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Multa, ammenda e sanzione amministrativa: che differenza c’è?

Cosa si intende per multa e cosa per ammenda e quali differenze esistono tra delitti e contravvenzioni.

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Redazione deQuo
03 Luglio 2020
multa e ammenda

Multa, ammenda e sanzione amministrativa

I termini multa e ammenda vengono spesso utilizzati come sinonimi: in realtà si tratta di due concetti ben diversi in quanto fanno riferimento a due tipologie di reato distinte: il delitto e la contravvenzione

Multa e ammenda differiscono anche in relazione all’ammontare della cifra da pagare e si differenziano anche dalla sanzione amministrativa, che è prevista, per esempio, nel caso di violazione del Codice della strada.

Si è parlato molto di ammenda nell’ultimo periodo in riferimento alle violazioni ai provvedimenti introdotti dal Governo durante l’emergenza coronavirus: esaminiamo nel dettaglio quali sono le differenze esistenti tra multa e ammenda che derivano da quelle presenti fra delitto e contravvenzione

La differenza fra delitto e contravvenzione

I reati disciplinati dal Codice Penale italiano si distinguono in delitti e contravvenzioni: i primi, che possono essere dolosi o colposi, rappresentano i reati più gravi, ovvero quelli per i quali è prevista una pena maggiore

Nello specifico:

  • i delitti vengono puniti con la multa, la reclusione o l’ergastolo, nei casi di maggiore gravità;
  • le contravvenzioni vengono punite con l’ammenda o con l’arresto

Le contravvenzioni sussistono a prescindere dalla presenza dell’elemento soggettivo, ovvero senza la necessità di considerare il dolo o la colpa della condotta di chi le commette: vengono sanzionate con una pena proporzionale alla rilevanza del bene tutelato

Cos’è la multa

Sulla base di quanto riportato nelle righe precedenti, i reati non vengono puniti necessariamente con la prigione, ma può essere prevista anche una mera pena pecuniaria, che può corrispondere a una multa o a un’ammenda, a seconda della tipologia di reato

La multa è una sanzione penale di tipo pecuniario, prevista nel caso in cui venga commesso un delitto: quando viene commessa un’infrazione del Codice della strada, il termine viene pertanto utilizzato in maniera impropria

In tale ipotesi si tratta, infatti, di una sanzione amministrativa, che consiste nel semplice pagamento di una somma di denaro. La multa, al contrario, essendo una condanna di tipo penale, lascia una traccia sulla fedina penale del reo in quanto viene iscritta all’interno del certificato del casellario giudiziale

In questo modo chi ha ricevuto una muta diventa un pregiudicato, ovvero una persona che ha avuto un precedente penale

multa e ammenda differenze

A quanto ammonta una multa

La multa è disciplinata dall’articolo 24 del Codice Penale e consiste nel pagamento allo Stato di una somma che:

  • non è mai inferiore a 50 euro;
  • non è mai superiore a 50.000 euro

Per i delitti a scopo di lucro, quali il furto, la rapina o il sequestro, nel caso in cui la legge preveda come pena la sola reclusione, il giudice ha facoltà di aggiungere una multa da 50 euro fino a 20.000 euro. L’importo effettivo di una multa viene stabilito di volta in volta dal giudice, nel rispetto dei limiti imposti dalla legge e delle specifiche relative alla tipologia di reato commesso. 

La multa può, inoltre, variare in proporzione all’entità del reato: in questo caso la legge potrà determinare eventuali pene proporzionali, per le quali non esistono limiti massimi da rispettare. Potrebbe quindi capitare che la norma stabilisca che la multa debba essere, per esempio, il triplo rispetto al valore della merce che è stata rubata: in questo caso potrebbe essere così superata la cifra di 50.000 euro.

Cos’è l’ammenda

L’ammenda è la sanzione pecuniaria con la quale viene punita una contravvenzione, ovvero un reato di lieve entità

Il suo importo è più ridotto rispetto a quello della multa ed è fissato dall’articolo 26 del Codice Penale, per una cifra minima di 20 euro e una cifra massima di 10.000 euro

I soldi che lo Stato incassa dalle multe e dalle ammende confluiscono nella Cassa delle ammende, un ente che li utilizza per:

  • programmi di aiuto e reinserimento di detenuti, tossicodipendenti e alcolisti;
  • sostenere i lavori di pubblica utilità.

Multa, ammenda e casellario giudiziale

Multa e ammenda costituiscono una condanna di tipo penale da parte dello Stato: di conseguenza vengono iscritte nel certificato del casellario giudiziale del colpevole. I reati macchiano la fedina penale: l’unico modo per cancellarli dal proprio casellario giudiziale è quello di ricorrere all’oblazione, che è valida soltanto per i reati minori

L’oblazione non è una procedura che estingue la multa o l’ammenda: per quello è necessaria la sospensione condizionale della pena, che in genere è possibile ottenere grazie alla buona condotta.

La legge prevede che per condanne fino a 2 anni di reclusione, il giudice può disporre la sospensione della pena: nel caso di sola pena pecuniaria, per capire se il limite dei due anni sia stato superato oppure no, basterà fare un calcolo partendo dal fatto che 250 euro di pena pecuniaria corrispondono a un giorno di reclusione. 

multa e ammenda

Nel caso in cui si ottenesse l’estinzione di un reato grazie alla sospensione condizionale della pena, la condanna:

  1. non sarebbe visibile sul casellario giudiziale richiesto dai privati;
  2. la pena estinta potrebbe non essere dichiarata;
  3. l’iscrizione sarebbe visibile soltanto alla Pubblica Amministrazione e all’Autorità giudiziaria

Per quanto riguarda, invece, la procedura di oblazione penale, può essere applicata nel caso di reati puniti solo con l’ammenda, oppure con l’arresto e l’ammenda: si tratta di una sorta di depenalizzazione prevista per i reati minori, che non vengono così iscritti nel casellario giudiziale. L’ammenda dovrà di certo essere pagata, ma almeno la fedina penale non sarà macchiata

La prescrizione

I termini di prescrizione di una multa o di un’ammenda sono, come si può ben intuire, differenti. In particolare:

  • la pena della multa si estingue in 10 anni;
  • il termine di prescrizione dell’ammenda è di 5 anni. 

Nell’ipotesi in cui la multa venisse inflitta assieme alla reclusione, per l’estinzione delle due pene si prenderebbe come riferimento la prescrizione della reclusione, la quale:

  1. si estingue in un tempo pari al doppio della pena inflitta;
  2. non è mai inferiore a 10 anni o superiore a 30 anni.

Multa e ammenda – Domande frequenti

Cos’è un’ammenda penale?

L’ammenda è una pena pecuniaria di tipo penale che si paga nel caso in cui si commetta una contravvenzione

Cosa comporta un’ammenda?

L’ammenda comporta il pagamento di una somma di denaro per un importo minimo di 20 euro e massimo di 10.000 euro. 

Quali sono i delitti e le contravvenzioni?

I delitti sono i reati maggiore gravità, che vengono puniti con multa, reclusione ed ergastolo, mentre le contravvenzioni sono i reati lievi, puniti con l’ammenda e la prigione. 


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