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Cos’è il contratto di apprendistato: come funziona, durata e retribuzione

Una guida sul contratto di apprendistato 2020: cosa sapere su età, stipendio e ferie.

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Redazione deQuo
11 Maggio 2021
contratto di apprendistato

Il contratto di apprendistato è una forma contrattuale nella quale al termine di un periodo di formazione professionalizzante si ha diritto al contratto a tempo indeterminato.

I requisiti che caratterizzano il contratto di apprendistato 2021 sono contenuti negli articoli 41 e 47 del Jobs Act, con il quale erano state introdotte importanti novità in materia con il decreto legislativo n. 81/2015.

In questa guida sanno analizzate in primo luogo le tipologie di contratto di apprendistato e, in seguito, tutte le informazioni relative alla durata, all’età massima che il lavoratore può avere per poter essere assunto con un contratto simile e come funziona in termini di stipendio netto, ferie e licenziamento.

Le tipologie di contratto di apprendistato

Sulla base delle disposizioni contenute nel Jobs Act, si distinguono tre diverse categorie di contratto di apprendistato, ovvero:

  1. apprendistato per la qualifica professionale e per il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e di certificato di specializzazione tecnica superiore;
  2. apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere,
  3. apprendistato di alta formazione e ricerca.

Nella tabella in basso sono state riportate le differenze esistenti tra le tipologie contrattuali sopra riportate.

Tipologia di contratto di apprendistato In cosa consiste
Apprendistato per la qualifica professionale e per il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e di certificato di specializzazione tecnica superiore Si tratta di un contratto che permette di alternare il lavoro e lo studio al fine di conseguire una qualifica o un diploma professionale.
Ha una durata massima di 3 anni, o di 4 nel caso del diploma quadriennale.
Per quanto riguarda l’età, è un contratto riservato ai giovani che vanno dai 15 ai 25 anni.
Apprendistato professionalizzante Si tratta di un contratto attraverso il quale il lavoratore affronta un periodo di formazione trasversale e professionalizzante. Ha una durata massima di 3 anni, o di 5 nel caso dell’artigianato. Questa tipologia contrattuale è riservata agli apprendisti che hanno fra i 18 e i 29 anni.
Per chi è in possesso di una qualifica professionale, può essere attivato anche a 17 anni.
Apprendistato di alta formazione e ricerca Si tratta di un contratto di lavoro attraverso il quale possono essere conseguiti titoli di studio di ordini e gradi differenti: dal diploma di scuola superiore al diploma di laurea, dal master al dottorato. Questa forma di apprendistato è attivabile per i giovani di età compresa fra i 18 e i 29 anni. Per chi è in possesso di una qualifica professionale, può essere attivato anche a 17 anni.

Come funziona il contratto di apprendistato

La particolarità del contratto di apprendistato consiste nel fatto che si tratta di un contratto di lavoro a tutti gli effetti , durante il quale l’apprendista dovrà ricevere, oltre a una retribuzione per la sua mansione, anche una formazione che gli permetterà di maturare le competenze professionali legate al ruolo per il quale è stato assunto.

I contratti di apprendistato hanno subito un’impennata nell’ultimo periodo in Italia in relazione a quanto contenuto nella Legge di Bilancio 2020. Sono stati infatti introdotti dei bonus e delle agevolazioni fiscali rivolti alle piccole e medie imprese che decidano di assumere nuovo personale attraverso tale tipologia contrattuale.

contratto di apprendistato come funziona

Per le aziende ci sono, inoltre, dei vantaggi a livello di stipendio: l’apprendista può infatti essere inquadrato fino a due livelli inferiori rispetto agli altri lavoratori che svolgono le stesse mansioni e, dunque, ricevere anche una retribuzione più bassa.

Lo stipendio dell’apprendista può anche essere stabilito sulla base dell’anzianità di servizio, ovvero ci possono essere degli aumenti in misura percentuale al periodo di attività svolta in azienda.

Per quanto riguarda le ferie e il licenziamento, si deve fare riferimento alle condizioni dei singoli CCNL con i quali l’apprendista viene assunto: ad ogni modo, saranno le medesime degli altri lavoratori dipendenti.

La formazione nel contratto di apprendistato

Il percorso di formazione professionalizzante è una delle caratteristiche che contraddistinguono il contratto di apprendistato. La formazione, che deve essere svolta sia all’interno sia all’esterno dell’azienda, consiste in un piano formativo individuale, che viene allegato al contratto di assunzione e che deve essere svolto con il supporto di un tutor o di un referente aziendale. Il datore che non ottemperi all’obbligo di formare l’apprendista può essere soggetto a sanzioni severe.

Per quanto riguarda la durata della formazione, è differente a seconda della tipologia di contratto. Nello specifico:

  • ha una durata di 400 ore nel caso dell’apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale;
  • ha una durata di 120 ore nel caso dell’apprendistato professionalizzante;
  • dipende dai singoli accordi siglati tra enti e Università nel caso dell’apprendistato di alta formazione e ricerca.

Età e durata del contratto di apprendistato

Com’è intuibile dalla tabella sopra riportata, l’età e la durata del contratto di apprendistato dipendono dalla specifica tipologia contrattuale. Tuttavia, esiste un’età massima, superata la quale non è più possibile attivare un contratto simile, ovvero 29 anni.

Questo significa che se si firma il contratto di apprendistato il giorno prima di compiere 30 anni, si rientra ancora in questa forma di contratto lavorativo.

Un cambiamento importante che Jobs Act ha portato con sé ha riguardato la possibilità di poter estendere il contratto di apprendistato anche ai disoccupati che percepiscono la NASPI, la ASDI, la DIS-COLL e altri ammortizzatori sociali a prescindere dall’età: l’obiettivo è infatti quello di favorire in tutti i modi il loro reinserimento sul mercato del lavoro.

contratto di apprendistato durata

Per quanto riguarda la durata:

  • il contratto di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, che si rivolge ai giovani di età compresa fra i 15 e i 25, non supera generalmente i 3 anni;
  • il contratto di apprendistato professionalizzante, rivolto ai giovani dai 18 ai 29 anni, ha una durata che non supera i 3 anni e 6 mesi;
  • il contratto di apprendistato per l’alta formazione e la ricerca ha una durata che varia in relazione al titolo di studio che si intende conseguire. Non è mai inferiore alla durata del corso di studio, ma può essere superiore.

Nel caso in cui l’apprendista sospendesse la propria attività per un periodo superiore a 30 giorni, avrà il diritto di prolungare il periodo dell’apprendistato.

Lo stipendio degli apprendisti

La retribuzione prevista per i giovani che hanno un contratto di apprendistato cambia in base a diversi fattori, quali per esempio la tipologia contrattuale, la qualifica da ottenere, il livello di inquadramento.

Lo stipendio netto di un’apprendista è pari:

  • a 2.000 euro l’anno per i soggetti minorenni o a 3.000 euro l’anno per i soggetti maggiorenni nel caso del contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale;
  1. a uno stipendio regolare, nel caso di contratto di apprendistato professionalizzante, che all’inizio è pari al 60% della retribuzione prevista per il livello nel quale si viene assunti, con un aumento progressivo sino al 100% nel corso degli anni;
  2. nel caso del contratto di apprendistato per l’alta formazione e la ricerca, la retribuzione cambia il base al CCNL e al livello di inquadramento.

Benefici fiscali del contratto di apprendistato

Trattandosi di un contratto di lavoro a tutti gli effetti, l’apprendista avrà diritto:

  • alla copertura assistenziale in caso di malattie e di maternità;
  • all’assicurazione contro le malattie, l’invalidità, la vecchiaia e gli infortuni sul lavoro;
  • alla copertura previdenziale;
  • all’assegno per il nucleo familiare;
  • agli ammortizzatori sociali esistenti, al pari di tutti gli altri lavoratori.

Dal punto di vista fiscale, il contratto di apprendistato prevede alcune agevolazioni non solo per il datore di lavoro, ma anche per il dipendente, in quanto è prevista un’aliquota agevolata.

È inoltre possibile:

  • dedurre le spese e i contributi dalla base imponibile Irap;
  • escludere i lavoratori che sono stati assunti con un contratto di apprendistato dal calcolo dei limiti numerici previsti per legge;
  • assumere i nuovi dipendenti a un costo inferiore;
  • un bonus ulteriore, nel caso in cui il contratto venga stipulato con Garanzia Giovani;
  • uno sgravo fiscale pari al 100% per tutti i nuovi contratti di primo livello stipulati dalle aziende che hanno più di 9 dipendenti. A partire dal terzo anno, l’aliquota per calcolare i contributi sarà al 10%.

Contratto di apprendistato – Domande frequenti

Come licenziarsi da un contratto di apprendistato?

Il lavoratore potrà dare le dimissioni in qualsiasi momento, ma dovrà rispettare i tempi di preavviso previsti dal suo contratto.

Quanto è pagato un contratto di apprendistato?

Non c’è uno stipendio fisso nel caso di un contratto di apprendistato, ma quest’ultimo varia in relazione al tipo di contratto di lavoro attivato: ecco quale può essere la retribuzione prevista a seconda dei casi.

Quali sono le caratteristiche del contratto di apprendistato?

Il contratto di apprendistato prevede un periodo di formazione professionalizzante che si affianca allo svolgimento vero e proprio dell’attività lavorativa. Ecco quali sono le tipologie di contratto di apprendistato in vigore in Italia.

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