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Differenza tra procura e mandato

Procura e mandato non sono termini sinonimici, ma hanno significati ben diversi: vediamo nello specifico cosa dice la legge a proposito della loro funzione al fine di comprenderne le differenze.

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Redazione deQuo
03 Novembre 2020
differenza tra procura e mandato

I termini procura e mandato vengono spesso usati in modo improprio nel senso che si tende a fare confusione tra loro non conoscendone il significato reale. 

Sia la procura sia il mandato conferiscono un potere di rappresentanza, ma utilizzarli come se fossero sinonimi è sbagliato in quanto tra loro esistono delle differenze ben precise: vediamo di seguito di cosa si tratta. 

Cosa si intende per procura

La procura è un negozio giuridico unilaterale recettizio, con il quale un soggetto attribuisce a un terzo il potere di rappresentarlo, quindi di compiere per suo conto una serie di atti giuridici i cui effetti si trasferiscono comunque sul soggetto che viene rappresentato

La procura trova disciplina nell’articolo 1392 del Codice Civile, nel quale si legge che: “La procura non ha effetto se non è conferita con le forme prescritte per il contratto che il rappresentante deve concludere”.

Ciò significa che la procura non è a forma libera, ma deve essere conferita con la stessa forma dell’atto giuridico da compiere per conto del soggetto che si rappresenta.

Dal punto di vista formale può avvenire:

  • per iscritto o in forma orale;
  • in forma tacita, ovvero per comportamenti inconcludenti. 

Tipologie di procura

Dal punto di vista contenutistico, invece, si distingue tra:

  • procura generale, che riguarda tutti gli affari di chi la conferisce;
  • procura speciale, se riguarda invece un affare specifico. 
differenza tra procura e mandato

In particolare, la procura speciale è disciplinata dall’articolo 122 del Codice di procedura penale, nel quale si legge che:

“1. Quando la legge consente che un atto sia compiuto per mezzo di un procuratore speciale, la procura deve, a pena di inammissibilità, essere rilasciata per atto pubblico o scrittura privata autenticata e deve contenere, oltre alle indicazioni richieste specificamente dalla legge, la determinazione dell’oggetto per cui è conferita e dei fatti ai quali si riferisce.

Se la procura è rilasciata per scrittura privata al difensore, la sottoscrizione può essere autenticata dal difensore medesimo. La procura è unita agli atti.

2. Per le pubbliche amministrazioni è sufficiente che la procura sia sottoscritta dal dirigente dell’ufficio nella circoscrizione in cui si procede e sia munita del sigillo dell’ufficio.

3. Non è ammessa alcuna ratifica degli atti compiuti nell’interesse altrui senza procura speciale nei casi in cui questa è richiesta dalla legge”.

Cosa si intende per mandato

Ai sensi dell’articolo 1703 del Codice Civile, il mandato è un contratto consensuale nel quale un soggetto, chiamato mandatario, assume degli obblighi a compiere uno o più atti giuridici nei confronti di un soggetto terzo, chiamato mandante

Si tratta di un contratto a forma libera, in quanto può essere scritto in qualsiasi modo, che ha effetti obbligatori ed è a titolo oneroso: il mandatario non agisce in modo gratuito, ma riceve del denaro o altre utilità da parte del mandante. 

Il mandato si distingue:

  1. dall’appalto e dal contratto di lavoro che non hanno a oggetto un’attività giuridica;
  2. dalla commissione, che ha invece a oggetto un’attività materiale.
differenza tra procura e mandato

Tipologie di mandato

A seconda dei casi, si può avere:

  • il mandato con rappresentanza, nel quale gli effetti giuridici degli atti compiuti dal mandatario ricadranno comunque sul mandante;
  • il mandato senza rappresentanza, nel quale il mandatario agirà in nome proprio e gli effetti giuridici degli atti che compie si trasferiranno su di lui e dovranno passare al mandante in un secondo momento. 

Quali sono le differenze tra procura e mandato

Una volta esplicitato cos’è la procura e cos’è il mandato, si possono chiarire meglio le differenze che li contraddistinguono. 

Quella principale consiste nel fatto che:

  • il mandato è un contatto a forma libera, che può essere realizzato in qualsiasi momento;
  • la procura, invece, è un atto unilaterale, attraverso il quale si conferisce una rappresentanza. Non è a forma libera in quanto necessita di una data forma per poter essere efficace.

Esempi di procura e mandato

Per capire meglio nella pratica la differenza tra procura e mandato, ecco alcuni esempi:

  • in calce ad atti giudiziari quali il ricorso o l’atto di citazione, si dovrà apporre la procura rilasciata all’avvocato difensore;
  • nel corso di un processo penale, invece, per essere rappresentati da un avvocato si potrà scegliere tra la nomina fiduciaria, nel caso di un processo di primo grado, o la procura speciale, per conferire all’avvocato il potere di compiere atti giuridici ben precisi (tipo il patteggiamento).
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