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Nuovi requisiti NASpI 2021

Tra le novità introdotte dal Decreto Sostegni, troviamo anche l'introduzione temporanea, solo per il 2021, di nuovi requisiti NASpI e della proroga con accesso al reddito di emergenza nei casi in cui l'indennità sia scaduta.

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Redazione deQuo
23 Marzo 2021
nuovi requisiti naspi
  • Il Decreto Sostegni ha introdotto nuovi requisiti per ricevere l’indennità di disoccupazione NASpI 2021
  • Sarà in questo modo possibile estendere l’erogazione della NASpI a una platea di beneficiari che ha perso il lavoro a causa del coronavirus più ampia. 
  • Vediamo di seguito quali sono le deroghe previste dal provvedimento, ricordando che si tratta di una misura temporanea

Nuovi requisiti

La modifica sui requisiti NASpI stabilita dal Decreto Sostegni riguarda le giornate lavorative che devono essere state effettuate per poter ricevere l’indennità di disoccupazione.

Viene meno il requisito dei 30 giorni di lavoro da effettuare nel corso degli ultimi 12 mesi: tale vincolo tornerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2022.  

Nella pratica, si è cercato di rendere l’accesso alla NASpI più flessibile in considerazione della grande precarietà e saltuarietà lavorativa che ha caratterizzato il periodo di pandemia, non ancora terminato. 

Nel decreto si legge che: “Per le NaSpI concesse a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto e fino al 31 dicembre 2021 il requisito di cui all’art. 3 del decreto legislativo 22/2015, comma 1 lettera c) non trova applicazione”. 

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Regole generali per la NASpI

Restano in vigore, invece, gli altri requisiti che si devono possedere nel momento in cui si richiedere l’indennità di disoccupazione NASpI, che sono stati fissati dal decreto legge n. 22 del 4 marzo 2015. 

Nello specifico:

  • i lavoratori si devono trovare in una condizione di disoccupazione involontaria;
  • nei 4 anni precedenti l’inizio della disoccupazione, devono aver versato almeno 13 settimane di contribuzione

Durata e retribuzione

La NASpI sarà erogata per un numero di settimane corrispondenti alla metà di quelle che sono state coperte da contribuzione nei 4 anni precedenti alla disoccupazione stessa, per una durata massima di 24 mesi

L’indennità corrisponde al 75% della retribuzione mensile media percepita dal lavoratore: a partire dal quarto mese, viene ridotta ogni mese del 3%. La cifra massima che si potrà ricevere è di 1.335,40 euro lordi

Proroga

Il Decreto Sostegni ha introdotto anche una mini proroga per i soggetti ai quali è scaduta la NASpI o la DIS-COLL e che, nel frattempo, non hanno ancora trovato lavoro. 

La proroga è però valida soltanto nel caso in cui la NASpI sia scaduta nel periodo compreso tra il 1 luglio 2020 e il 28 febbraio 2021: nella pratica, consisterà nell’erogazione del REM, ovvero il Reddito di Emergenza

Tale indennità è stata estesa per ulteriori 3 mesi, ovvero da marzo a maggio, e corrisponde alla ricezione di un minimo di 400 euro fino a un massimo di 800 euro al mese. Sarà necessario avere un reddito ISEE non superiore ai 30.000 euro

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Come richiedere il REM

Il REM non è compatibile con il reddito e la pensione di cittadinanza o con la cassa integrazione, mentre è lo è con l’assegno ordinario di invalidità

Per riceverlo, si dovrà inviare l’apposita domanda, entro il 30 aprile 2021. Gli ex beneficiari NASpI non dovranno essere titolari di:

  1. contratti di lavoro subordinato, tranne nel caso dei contratti a intermittenza senza diritto all’indennità di disponibilità;
  2. rapporto di collaborazione coordinata e continuativa;
  3. pensione diretta o indiretta. 

Leggi anche: “Differenza tra NASpI e DIS-COLL“.

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