Fondo per l’imprenditorialità femminile 2021
Tra le novità previste all'interno della legge di Bilancio 2021, troviamo anche il Fondo per l'imprenditorialità femminile: ecco di cosa di tratta, quali sono gli obiettivi per i quali è stato creato e le tipologie di contributi che si potranno richiedere.
La legge di Bilancio 2021 ha previsto il “Fondo a sostegno dell’impresa femminile” per il quale sono stati stanziati 20 milioni di euro per il 2021 e altri 20 per il 2022.
L’obiettivo sarà quello di sostenere e incrementare l’imprenditoria femminile, tramite finanziamenti a tasso zero e contributi a fondo perduto.
In aggiunta, è stato istituito presso il Mise il Comitato Impresa Donna, il cui compito sarà quello di indirizzare l’utilizzo delle risorse del Fondo.
Modalità di accesso al Fondo
Le giovani donne che vorranno avviare nuove imprese su tutto il territorio nazionale saranno sostenute con finanziamenti a tassi zero e contributi a fondo perduto.
Il Ministero dello Sviluppo economico ha stabilito che le domande per accedere al fondo potranno essere presentate dal 19 maggio 2021 e che ne potranno fare richiesta:
- le micro e piccole imprese costituite da non più di 60 mesi dalla data in cui si presenta la domanda, che siano composte principalmente da donne di età compresa tra i 18 e i 35 anni;
- le nuove imprese in corso di costituzione.
Il contributo potrà essere utilizzato per la produzione dei beni appartenenti al settore industriale, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli, della fornitura di servizi a imprese, commercio e turismo.
Obiettivi
Uno degli obiettivi principali del Fondo a sostegno dell’impresa femminile è quello di favore la diffusione dell’imprenditoria femminile, attraverso:
- la definizione di strumenti che siano in grado di sostenere le attività imprenditoriali;
- tecnologie adeguate che possano supportare le startup;
- una formazione che possa permettere alle donne di portare avanti le proprie idee e di trasformarle in imprese.
Il Fondo Impresa femminile mira a fare in modo che un numero sempre maggiore di donne possano avviare delle startup e investire nei progetti in cui credono, dopo aver intrapreso il giusto percorso di formazione.
Tipologie di contributi previsti
Il comma 3 dell’articolo 17 della legge di Bilancio 2021 elenca quali saranno le differenti tipologie di interventi previste dal Fondo.
Le imprese femminili saranno avviate tramite l’erogazione di contributi a fondo perduto, che si rivolgeranno principalmente alle imprese individuali e alle libere professioniste, con un’attenzione particolare dalle attività avviate da donne disoccupate.
Saranno poi previsti:
- finanziamenti a tasso zero;
- finanziamenti agevolati;
- combinazioni di finanziamenti e contributi e fondo perduto;
- incentivi per le imprese femminili costituite da almeno 36 mesi.
Ci saranno anche percorsi di assistenza tecnico-gestionale e per attività di marketing e comunicazione e vere e proprie azioni di comunicazione per la promozione della cultura dell’imprenditorialità al femminile.
Il Comitato Impresa Donna
Il Comitato Impresa Donna è stato inserito nell’articolo 17 della legge di Bilancio 2021 e la sua funzione sarà quella di verificare che le risorse del Fondo vengano investite in maniera corretta.
Più in particolare, il Comitato si occuperà anche di:
- condurre analisi economiche, statistiche e giuridiche riguardanti la questione di genere nell’impresa;
- formulare raccomandazioni sullo stato della legislazione e dell’azione amministrativa, nazionale e regionale, a proposito di imprenditorialità femminile e sui temi della presenza femminile nell’impresa e nell’economia;
- supportare la redazione della Relazione annuale sulle attività svolte da presentare al Parlamento.
Le attività del Comitato saranno svolte a titolo gratuito e non saranno previsti né compensi né rimborsi spesa o emolumenti di alcun genere.