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Coronavirus e viaggi: le nuove regole di ottobre

Le regole in vigore per i viaggiatori: nuovi divieti e obbligo di tampone e quarantena per chi arriva da alcuni Paesi.

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Redazione deQuo
20 Ottobre 2020
coronavirus e viaggi

Il DPCM del 13 ottobre

Il decreto firmato il 13 ottobre 2020 ha precisato quali sono i Paesi dai quali è vietato l’ingresso in Italia, oltre che quando è obbligatorio fare il tampone e mettersi in quarantena

Viaggiare ai tempi del coronavirus è fortemente sconsigliato, ma nel caso in cui si avesse necessità di tornare dall’estero o di spostarsi in un Paese straniero è bene essere a conoscenza di quelle che sono le regole in vigore. 

La disposizioni del decreto del 13 ottobre 2020 a proposito di viaggi e spostamenti sono state confermate dal DPCM del 19 ottobre: ecco tutto quello che è importante sapere sull’argomento. 

Lo scenario italiano sui contagi

In Italia, dal 30 aprile 2020, il sistema di monitoraggio del coronavirus si basa sull’analisi dei dati epidemiologici e sulla capacità di risposta dei servizi sanitari presenti a livello regionale. 

Il Ministero della Salute opera in contatto diretto con l’OMS, l’ECDC, la Commissione Europea, pubblicando tutti gli aggiornamenti sul portale www.salute.gov.it/nuovocoronavirus: lo stato di emergenza sanitaria sarà in vigore almeno fino al 31 gennaio 2021

Le regole in vigore per contenere la diffusione dei contagi sono rimaste le stesse, ovvero:

  • chi ha difficoltà respiratorie e febbre superiore a 37,5° non deve uscire e deve contattare il medico di base;
  • chi è in quarantena per provvedimento da parte delle autorità sanitarie non deve muoversi da casa per nessun motivo;
  • sono vietati gli assembramenti;
  • è obbligatorio indossare e portare sempre con sé i dispositivi di protezione delle vie respiratorie, ovvero le mascherine;
  • bisogna tenere una distanza di almeno 1 metro dalle altre persone;
  • bisogna lavarsi spesso e con cura le mani. 
coronavirus e viaggi

Le precauzioni per chi viaggia

I viaggiatori sono tenuti a rispettare pedissequamente le norme igienico-sanitarie anti-covid. Devono pertanto:

  • lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o, laddove ciò non fosse  possibile, utilizzare disinfettanti a base di alcol;
  • evitare di toccarsi il viso con le mani;
  • evitare il contatto con le persone malate, in particolare in presenza di febbre o di difficoltà respiratorie. 

L’autoisolamento per i viaggiatori scatta nel caso in cui durante o dopo un viaggio si dovessero sviluppare eventuali sintomi associabili al covid-19. Se entro 14 giorni dal rientro si dovessero riscontrare sintomi respiratori acuti, allora si dovrà immediatamente contattare il proprio medico di base.

Nel caso in cui un passeggero che ha viaggiato su un mezzo di trasporto quale aereo, treno o traghetto dovesse risultare positivo al covid-19, il ministero della Salute avrà il compito di contattare tutte le persone che erano presenti sullo stesso mezzo e tracciare tutti i possibili contatti che ha avuto la persona risultata positiva. 

Per ricevere informazioni specifiche su viaggi e coronavirus è possibile:

  1. chiamare il numero gratuito 1500 dall’Italia;
  2. chiamare i numeri +39 0232008345 e +39 0283905385 se ci si trova all’estero;
  3. consultare il sito Viaggiaresicuri

Da quali Stati è vietato l’ingresso in Italia

Sono attualmente 16 i Paesi dai quali non è possibile rientrare in Italia, ovvero:

  1. Armenia;
  2. Bahrein;
  3. Bangladesh;
  4. Bosnia Erzegovina;
  5. Brasile;
  6. Cile;
  7. Colombia;
  8. Kosovo;
  9. Kuwait;
  10. Macedonia del Nord;
  11. Moldova;
  12. Montenegro;
  13. Oman:
  14. Panama;
  15. Perù;
  16. Repubblica Dominicana.

I cittadini italiani possono spostarsi verso questi Paesi solo per motivi di studio, lavoro, urgenza o necessità di rientrare presso il proprio domicilio, residenza o abitazione. 

coronavirus e viaggi

Per chi è obbligatorio il tampone

Viene invece richiesto il tampone obbligatorio per chi arriva da:

  • Belgio;
  • Francia, fatta eccezione per i territori che si trovano al di fuori dell’Europa;
  • Paesi Bassi, fatta eccezione per i territori che si trovano al di fuori dell’Europa;
  • Repubblica Ceca;
  • Spagna, fatta eccezione per i territori che si trovano nel continente africano;
  • Regno Unito e Irlanda del Nord, incluse le isole del Canale, Gibilterra, isola di Man e le basi britanniche nell’isola di Cipro, ed esclusi i territori che si trovano al di fuori dell’Europa.

Chiunque arrivi in Italia da questi 6 Stati dovrà dichiarare di essersi sottoposto a un tampone nelle 72 ore prima dell’ingresso nel nostro Paese e di essere risultato negativo.

In alternativa, ha la possibilità di effettuare il tampone al momento dell’arrivo in aeroporto, porto o luogo di confine, oppure presso una ASL entro 48 ore di tempo dal suo ingresso in Italia. 

Quando vige l’obbligo di quarantena 

Scatta invece l’obbligo di isolamento fiduciario di 14 giorni per coloro i quali abbiano soggiornato nei 14 giorni precedenti in uno dei seguenti Paesi:

  • Australia;
  • Canada;
  • Georgia:
  • Giappone;
  • Nuova Zelanda;
  • Repubblica di Corea;
  • Romania;
  • Ruanda;
  • Tailandia;
  • Tunisia;
  • Uruguay.

I viaggiatori hanno l’obbligo di portare con sé un’autodichiarazione che giustifichi il motivo del viaggio in Italia, e potranno raggiungere la loro destinazione finale solo con un mezzo privato. 

Chi può entrare in Italia senza obblighi

L’ingresso nel nostro Paese senza obbligo di tampone o quarantena è attualmente consentito a chi viaggia da:

  • San Marino;
  • Città del Vaticano;
  • tutti gli altri Paesi UE e Schenghen non citati sopra, tranne le isole Far Oer, la Groenlandia, le isole Svalbard e Jan Mayen, Gibilterra, Isole del Canale, Isola di Man, basi britanniche nell’isola di Cipro, Azzorre e Madeira, territori spagnoli nel continente africano.

I viaggi dal resto del mondo sono consentiti solo per:

  1. motivi di lavoro, studio, salute, urgenza assoluta;
  2. rientro presso il proprio domicilio, residenza, abitazione;
  3. per chi ha una relazione affettiva comprovata e stabile, anche se non convivente, con cittadini italiani/UE/Schengen o con persone fisiche legalmente residenti in Italia.
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