Vai al contenuto

Chi ha diritto alla pensione delle casalinghe?

Cos'è la pensione per le casalinghe, quali sono le regole e i requisiti da rispettare per riceverla, come funziona il calcolo e quali trattamenti pensionistici si possono ricevere.

Immagine profilo autore
Redazione deQuo
26 Aprile 2021
pensione casalinghe

La pensione casalinghe è un trattamento pensionistico che può essere richiesto da chi si occupa interamente della cura della casa e della famiglia, anche in assenza di un rapporto lavorativo. 

A chi spetta e com’è possibile ottenerla per chi non ha mai lavorato ed è senza contributi? Vediamo quali sono le regole relative alla pensione per casalinghe. 

Cos’è il fondo INPS casalinghe

La pensione per casalinghe è un trattamento di previdenza che potrà essere richiesto da chi si iscriva al relativo fondo di previdenza dell’INPS, che non consiste nell’iscrizione all’INAIL.

Quest’ultima sarà comunque necessaria non tanto per pagare i contributi previdenziali, ma per accedere alla copertura assicurativa contro il rischio di infortunio domestico

Tale copertura permette di ricevere una rendita nel caso in cui, a causa di un incidente domestico, si andrà incontro a un’inabilità pari ad almeno il 16%, mentre nel caso di percentuali comprese tra il 5 e il 15% si riceverà soltanto un contributo una tantum. 

Potranno iscriversi al fondo casalinghe INPS:

  • le persone di età compresa tra i 16 e i 65 anni;
  • che si occupino unicamente della cura dell’abitazione e della famiglia;
  • che non svolgano attività lavorative, né di tipo autonomo, né di tipo subordinato o parasubordinato, con l’eccezione dei lavori svolti in modo parziale e per i quali non è stato raggiunto il reddito minimo per accreditare un’intera annualità di contributi;
  • non siano titolari di pensione
pensione casalinghe

L’iscrizione al fondo

Ci si potrà iscrivere al fondo casalinghe INPS:

  1. accedendo al sito dell’INPS tramite le proprie credenziali;
  2. chiamando il call center INPS al numero 803 164 da fisso, o allo 06 164164 da mobile;
  3. per mezzo dei servizi telematici offerti dai patronati

Quanto si deve versare sul fondo?

Nel momento in cui ci si iscrive al fondo per la casalinghe INPS, si riceveranno i bollettini per inviare i versamenti al fondo direttamente dall’INPS. 

Ogni iscritto avrà la possibilità di scegliere l’importo da versare, quindi non è previsto il pagamento di una contribuzione minima. Se i contributi versati non raggiungono i 25,82 euro per ogni mese dell’anno però, i mesi coperti dai contributi diminuiranno progressivamente

Ciò accade perché affinché possa essere accreditata la pensione per un intero anno, si dovranno versare almeno 310 euro nel corso di un anno. Nell’ipotesi in cui si superasse tale cifra, le eccedenze non potranno essere spostate su altre annualità come spesso capita nel caso di altri fondi. 

Calcolo pensione casalinghe

Il calcolo della pensione che riceveranno gli iscritti al fondo INPS casalinghe si basa sul sistema di tipo contributivo, quindi unicamente sui contributi che sono stati effettivamente accreditati e sull’età che si ha nel momento in cui si riceve la pensione. 

Nella pratica, i contributi versati vengono rivalutati sulla base di un tasso di capitalizzazione che si basa sull’aumento quinquennale del Pil nominale. 

I versamenti contributivi accreditati e rivalutati – che prendono il nome di montante contributivo – vengono poi convertiti in pensione annua per mezzo del coefficiente di trasformazione, ovvero di un valore percentuale che aumenta con l’età, ma decresce al crescere della speranza di vita. 

pensione casalinghe

La pensione delle casalinghe è cumulabile?

La pensione che si riceve con l’iscrizione al fondo casalinghe INPS può essere cumulata con altri redditi o trattamenti pensionistici, come per esempio l’assegno sociale

Quello che non si può invece fare è di cumulare, totalizzare o ricongiungere i contributi versati con quelli accreditati presso altre gestioni previdenziali, a prescindere dal fatto che siano obbligatorie o complementari. Non potranno, per esempio, essere utilizzati per raggiungere prima la pensione anticipata

A quanto ammonta?

La pensione casalinghe, che non si trasforma in pensione di reversibilità alla morte di chi la riceve, permette di ricevere le tipologie di trattamento che sono state riportate nella tabella che segue. 

Ammontare e tipologia di pensioneRequisiti
551,80 euro (l’assegno a 1,2 volte quello dell’assegno sociale)Trattamento anticipato a 57 anni e un minimo di 5 anni di contributi
Corrisponde alla pensione di vecchiaiaSi riceve al compimento di 65 anni di età
Viene erogata la pensione di inabilitàSi riceve con il versamento di almeno 5 anni di contributi e il riconoscimento di uno stato di inabilità permanente e assoluto

Pensione casalinghe – Domande frequenti

Quando spetta la pensione alle casalinghe?

La pensione casalinghe spetta a chi si occupa della cura della casa e della famiglia e sia in possesso delle seguenti condizioni

Chi può prendere la pensione sociale?

La pensione sociale viene ricevuta nel caso in cui si possiedano determinati requisiti: clicca per sapere di cosa si tratta

Quando può andare in pensione una casalinga?

Le casalinghe potranno accedere alla pensione anticipata a 57 anni o alla pensione di vecchiaia: ecco quali sono le regole in vigore per ottenerla


Immagine profilo autore
Redazione deQuo
Cerca
Effettua una ricerca all'interno del nostro blog, tra centinaia di articoli, guide e notizie
Ti serve il parere di un Avvocato sull'argomento?
Prova subito il nostro servizio di consulenza online. Più di 3000 avvocati pronti a rispondere alle tue richieste. Invia la tua richiesta.
Richiedi Consulenza

Newsletter

Iscriviti alla nostra newsletter settimanale per ricevere informazioni e notizie dal mondo legal.

Decorazione
Hai altre domande sull'argomento?
Se hai qualche dubbio da risolvere, chiedi una consulenza online a uno dei nostri Avvocati
Richiedi Consulenza

Altro su Diritto del Lavoro

Approfondimenti, novità e guide su Diritto del Lavoro

Leggi tutti
infortunio sul lavoro risarcimento danno INAIL
11 Gennaio 2023
Infortunio sul lavoro: presupposti Per far sì che si possa parlare di "infortunio sul lavoro" sono necessari i seguenti presupposti: un evento traumatico dal quale deriva una lesione alla salute del lavoratore o la sua morte;un collegamento tra questo evento e lo svolgimento dell’attività lavorativa. Cosa fare in caso di…
bonus manovra
09 Gennaio 2023
La legge di Bilancio 2023 è stata approvata dal Consiglio dei ministri il 21 novembre 2022, ricevendo poi il via libera definitivo in Senato il 29 dicembre 2022. Al suo interno è stato inserito un gran numero di agevolazioni, alcune delle quali costituiscono delle proroghe di misure già in vigore:…
conciliazione
30 Dicembre 2022
La conciliazione è una tipologia di risoluzione delle controversie civili con la quale, le controparti, raggiungono un accordo tramite il supporto di un soggetto terzo.  La conciliazione è possibile soltanto nei casi in cui la lite riguardi i diritti disponibili, ovvero quelli dei quali si possa disporre. Si tratta in…
27 Dicembre 2022
Il congedo parentale è un periodo di astensione dal lavoro, facoltativo, al quale i genitori possono accedere per prendersi cura dei propri figli durante i loro primi anni di vita. Può essere richiesto: da lavoratrici e lavoratori dipendenti;da lavoratrici e lavoratori iscritti dalla gestione separata INPS. Non spetta ai: genitori…
naspi 2020
22 Dicembre 2022
La NASpI, acronimo di Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l'impiego, è una forma di sussidio INPS che viene erogato ai lavoratori che hanno perso il lavoro in modo involontario. Non si riceve in modo automatico, ma è necessario farne apposita richiesta. Si rivolge pertanto non solo ai dipendenti che…
aspettativa non retribuita
26 Novembre 2022
L’aspettativa non retribuita corrisponde a un periodo di sospensione dal lavoro che può essere richiesto dal lavoratore dipendente. In questo lasso di tempo temporaneo il lavoratore avrà diritto a mantenere il proprio posto di lavoro, ma non riceverà alcun compenso. Alla base dell’aspettativa non retribuita troviamo la legge n. 53…