Fasi del processo penale: il giudice per le indagini preliminari
Quali sono le funzioni del Giudice per la indagini preliminari, da quanto tempo è stata istituita questa figura giuridica, in quale fase del processo interviene e quando ha potere giurisdizionale.
- La figura del Giudice per le indagini preliminari è stata introdotta nel procedimento penale italiano in sostituzione al giudice istruttore.
- Tale figura è stata abolita e nella disciplina attuale del codice, che è entrata in vigore il 24 ottobre del 1989, il processo ha assunto connotazioni di tipo accusatorio.
- Se prima il giudice istruttore aveva potere assoluto nelle indagini, il giudice per le indagini preliminari non ha piena autonomia.
- Vediamo di capire, insieme, come funziona di preciso questa figura giuridica e quali sono le sue peculiarità.
Come opera il Giudice per le indagini preliminari
Il Giudice per le indagini preliminari (Gip) opera all’interno di quella che prende il nome di giurisdizione semipiena. Nella pratica, la sua funzione potrà essere esercitata unicamente:
- nei casi contemplati dalla legge;
- su iniziativa di parte.
Si chiama Giudice per le indagini preliminari e non “delle indagini” per indicare che il soggetto al quale spetta l’iniziativa in questa fase non è il giudice, ma il PM.
Tra le sue funzioni si annoverano:
- quella di non far accusare un uomo ingiustamente;
- l’assicurarsi che le indagini avvengano in modo corretto;
- il fare in modo di garantire l’indagato nella fase in cui si svolgono le indagini.
In estrema sintesi, il Giudice per le indagini preliminari interviene per assicurare la presenza di un organo imparziale in un fase nella quale possano entrare in gioco i diritti costituzionali dell’indagato e di altri soggetti.
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Il Giudice per le indagini preliminari del Codice di procedura penale
La figura del Giudice per le indagini preliminari trova disciplina giuridica all’articolo 328 del Codice di procedura penale, nel quale viene stabilito che:
“1. Nei casi previsti dalla legge, sulle richieste del pubblico ministero, delle parti private e della persona offesa dal reato, provvede il giudice delle indagini preliminari.
1 bis. Quando si tratta di procedimenti per i delitti indicati nell’articolo 51 commi 3-bis e 3-quater, le funzioni di giudice per le indagini preliminari sono esercitate, salve specifiche disposizioni di legge, da un magistrato del tribunale del capoluogo del distretto nel cui ambito ha sede il giudice competente.
1 quater. Quando si tratta di procedimenti per i delitti indicati nell’articolo 51, comma 3-quinquies, le funzioni di giudice per le indagini preliminari e le funzioni di giudice per l’udienza preliminare sono esercitate, salve specifiche disposizioni di legge, da un magistrato del tribunale del capoluogo del distretto nel cui ambito ha sede il giudice competente”.
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Quali sono le funzioni del Gip
Il Giudice per le indagini preliminari interviene, dunque, su richiesta dal parte del PM, delle parti private o della persona offesa dal reato: a differenza del giudice del dibattimento, non è dotato di un proprio fascicolo.
Conosce, dunque, gli atti che il Pubblico Ministero sceglie di allegare all’istanza presentata. Il GIP esercita una funzione:
- di controllo, sui tempi in cui si svolgono le indagini, sui presupposti necessari per la loro prosecuzione e sulla legittimità sull’attività del PM;
- di garanzia, sulle libertà fondamentali, sull’inviolabilità del domicilio e della riservatezza, sui diritti di proprietà, sulla tutela del diritto di difesa.
Tra i provvedimenti più rilevanti che possono essere presi dal Gip rientra l’applicazione di una misura cautelare su richiesta del PM.
Il Gip ha potere decisionale?
Il Gip di solito non esercita un potere di tipo decisionale poiché il suo giudizio viene espresso soltanto durante la fase processuale. Ha, invece, poteri giurisdizionali se le parti sono a favore di una procedura alternativa al dibattimento.
Ha il compito di definire il processo:
- quando il PM chiede il decreto penale di condanna;
- nel caso in cui le parti si accordino per il patteggiamento;
- qualora l’imputato richieda la sospensione della pena con messa alla prova, oppure il giudizio abbreviato.
Il GIP può accogliere o rigettare la richiesta di archiviazione del PM e interviene con un vaglio per il controllo giurisdizionale sull’operato del PM, nel rispetto del principio di obbligatorietà dell’azione penale.
Ai sensi dell’articolo 34 del c.p.p., chi è stato Giudice per le indagini preliminari è incompatibile con il Gup, ovvero il Giudice per l’udienza preliminare. In altri termini, non potrà svolgere tale funzione, anche se tale incompatibilità non è assoluta.
Giudice per le indagini preliminari – Domande frequenti
Il giudice per le indagini preliminari è una figura che interviene soltanto nel caso in cui siano presenti due condizioni: clicca per scopri quali sono.
Il Gip assume funzioni differenti, per esempio di controllo e di garanzia a seconda dei casi: clicca per avere maggiori dettagli in merito.