Permesso di soggiorno per lavoro 2022: requisiti, durata, rinnovo
Come funziona la richiesta di permesso di soggiorno per lavoro e come fare il rinnovo in caso di soggiorno scaduto: cosa cambia a seconda che sia abbia un lavoro autonomo, subordinato, stagionale, domestico.
Il permesso di soggiorno è il documento che permette ai cittadini stranieri di risiedere sul territorio italiano in modo regolare. Non è necessario per i cittadini europei, che non hanno bisogno neanche di passaporto o di visto di ingresso per entrare in Italia, ma deve essere richiesto dai cittadini extracomunitari e dagli apolidi.
Tutti i dettagli su come si effettua la richiesta di un permesso di soggiorno sono contenuti sul Portale dell’Immigrazione e sul sito del Ministero dell’Interno. La richiesta deve essere effettuata entro 8 giorni lavorativi dal momento in cui si è arrivati in Italia, anche se si ha intenzione di soggiornare per un breve periodo.
Il permesso di soggiorno permette ai cittadini stranieri di accedere a diritti e servizi dei quali possono godere proprio in relazione al loro status, e di potersi iscrivere nelle liste anagrafiche al fine di ottenere carta di identità e codice fiscale, che serviranno per poter avere accesso all’assistenza sanitaria.
- Richiesta permesso di soggiorno: quanto dura
- Cos’è il permesso di soggiorno per lavoro
- Rinnovo permesso di soggiorno per lavoro subordinato
- Tipologie di permesso di soggiorno per lavoro
- Come richiedere il permesso di soggiorno per lavoro: requisiti
- Permesso di soggiorno per lavoro: dove si richiede
- Permesso di soggiorno per lavoro: documenti richiesti
- Quanto costa il permesso di soggiorno per lavoro
Richiesta permesso di soggiorno: quanto dura
La richiesta del permesso di soggiorno, a prescindere che si tratti del primo rilascio o di un rinnovo, deve essere inviata all’Ufficio Immigrazione della Questura relativa al luogo di residenza del cittadino straniero.
La durata del permesso di soggiorno, invece, dipende dalla motivazione per la quale viene rilasciato e corrisponde a quella prevista per il visto d’ingresso. Nello specifico, si tratta di:
- 3 mesi, nel caso in cui venga richiesto per visite, motivi di affari o turismo;
- 1 anno, nel caso in cui si tratti di un permesso necessario per frequentare un corso di studio o di formazione;
- periodi legati a una specifica necessità.
Cos’è il permesso di soggiorno per lavoro
Il permesso di soggiorno per motivi di lavoro è una particolare forma di permesso di soggiorno, la quale viene rilasciata in seguito alla sottoscrizione del contratto di soggiorno per lavoro.
La durata del permesso di soggiorno per lavoro può essere di:
- massimo 9 mesi, nel caso di uno o più contratti di lavoro stagionale;
- 1 anno, nel caso di contratto di lavoro subordinato a tempo determinato;
- 2 anni, nel caso di contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.
Rinnovo permesso di soggiorno per lavoro subordinato
La domanda per il rinnovo del permesso di soggiorno deve essere presentata entro 60 giorni prima della scadenza, presso la Questura della provincia nella quale il cittadino straniero non comunitario risiede.
Il rinnovo è possibile, ma si deve essere in possesso di alcuni requisiti, tra i quali rientrano:
- avere un contratto di soggiorno per lavoro;
- essere in possesso della documentazione che attesti la disponibilità di un alloggio.
Quali sono i casi in cui il permesso di soggiorno non può più essere rinnovato o prorogato? Si tratta delle ipotesi in cui:
- il cittadino straniero abbia interrotto il soggiorno il Italia per un periodo superiore a 6 mesi continuativi;
- ci sia stata un’interruzione del soggiorno pari a più della metà della durata nel caso di permessi di durata biennale.
In queste evenienze, il rinnovo del permesso di soggiorno è possibile soltanto se l’interruzione sia stata dovuta a comprovate necessità, come per esempio quella legata agli obblighi militari. In caso di mancato rinnovo del permesso di soggiorno, il cittadino straniero sarà cancellato dall’anagrafe dopo 6 mesi dalla scadenza.
I cittadini che sono invece in attesa del rinnovo e hanno ricevuto un cedolino dalla Questura, sono considerati a tutti gli effetti immigrati regolari e possono dunque svolgere qualsiasi tipologia di attività lavorativa.
Tipologie di permesso di soggiorno per lavoro
Il permesso di soggiorno per lavoro può essere:
- un permesso di soggiorno per lavoro autonomo, ovvero quello in cui non ci sono vincoli di subordinazione;
- un permesso di soggiorno per lavoro subordinato, ovvero quello in cui si è alle dipendenze di un datore di lavoro: vi fanno per esempio parte anche i lavori di colf e badanti;
- legato a un lavoro stagionale, che si riferisce nello specifico al settore turistico-alberghiero e a quello agricolo, oppure un permesso di soggiorno per lavoro domestico, come quello di colf e badanti;
- a casi particolari, come per esempio quello del tirocinio professionale.
Come richiedere il permesso di soggiorno per lavoro: requisiti
Sono tre i requisiti richiesti per poter accedere al permesso di soggiorno per lavoro:
- il possesso di un visto di ingresso, che i cittadini stranieri devono avere per poter entrare in Italia in modo regolare;
- la regolarità dell’ingresso, in base alle disposizioni contenute nel Testo Unico sull’Immigrazione;
- la presentazione della richiesta entro 8 giorni dall’arrivo in Italia.
Quelli appena elencati costituiscono i requisiti generici di base: poi ce ne sono altri che invece variano in relazione alla tipologia di contratto di lavoro.
Requisiti per il contratto di lavoro autonomo
Il lavoratore dovrà dimostrare di essere in possesso di:
- un’abitazione, dimostrabile attraverso la presentazione di un contratto di acquisto o di locazione;
- risorse idonee e sufficienti per svolgere l’attività che si vorrebbe avviare in Italia, che possono consistere anche nel rispetto dei requisiti previsti dalla legge, come l’eventuale iscrizione a un albo professionale;
- un reddito annuale derivante da fonti lecite, il cui valore deve essere superiore al livello minimo previsto dalla legge per avere diritto all’esenzione dalla partecipazione della spesa sanitaria;
- un’attestazione dei parametri finanziari, che è possibile ottenere presso la Camera di Commercio.
Requisiti per il lavoro subordinato e stagionale
Il rilascio del permesso di soggiorno per lavoro subordinato e stagionale è invece possibile nel caso in cui:
- sia stato ottenuto il nulla osta da parte del proprio datore di lavoro;
- sia stato stipulato un contratto di soggiorno comprensivo di un alloggio per il lavoratore e l’impegno del datore di lavoro a sostenere le spese di viaggio relative al rientro del lavoratore nel suo Paese di provenienza.
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Permesso di soggiorno per lavoro: dove si richiede
Il permesso di soggiorno per lavoro può essere richiesto:
- presso gli Uffici Postali:
- in Comune;
- presso i patronati abilitati.
La richiesta è obbligatoria presso l’Ufficio immigrazione delle Questura nel caso di permesso di soggiorno richiesto per motivi di:
- affari;
- umanitari;
- asilo politico;
- cure mediche;
- giustizia;
- integrazione minori;
- gara sportiva.
Permesso di soggiorno per lavoro: documenti richiesti
I documenti da presentare per richiedere il permesso di soggiorno per lavoro cambiano in relazione all’ente al quale ci si rivolge. Nel caso di un Ufficio Postale, basterà richiedere il kit giallo gratuito, che dovrà essere compilato in ogni singola parte.
Dovranno poi essere presentati i seguenti documenti:
- passaporto o documento equipollente in corso di validità, che servirà ad accertare la propria identità;
- ricevuta di pagamento del bollettino postale per la richiesta del permesso di soggiorno elettronico;
- fotocopia A4 del documento di identità;
- fotocopia A4 di tutti i documenti elencati nelle istruzioni del kit giallo.
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Il kit dovrà essere consegnato presso lo Sportello Amico presente negli Uffici Postali abilitati. Si riceverà una ricevuta con ologramma contenente i codici di sicurezza da utilizzare per accedere all’area riservata sul Portale Immigrazione e verificare lo stato di lavorazione della domanda.
Quest’ultima dovrà poi essere presentata in Questura al momento del ritiro del permesso di soggiorno, in base alla data di appuntamento fissata, durante il quale saranno effettuati anche i rilievi fotodattiloscopici.
Lo stato di lavorazione della propria richiesta di permesso di soggiorno potrà essere verificato anche sul sito della Polizia di Stato: si dovrà inserire il numero della pratica o quello rilasciato da Poste Italiane nella sezione “Il tuo permesso di soggiorno”.
Chi preferisse rivolgersi in Comune o in uno dei patronati abilitati, dovrà richiedere direttamente la domanda per il permesso di soggiorno per lavoro: una volta compilata la si dovrà consegnare sempre presso lo Sportello Amico presente in Posta.
Si ricorda anche che sarà possibile trasformare un visto turistico in permesso di soggiorno per motivi familiari, legati dunque a un ricongiungimento familiare.
Quanto costa il permesso di soggiorno per lavoro
Dall’11 dicembre 2006 il permesso di soggiorno è rilasciato in formato elettronico: si tratta dunque di una card magnetica dotata di chip nella quale sono contenute informazioni quali le generalità del cittadino, il codice fiscale, la foto, il numero e la tipologia di documento, la data di emissione, la validità del permesso, il motivo del soggiorno.
Ecco quali sono, invece, i costi da sostenere per poter avere il permesso di soggiorno per lavoro.
Voce di costo | Importo |
Costo del permesso di soggiorno elettronico | 30,46 euro + un eventuale contributo |
Costo per la spedizione della domanda dall’Ufficio Postale alla Questura | 30 euro |
Marca da bollo | 16 euro |
Contributo rilascio o rinnovo permesso di soggiorno di durata compresa fra 6 mesi e 1 anno | 70,46 euro |
Contributo rilascio o rinnovo permesso di soggiorno di durata compresa fra 1 e 2 anni | 80,46 euro |
Contributo rilascio o rinnovo permesso per soggiornanti di lungo periodo, dirigenti o lavoratori specializzati | 130,46 euro |
Permesso di soggiorno per lavoro – Domande frequenti
Nel caso di permesso di soggiorno per lavoro, è possibile presentare richiesta con diversi tipologie di contratto: scopri quali sono.
Il permesso di soggiorno per lavoro dura un anno per i contratti a tempo determinato, mentre ha una validità di 2 anni nel caso di contratto a tempo indeterminato.