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La querela ai tempi del coronavirus

Quali sono stati gli effetti delle norme applicate durante l'emergenza coronavirus sulla querela.

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Antonio D'Aronzo
09 Giugno 2020
querela

L’emergenza Coronavirus ha stravolto le vite di tutti, in ogni aspetto, e il legislatore si è trovato davanti alla necessità di individuare dei rimedi rapidi ed efficaci per evitare che il cosiddetto “lockdown” potesse pregiudicare irreparabilmente i diritti dei cittadini.

Ne è un chiaro esempio la questione che ha riguardato i termini per proporre Querela. Prima di affrontare l’argomento e le novità che lo hanno riguardato, facciamo una brevissima premessa per capire cos’è la Querela.

Cos’è la Querela

La Querela è una dichiarazione formale resa dalla vittima di un reato, personalmente o tramite il suo avvocato, con cui questa chiede all’Autorità Giudiziaria di individuarne il responsabile e punirlo. 

Tale dichiarazione, quando per il reato non è prevista la procedibilità d’ufficio, deve essere presentata entro 3 mesi dal fatto che costituisce reato o comunque dal momento in cui la persona offesa abbia la piena cognizione di quel che è accaduto, pena la decadenza dal relativo diritto.

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Gli effetti del decreto Cura Italia

Ebbene, il Decreto Cura Italia, all’art. 83 sanciva testualmente:

“è sospeso il decorso dei termini per il compimento di qualsiasi atto dei procedimenti civili e penali

Purtroppo, essendo la querela un atto che precede l’instaurazione del procedimento penale, la formulazione dell’art. 83 ha fatto sorgere una serie di dubbi interpretativi, che rischiavano, in un’applicazione rigorosa e letterale della norma, di escludere i termini per la presentazione della querela dalla sospensione.

Le ricadute negative e le problematiche che sorgevano erano preoccupanti. Basti pensare, da un lato, alle forti raccomandazioni rivolte ai cittadini per limitare gli spostamenti , e dall’altro, all’enorme casistica di reati perseguibili a querela (truffa, appropriazione indebita, frode informatica, diffamazione).

Le modifiche apportate dal decreto Rilancio

Fortunatamente, il Decreto Rilancio è intervenuto con l’art. 221 che ha aggiunto il seguente periodo all’art. 83 del Cura Italia:

“Per il periodo compreso tra il 9 marzo 2020 l’11 maggio 2020 si considera sospeso il decorso del termine di cui all’articolo 124 del Codice penale” (termine per proporre la querela).

Pertanto, il termine per la presentazione della querela è considerato sospeso tra il 9 marzo 2020 e l’11 maggio 2020.

Se hai bisogno di capire se sei ancora in termini per presentare una querela per un reato di cui sei stato vittima, puoi contattarmi personalmente con una consulenza diretta.

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Antonio D'Aronzo
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