Vai al contenuto

L’assegno di mantenimento al coniuge senza adeguati redditi

Cos'è l'assegno di mantenimento al coniuge e per quanto tempo dura dopo il divorzio.

Immagine profilo autore
Redazione deQuo
04 Settembre 2021
assegno di mantenimento coniuge

L’art. 156 del codice civile stabilisce che “il giudice, pronunziando sulla separazione, stabilisce a vantaggio del coniuge cui non sia addebitabile la separazione il diritto di ricevere dall’altro coniuge quanto è necessario per il suo mantenimento, qualora egli non abbia adeguati redditi propri“.

Sulla base di questa disposizione, il giudice, quando il coniuge cui non sia addebitabile la separazione non abbia dei redditi adeguati, stabilisce che venga disposto a carico dell’altro coniuge l’obbligo di contribuire al suo mantenimento. Al riguardo, prevede l’obbligo di versare un assegno mensile il cui ammontare viene determinato dal giudice stesso.

Perché l’assegno di mantenimento

La ragione per cui il legislatore prevede a carico del coniuge l’obbligo di contribuire al mantenimento dell’altro nonostante sia intervenuta una separazione è da ricercare nella norma contenuta nell’art. 143 del codice civile che prevede, fra gli altri, l’obbligo di assistenza materiale dei coniugi fra loro.

Quest’obbligo continuerebbe a durare anche successivamente alla sentenza di separazione personale fra i coniugi: mentre essi sono sollevati dal rispetto degli altri obblighi nascenti dal matrimonio, i quali vengono meno dopo la sentenza di separazione personale (si pensi all’obbligo di coabitazione o di fedeltà), l’obbligo alla assistenza materiale, invece, continua ad operare anche successivamente e deve essere rispettato.

La ragione di fondo è da ricercare nell’intento di tutelare le esigenze primarie ed i diritti fondamentali dell’individuo, i quali verrebbero gravemente lesi se dopo la sentenza di separazione il coniuge senza adeguati redditi venisse a trovarsi improvvisamente senza l’aiuto economico dell’altro e, quindi, senza mezzi per il suo sostentamento.

assegno di mantenimento al coniuge

Calcolo assegno di mantenimento

L’ammontare del mantenimento viene determinato dal giudice in sede di separazione, o anche in via successiva qualora la sentenza abbia statuito solo sulla separazione demandando ad un provvedimento successivo la decisione sugli aspetti economici della separazione.

Assegno di mantenimento al coniuge: per quanto tempo

L’obbligo di corresponsione dell’assegno di mantenimento decorre dalla data della relativa domanda e permane sino al passaggio in giudicato della sentenza che pronuncia il divorzio.

Anche in pendenza dei relativi presupposti economici, l’assegno di mantenimento non è dovuto nei confronti del coniuge a cui sia addebitata la separazione.

Assegno di mantenimento al coniuge – Domande frequenti

Quanto dura l’assegno di mantenimento al coniuge?

La durata dell’assegno di mantenimento decorre dalla data delle relativa domanda: clicca per conoscere qual è la sua durata.

Come si calcola l’assegno di mantenimento al coniuge?

Il calcolo dell’assegno di mantenimento deriva da una decisione del giudice: scopri quali sono i parametri presi in considerazione.

Quando si nega l’assegno di mantenimento al coniuge?

L’assegno di mantenimento al coniuge non è dovuto nel caso in cui sia stata addebitata al coniuge che lo ha richiesto la sentenza di separazione.


Immagine profilo autore
Redazione deQuo
Cerca
Effettua una ricerca all'interno del nostro blog, tra centinaia di articoli, guide e notizie
Ti serve il parere di un Avvocato sull'argomento?
Prova subito il nostro servizio di consulenza online. Più di 3000 avvocati pronti a rispondere alle tue richieste. Invia la tua richiesta.
Richiedi Consulenza

Newsletter

Iscriviti alla nostra newsletter settimanale per ricevere informazioni e notizie dal mondo legal.

Decorazione
Hai altre domande sull'argomento?
Se hai qualche dubbio da risolvere, chiedi una consulenza online a uno dei nostri Avvocati
Richiedi Consulenza

Altro su Diritto di Famiglia

Approfondimenti, novità e guide su Diritto di Famiglia

Leggi tutti
adozione famiglia biologica
11 Gennaio 2023
Con sentenza del 5.1.2023 n. 230, la Suprema Corte di Cassazione ha sollevato la questione di legittimità costituzionale della normativa in materia di adozione e affidamento dei minori (legge n. 184 del 1983) in relazione alla Carta Costituzionale, alla Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo ed alla Convenzione di New York…
affido minori
11 Gennaio 2023
In passato il giudice sceglieva la tipologia di affidamento in base al caso concreto. Oggi, invece, con l'entrata in vigore della legge n. 54/2006, la regola generale è l’affidamento congiunto - o meglio l’affido condiviso - mentre l’affidamento esclusivo è applicabile solo in circostanze eccezionali. Secondo tale modalità di affido,…
assegno unico
04 Gennaio 2023
L’assegno unico universale per i figli a carico è stato confermato anche per il 2023: sostituisce altre prestazioni quali il Bonus mamma domani, il bonus bebè, gli ANF e le detrazioni per i figli a carico sotto i 21 anni. Non elimina, invece, il bonus asilo nido. La sua funzione…
alienazione parentale
04 Ottobre 2022
Il rapporto tra genitori e figli viene solitamente indagato dal punto di vista psicologico, in quanto si è portati a puntare il dito e analizzare gli aspetti educativi e il legame che si instaura con i figli.  Quando in famiglia si verificano situazioni difficili, che portano i coniugi a separarsi…
aborto illegale legale
17 Settembre 2022
L’aborto o interruzione volontaria di gravidanza (IVG) è soggetto a una legislazione differente nei vari Paesi a seconda di quelle che sono le convinzioni culturali, etiche o religiose.  La pratica è oggi autorizzata per legge in diversi Paesi, ma ce ne sono ancora alcuni nei quali l’aborto è illegale, oppure…
affidamento condiviso
01 Luglio 2022
L'affidamento condiviso è l'istituto attraverso il quale viene attribuita una gestione paritaria dei figli ai genitori in seguito a una separazione, che scatta nel momento in cui in due coniugi non vivono più sotto lo stesso tetto. In questo modo entrambi i genitori potranno continuare a esercitare la responsabilità genitoriale…