Decreto Semplificazioni 2021: le novità approvate
Il decreto Semplificazioni 2021 è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il 31 maggio 2021: ecco quali sono le novità più significative del testo già pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Il decreto Semplificazioni 2021, ovvero il decreto legge n. 77/2021, che arreca disposizioni importanti relative al Piano di Ripresa e Resilienza e alcune misure che mirano al rafforzamento della PA e allo snellimento delle procedure, è entrato in vigore dal 1° giugno 2021.
Ci sono diverse novità contenute al suo interno, per esempio quello riguardanti il superbonus 110% o l’affidamento diretto di appalti e subappalti.
Analizziamo i punti salienti del decreto dopo la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, verificatasi il 31 maggio 2021, in seguito all’approvazione, in data 28 maggio 2021, da parte del Consiglio dei Ministri.
Il testo del decreto Semplificazioni 2021
Il decreto Semplificazioni 2021 è composto da VII titoli che sono dedicati:
- al sistema di coordinamento, gestione, attuazione, monitoraggio e controllo del PNRR;
- ai poteri sostitutivi;
- alle procedure finanziarie;
- alla transizione ecologica e alla velocizzazione del procedimento ambientale e paesaggistico;
- ai contratti pubblici e alla semplificazione delle norme riguardanti gli investimenti nel Mezzogiorno.
Vediamo di seguito quali sono le principali semplificazioni introdotte al fine di rendere le procedure più snelle, come per esempio quella relativa al Superbonus 110%.
Decreto Semplificazioni e Superbonus 110%
Il decreto Semplificazioni ha introdotto delle modifiche all’articolo 119 del decreto Rilancio n. 34/2020, semplificando le procedure di accesso al Superbonus 110%, che sarà esteso anche alle opere per l’eliminazione delle barriere architettoniche.
Il testo del nuovo decreto ha previsto che per la presentazione della CILA non sarà più necessaria l’attestazione dello stato legittimo prevista all’art. 9-bis, comma 1-bis del dPR n. 380/2001 e che alla detrazione potranno accedere anche:
- ospizi;
- case di cura;
- caserme;
- ospedali.
Novità su appalti e subappalti
In merito alle procedure relative ad appalti e subappalti, è stato previsto un affidamento unico sia per la progettazione sia per la realizzazione concreta dell’opera.
L’aggiudicazione degli appalti avverrà sulla base dell’offerta più conveniente, tenendo sempre conto degli aspetti qualitativi. Saranno riconosciuti dei punti in più alle aziende con più di 15 dipendenti che partecipano alle gare se impiegheranno donne e giovani sotto i 35 anni e se nei 3 anni precedenti abbiano:
- rispettato la parità di genere;
- incentivato le pari opportunità per le donne e per i giovani, anche a livello dell’assegnazione dei ruoli e nelle retribuzioni.
La banca dati degli operatori economici è stata accorpata a quella dei contratti pubblici sotto la gestione dell’Autorità nazionale anti-corruzione al fine di garantire la massima trasparenza e maggiori controlli sugli appalti.
Il subappalto non potrà superare il 50% dell’importo totale del contratto stipulato fino al 31 ottobre 2021. La cessione integrale degli appalti e l’affidamento a terzi della realizzazione dei lavori sarà vietata. A partire dal 1° novembre 2021, invece, cadranno tutti i limiti riguardanti i subappalti, che saranno possibili a patto che i subappaltatori non siano iscritti presso l’anagrafe antimafia o nelle liste bianche.
Le disposizioni sull’ambiente
Tra le principali novità che toccheranno il settore ambientale e l’economia circolare, ci sono:
- la riduzione a 130 giorni della valutazione d’impatto ambientale dei progetti relativi al PNRR, finanziati dal fondo complementare o per i quali è prevista l’attuazione del Piano nazionale integrato per l’energia e il clima;
- l’istituzione della Soprintendenza speciale al fine di tutelare i beni culturali e paesaggistici;
- una serie di semplificazioni atte a incentivare la gestione dei rifiuti.
Le norme sulla transizione digitale
Tra le novità riguardanti la transizione digitale si annoverano l’istituzione del Sistema di gestione deleghe (SGD), che permette a chiunque di delegare l’accesso a uno o più servizi un soggetto terzo dotato di SPID.
Questo strumento permetterà alle persone che hanno minore dimestichezza con gli strumenti informatici (come gli anziani) di poter delegare un’altra persona affinché li aiuti con l’accesso ai servizi online della Pa.
La semplificazione riguarderà anche:
- i dati pubblici;
- il procedimento di autorizzazione relativo all’installazione delle infrastrutture di comunicazione elettronica;
- l’infrastrutturazione digitale degli immobili.
Come cambierà il procedimento amministrativo
Le semplificazioni contenute nel nuovo decreto riguarderanno anche il procedimento amministrativo (legge n. 241/1990), con particolare rafforzamento del potere sostitutivo nei casi di inerzia.
Sarà potenziato anche il meccanismo del silenzio assenso, il quale, su richiesta da parte del cittadino privato e in modalità telematica, prevederà il rilascio di un’attestazione nella quale sia dichiarato il decorso dei termini del procedimento e l’accoglimento della domanda.
Se, dopo 10 giorni da tale richiesta, l’attestazione non sarà stata ancora rilasciata, potrà allora essere sostituita da un’autodichiarazione.