Vai al contenuto

Che diritti si perdono con il divorzio?

Quali sono i diritti che si perdono con il divorzio? A cosa si può, invece, accedere nonostante lo scioglimento del matrimonio? Ecco tutto quello che c'è da sapere sull'argomento.

Immagine profilo autore
Redazione deQuo
03 Maggio 2021
diritti dopo divorzio

Il divorzio è stato introdotto in Italia con la legge n. 898 del 1970

Com’è noto, il divorzio non provoca soltanto la fine degli effetti giuridici del matrimonio, ma ha anche altri effetti

In questa guida prenderemo in esame quelli che sono i diritti che si perdono con lo scioglimento definitivo del matrimonio e quali, invece, si ottengono o mantengono. 

Le motivazioni alla base del divorzio

Com’è noto, la separazione genera soltanto la sospensione momentanea degli effetti del matrimonio, che potrà concludersi con:

  • una riconciliazione;
  • il provvedimento con il quale venga dichiarato lo scioglimento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio, ovvero con un divorzio. 

Il matrimonio viene considerato definitivamente sciolto se sussistono le condizioni seguenti:

  1. è terminata in modo certo la comunione spirituale e materiale tra i coniugi;
  2. si è verificata prima la separazione legale tra i coniugi

La separazione potrebbe essere motivata dall’annullamento del matrimonio all’estero da parte del coniuge cittadino straniero, la non consumazione del matrimonio, una condanna penale per reati quali l’incesto o la prostituzione in famiglia, il cambio di sesso di uno dei coniugi. Vediamo di seguito quali diritti vengono a mancare con il divorzio. 

diritti dopo divorzio

Perdita del cognome

In seguito a un divorzio, la moglie non potrà più utilizzare il cognome del marito e tornerà a firmare soltanto con il suo cognome da nubile. 

Tuttavia, l’ex moglie avrà il diritto di chiedere al giudice l’autorizzazione a conservare il cognome del marito, qualora ne avesse interesse per sé o per i propri figli. La richiesta dovrà, però, essere meritevole di tutela.

Nell’ipotesi in cui l’ex marito dovesse decidere di sposarsi o in presenza di altri motivi gravi, l’autorizzazione del giudice sarebbe revocata

L’assegno divorzile

L’assegno divorzile consiste in un contributo economico che, in base alla decisione presa dal giudice, il coniuge economicamente più debole, che non abbia i mezzi per rendersi indipendente, riceverà da parte dell’altro coniuge. 

L’assegno divorzile sarà assegnato in relazione al patrimonio dei due coniugi, delle motivazioni alla base degli divorzio, il reddito di entrambi, il contributo personale che è stato dato sia alla formazione del patrimonio comune, sia alla conduzione familiare. 

L’assegno non dovrà garantire lo stesso tenore di vita che si aveva durante il matrimonio, com’era previsto fino a qualche tempo fa. L’importo dell’assegno dipenderà da fattori differenti, quali per esempio la durata totale dal matrimonio, l’età del coniuge che dovrebbe ricevere l’assegno e le sue potenzialità reddituali future. 

L’assegno:

  • potrà essere corrisposto sia in un’unica soluzione sia con la cadenza che sarà stabilita dal giudice;
  • decade nel momento in cui chi lo riceve si risposa oppure diventa economicamente autosufficiente. 

Leggi anche: “Che diritti si perdono con la separazione“.

TFR

Cosa accade, invece, in merito al trattamento di fine rapporto? Ci sono tre condizioni che devono essere rispettate per ricevere il 40% della TFR dell’ex coniuge, ovvero:

  • il fatto di avere già divorziato prima della morte dell’ex coniuge;
  • il fatto di non essersi nuovamente sposati;
  • il fatto di percepire l’assegno divorzile. 

Successione

Passando al caso dei diritti successori, nell’ipotesi di morte dell’ex coniuge divorziato non si avrà diritto a ricevere una quota della successione, fatta eccezione per un eventuale lascito testamentario. 

Nell’ipotesi in cui l’ex coniuge stesse ricevendo l’assegno divorzile, alla morte dell’altro gli eredi avrebbero il dovere di continuare a versarlo. La quota dell’assegno spettante a ciascun erede dipenderà dalle loro condizioni economiche e dal valore dell’eredità

Chi riceverà l’assegno:

  • non dovrà essersi risposato;
  • dovrà dimostrare di essere in una condizione di bisogno, ovvero incapace di essere autosufficiente. 
diritti dopo divorzio

Pensione di reversibilità

La pensione di reversibilità in caso di divorzio spetta nel caso in cui l’ex coniuge riceva già un assegno di divorzio in seguito alla sentenza del Tribunale, a condizione che tale assegno non sia stato revocato o percepito in un’unica soluzione. 

La reversibilità spetta se la pensione dalla quale deriva sia stata maturata in un periodo antecedente al divorzio e nell’ipotesi in cui chi lo riceve non si sia risposato. 

Se l’ex coniuge avesse contratto un nuovo matrimonio, la pensione dovrebbe essere divisa tra:

  • il coniuge divorziato;
  • il nuovo coniuge. 

Fondo patrimoniale e impresa familiare

Il divorzio provoca anche lo scioglimento del fondo patrimoniale, ma ci sono delle differenze da evidenziare.

In caso di comunione dei beni, la proprietà che prima del matrimonio apparteneva a un dato coniuge, tornerà unicamente in suo possesso. Nel caso in cui fosse di entrambi, ognuno avrà il diritto di mantenere la propria quota

Il fondo patrimoniale resterà, invece, in vigore se sono presenti figli minorenni. Per quanto riguarda l’impresa familiare, con il divorzio si perderà il diritto di esserne parte

Ciò si verifica perché l’impresa familiare non è altro una forma di impresa nella quale possono essere impiegati esclusivamente il titolare e i suoi familiari

Cosa si perde con il divorzio – Domande frequenti

Cosa spetta all’ex moglie dopo il divorzio?

Il divorzio, sia per l’ex moglie sia per l’ex marito, provoca il mantenimento di alcuni diritti: ecco quali sono

Che diritti ha la moglie divorziata?

La moglie divorziata avrà diritto ad alcuni benefit solo se sussistono determinate condizioni: clicca per conoscerle nel dettaglio

Cosa comporta il divorzio tra due coniugi?

Il divorzio provoca non solo lo scioglimento dei diritti civili del matrimonio, ma anche la perdita di una serie di diritti

Immagine profilo autore
Redazione deQuo
Cerca
Effettua una ricerca all'interno del nostro blog, tra centinaia di articoli, guide e notizie
Ti serve il parere di un Avvocato sull'argomento?
Prova subito il nostro servizio di consulenza online. Più di 3000 avvocati pronti a rispondere alle tue richieste. Invia la tua richiesta.
Richiedi Consulenza

Newsletter

Iscriviti alla nostra newsletter settimanale per ricevere informazioni e notizie dal mondo legal.

Decorazione
Hai altre domande sull'argomento?
Se hai qualche dubbio da risolvere, chiedi una consulenza online a uno dei nostri Avvocati
Richiedi Consulenza

Altro su Separazione e Divorzi

Approfondimenti, novità e guide su Separazione e Divorzi

Leggi tutti
assegno divorzile calcolo
16 Gennaio 2023
Con l’ordinanza n. 30671 del 18.10.2022, la Suprema Corte si è interrogata se il periodo di convivenza prematrimoniale rivesta o meno valore legale ai fini della quantificazione dell’assegno divorzile. La legge divorzile non contempla l’eventuale convivenza prematrimoniale tra i criteri legali per la determinazione dell’assegno di divorzio. Difatti l’art. 5…
assegno divorzile
11 Gennaio 2023
Secondo l’art. 5, comma 6, Legge 898/1970 il tribunale, tenuto conto delle condizioni dei coniugi, delle ragioni della decisione, del contributo personale ed economico dato da ciascuno alla conduzione familiare ed alla formazione del patrimonio di ciascuno o di quello comune, del reddito di entrambi, e valutati tutti i suddetti…
affido minori
11 Gennaio 2023
In passato il giudice sceglieva la tipologia di affidamento in base al caso concreto. Oggi, invece, con l'entrata in vigore della legge n. 54/2006, la regola generale è l’affidamento congiunto - o meglio l’affido condiviso - mentre l’affidamento esclusivo è applicabile solo in circostanze eccezionali. Secondo tale modalità di affido,…
separazione consensuale in comune
17 Ottobre 2022
Le separazioni e i divorzi hanno subito alcuni importanti cambiamenti nel corso degli anni, che riguardano le tempistiche necessarie per portare a termine le procedure e i costi da sostenere.  La separazione consensuale in Comune, per esempio, si differenzia dalla separazione giudiziale per il fatto che si svolge in Comune:…
divorzio in comune
03 Ottobre 2022
Il divorzio in Comune è una possibilità alla quale ricorrere come alternativa al tradizionale divorzio in Tribunale con annessa sentenza e alla negoziazione assistita, in presenza di un avvocato divorzista.  Considerato l’aumento del numero di divorzi nel tempo - ricordiamo che il divorzio è legale in Italia dal 1º dicembre…
investigatore privato
14 Giugno 2022
Quello dell’investigatore privato è un mestiere che si è soliti vedere nei film: eppure vi sarà capitato di leggere la scritta Agenzia investigativa anche nella realtà, magari sull’ingresso di un palazzo vicino casa.  Le domande che vengono in mente a quel punto sono pressoché immediate: è legale far pedinare una…