Nucleo familiare: cosa si intende nel diritto
Nucleo familiare è un concetto che viene comunemente frainteso, in quanto lo si utilizza come sinonimo di famiglia: ecco qual è la sua vera definizione dal punto di vista giuridico.
- La parole “nucleo familiare” vengono solitamente utilizzate come sinonimo di famiglia, ovvero di persone che vivono presso lo stesso domicilio o residenza e che sono unite da legami affettivi e/o di parentela.
- L’accezione di nucleo familiare è un po’ diversa nel diritto civile, nel quale può assumere connotazioni differenti a seconda del settore legislativa nel quale viene applicato.
- Ne sono un esempio espressioni quali “nucleo familiare ai fini ISEE” oppure “ai fini dell’assegno familiare”.
- In questa guida analizzeremo il concetto di nucleo familiare dal punto di vista giuridico in modo tale da riuscire a chiarire ogni dubbio sull’argomento.
Chi rientra nel nucleo familiare
Il nucleo familiare è solitamente composto da:
- le persone presenti nello stato di famiglia anagrafico;
- il coniuge, anche se non trova nello stato di famiglia perché, per esempio, ha un’altra residenza;
- i figli minorenni;
- i figli maggiorenni, anche se non sono conviventi, nei casi in cui siano a carico, non coniugati e senza prole;
- chi riceve assegni alimentari da parte della persona di cui è a carico.
Il nucleo familiare potrebbe anche non coincidere con la famiglia anagrafica, i cui componenti compaiono sul certificato dello Stato di Famiglia: si tratta delle persone che vivono sotto lo stesso tetto e sono legate da un vincolo di matrimonio, parentela, affinità, affettivo, di tutela.
Nucleo familiare ai fini ISEE
L’ISEE, ovvero l’Indicatore di Situazione Economica Equivalente, è lo strumento che viene utilizzato per mettere a confronto la situazione economico-reddituale delle famiglie. Prende in considerazione elementi quali:
- il reddito;
- il patrimonio;
- il componenti della famiglia, in cui potrebbero per esempio essere presenti dei soggetti con disabilità.
L’ISEE viene certificato dall’INPS in seguito alla presentazione della dichiarazione DSU: nei casi in cui sia inferiore a specifiche soglie, permette di avere accesso a determinati incentivi, come per esempio il bonus vacanze.
Componenti nucleo familiare: le regole relative all’ISEE
Ai sensi dell’articolo 3, comma 1, D.P.C.M. 159/2013, il nucleo familiare è composto da tutte quelle persone che costituiscono la famiglia anagrafica, di tutela, di adozione o affettiva al momento di presentazione della DSU.
Vediamo di seguito come possono variare le regole sul nucleo familiare a seconda dei vari componenti della famiglia anagrafica.
Coniugi (o parti di un’unione civile) | Figli minorenni (anche affidatari) | Figli maggiorenni conviventi e non conviventi |
Quando hanno la stessa residenza, fanno sempre parte dello stesso nucleo familiare | Se ha meno di 18 anni fa sempre parte del nucleo familiare | Fanno parte del nucleo familiare dei genitori: – i figli maggiorenni conviventi; – i non conviventi che siano a loro carico IRPEF, senza figli e non coniugati |
Se hanno residenze diverse, fanno parte dello stesso nucleo familiare, ma devono indicare a quale stato di famiglia bisogna fare riferimento | Se vive con i nonni, il suo nucleo familiare sarà sempre composto dalla famiglia con i genitori | I figli che non siano a carico dei genitori costituiscono un nucleo a sé stante, così come quelli coniugati e con figli |
Il coniuge residente all’estero fa parte del nucleo familiare del coniuge residente in Italia ma solo nel caso in cui sia iscritto all’anagrafe dei cittadini italiani residenti all’estero (AIRE) | Se in affidamento preadottivo, rientra nel nucleo familiare dell’affidatario anche se è ancora inserito nella famiglia anagrafica del genitore | |
Se coniugato, entrano in gioco le regole dei coniugi |
Cos’è il nucleo ristretto
Sempre a proposito di ISEE potrebbe essere richiesto il cosiddetto nucleo ristretto, il quale è costituito da:
- chi richiede una determinata prestazione;
- il coniuge;
- eventuali figli minorenni;
- eventuali figli maggiorenni che siano a carico IRPEF oltre che non coniugati e/o senza figli.
Nucleo familiare e reddito cittadinanza
Dal 29 gennaio 2019, quando si richiede il reddito di cittadinanza, bisogna considerare il fatto che:
- i coniugi faranno parte dello stesso nucleo familiare anche nel caso in cui siano separati o divorziati qualora risiedano nella stessa abitazione;
- farà parte del nucleo familiare dei genitori anche il figlio maggiorenne nel caso in cui abbia meno di 26 anni, sia a carico a fini IRPEF, non abbia figli e non sia coniugato.
Assegno familiare e ANF
Nel caso dell’assegnazione degli ANF, ovvero degli assegni per nucleo familiare, rientra nel nucleo familiare innanzitutto il richiedente, che può essere un lavoratore o un pensionato. Ne fanno poi parte:
- il coniuge non separato legalmente, anche nei casi in cui i due non vivano più insieme;
- i figli (anche gli affidatari) minorenni;
- i figli maggiorenni inabili, che non siano coniugati;
- i figli studenti o apprendisti che abbiano un’età compresa tra i 18 e i 21 anni, ma solo nel caso in cui in famiglia ci siano almeno 4 figli, tutti con meno di 26 anni.
Fanno parte del nucleo familiare ai fini ANF anche i fratelli e le sorelle del richiedente e i nipoti inabili, qualora siano orfani di entrambi i genitori, non siano coniugati e non ricevano la pensione destinata ai superstiti.
Nucleo familiare – Domande frequenti
I componenti del nucleo familiare non necessariamente corrispondono a quelli della famiglia anagrafica: scopri cosa cambia.
Il nucleo familiare convivente è composto da quelle persone che vivono sotto lo stesso tetto e costituiscono una famiglia di fatto.
Il nucleo familiare ai fini ISEE prevede delle regole ben precise: clicca per conoscere come varia in relazione ai componenti della famiglia anagrafica.