particolare, viene punito:

  1. chiunque abbandoni animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività;
  2. chiunque detenga animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze.

Leggi anche: “Lasciare il cane in macchina per ore è reato?

reato di abbandono di animali

Art. 727-bis c.p.

L’articolo 727-bis del Codice penale si focalizza invece sull’Uccisione, distruzione, cattura, prelievo, detenzione di esemplari di specie animali o vegetali selvatiche protette.

Nello specifico, recita che:

“Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque, fuori dai casi consentiti, uccide, cattura o detiene esemplari appartenenti ad una specie animale selvatica protetta è punito con l’arresto da uno a sei mesi o con l’ammenda fino a 4.000 euro, salvo i casi in cui l’azione riguardi una quantità trascurabile di tali esemplari e abbia un impatto trascurabile sullo stato di conservazione della specie.

Chiunque, fuori dai casi consentiti, distrugge, preleva o detiene esemplari appartenenti ad una specie vegetale selvatica protetta è punito con l’ammenda fino a 4. 000 euro, salvo i casi in cui l’azione riguardi una quantità trascurabile di tali esemplari e abbia un impatto trascurabile sullo stato di conservazione della specie”.

Leggi anche: “Cane che abbaia: quando è reato“.

Caratteristiche reato di abbandono di animali

Il reato di abbandono di animali:

  • è un reato comune, quindi può essere commesso da chiunque;
  • è di competenza del Tribunale in composizione monocratica;
  • è un reato perseguibile d’ufficio

Il suo elemento soggettivo è quello della colpa. Tale reato tutela il sentimento di comune pietà nei confronti degli animali e promuove l’educazione civica contro la crudeltà gratuita e l’insensibilità. Gli animali sono, infatti, esseri senzienti che percepiscono il dolore derivante da un possibile abbandono e dalla mancanza di cure idonee. 

Reati correlati all’abbandono di animali

Nel Codice penale sono presenti altri reati che mirano a tutelare gli animali. Oltre al reato di abbandono di animali, sono infatti presenti:

  • il reato di uccisione di animali (art. 544 bis c.p.);
  • il reato di maltrattamento di animali (art. 544 ter c.p.);
  • quello di organizzazione di spettacoli o manifestazioni che provochino sevizie per gli animali (art. 544 quater c.p.);
  • quello di organizzazione di combattimenti tra animali (articolo 544 quinquies c.p).

Leggi anche: “Cane che morde: cosa si rischia“.

reato di abbandono di animali

Giurisprudenza

Di seguito saranno elencate alcune sentenze della Corte di Cassazione relative al reato di abbandono di animali.

Sentenza del 17 settembre 2013 n. 38034

Il collare elettronico è certamente incompatibile con la natura del cane poiché si fonda sulla produzione di scosse od altri impulsi elettrici che, tramite un comando a distanza, si trasmettono all’animale provocando reazioni varie. Trattasi di un addestramento basato esclusivamente sul dolore, lieve o forte che sia, e che incide sull’integrità psico-fisica del cane poiché la somministrazione di scariche elettriche per condizionarne i riflessi ed indurlo tramite stimoli dolorosi ai comportamenti desiderati produce effetti collaterali quali paura, ansia, depressione ed anche aggressività.

Sentenza del 25 giugno 2014 n. 41362

La detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura, prevista come reato dall’art. 727 c.p., anche nel testo vigente prima della modifica introdotta dalla l. 20 luglio 2004 n. 189 non è una contravvenzione necessariamente dolosa, in quanto può essere commessa anche per semplice colpa: quindi, il detentore di animali in condizioni incompatibili con la loro natura o in stato di abbandono, tanto da privarli di cibo e acqua, è penalmente imputabile anche per semplice negligenza.

Sentenza del 10 luglio 2015 n. 46560

Costituiscono maltrattamenti, idonei ad integrare il reato di abbandono di animali, non soltanto quei comportamenti che offendono il comune sentimento di pietà e mitezza verso gli animali per la loro manifesta crudeltà, ma anche quelle condotte che incidono sulla sensibilità psico-fisica dell’animale, procurandogli dolore e afflizione.

Leggi anche: “Animali e mezzi pubblici: quali sono le regole“.

Abbandono di animali – Domande frequenti 

Cosa dice l’articolo 727 del codice penale?

L’articolo 727 del Codice penale punisce il reato di abbandono di animali: scopri qual è la pena applicata

Come denunciare abbandono animali?

Nel caso in cui si dovesse trovare un animale abbandonato, si potrà denunciare l’accaduto contattando la Polizia di Stato al numero 113. 

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