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Cos’è il Caf e come funziona

Quali sono i servizi che vengono offerti dal Caf, il centro di assistenza fiscale, quanto si paga e quali differenze ci sono rispetto al patronato.

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Redazione deQuo
18 Novembre 2020
caf

Caf è l’acronimo di Centro di assistenza fiscale e si occupa di offrire assistenza fiscale ai cittadini, per esempio compilando la loro dichiarazione dei redditi, ma anche le richieste di pensionamenti e i bonus statali, oltre che tutte le operazioni relative a tasse e contributi

In questa guida tratteremo quali sono i servizi offerti dal Caf, dal quale si può ottenere un eventuale risarcimento sporgendo denuncia nel caso in cui dovesse arrecare danni economici al contribuente, e la differenza che c’è tra Caf e patronato

Caf: cos’è

Un centro di assistenza fiscale è un’organizzazione presente su tutto il territorio nazionale, la quale si occupa degli adempimenti fiscali di lavoratori dipendenti, datori di lavoro e pensionati. 

Chi lavora al Caf è una persona competente sulle questioni fiscali e tributarie alla quale è possibile rivolgersi per la gestione dei principali documenti che devono essere compilati dai contribuenti, primo fra tutti la dichiarazione dei redditi. 

Tale ruolo può essere svolto dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori dipendenti e dei pensionati che abbiano almeno 50.000 iscritti, dai sostituti d’imposta con almeno 50.000 dipendenti e dalle associazioni di lavoratori che costituiscono un patronato con almeno 50.000 iscritti. 

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Il Caf è gratuito?

Una delle domande più gettonate quando si parla del Caf è quella relativa alla sua gratuità. Buona parte dei servizi messi a disposizione del Caf sono gratuiti, come per esempio quelli relativi alla trasmissione dei modelli precompilati. 

Ne sono un esempio la dichiarazione ISEE, Red, Icric/frequenza, Assas/Ps, Iclav. In questo caso il Caf viene pagato direttamente dell’Erario

Ci sono, poi, altri servizi a pagamento, per i quali può essere richiesta una cifra differente a seconda che il contribuente sia iscritto a un sindacato oppure no. Il listino prezzi è comunque sempre esposto all’interno di ogni ufficio Caf

I servizi a pagamento sono per esempio:

  • la dichiarazione dei redditi sia tramite modello 730 sia tramite modello Redditi;
  • la dichiarazione IMU;
  • le visure catastali e quelle ipocatastali:
  • il calcolo degli F24 relativi a IMU e TASI;
  • la registrazione di un contratto di affitto;
  • le successioni;
  • le volture;
  • la gestione di un rapporto di lavoro domestico, quindi quello di colf e badanti

Per alcune pratiche, come la richiesta dell’indennità di disoccupazione NASpI, viene invece richiesto un contributo annuale o mensile. 

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Come ottenere risarcimento dal Caf

Potrebbe accadere che a causa di uno sbaglio commesso da un impiegato del Caf si subisca un danno. Potrebbe trattarsi di un errore di calcolo così come di un documento che viene smarrito. 

Come si può reagire in questi casi? Il cittadino che ha avuto delle ripercussioni economiche negative ha la possibilità di sporgere denuncia e di fare la relativa richiesta di risarcimento, poiché il Caf non ha rispettato l’articolo 1176 del Codice civile nel quale viene sancito di dovere di “diligenza nell’adempimento”

Il cittadino potrà denunciare il Caf sia per i servizi gratuiti sia per quelli a pagamento, a meno che l’errore non sia stato commesso perché è stato lui stesso a fornire informazioni sbagliate

Nella denuncia si dovrà dimostrare il nesso di causalità tra la condotta negligente da parte del Caf e il danno causato

Che differenza c’è tra Caf e patronato?

Oltre al Caf, spesso si sente parlare anche di patronato: qual è la differenza tra i due istituti? Il patronato, in pratica, è un ente riconosciuto dal Ministero del Lavoro che si occupa principalmente di pratiche di tipo previdenziale e delle pensioni

Vi rientrano quelle relative alla pensione di invalidità, alla disoccupazione, al reddito di cittadinanza, alla richiesta del permesso di soggiorno per lavoro da parte di un lavoratore straniero

Dal 1° aprile 2019 i patronati si occupano anche di presentare le richieste per ricevere gli assegni familiari. I loro servizi sono generalmente gratuiti in quanto sono finanziati dallo Stato. 

Ci sono, però, alcuni servizi per i quali viene richiesto un pagamento, tra i quali si annoverano:

  • le dimissioni online per i pensionanti;
  • il rilascio della procedura online CU;
  • l’invio telematico delle richieste relative al bonus bebè e al bonus mamma domani;
  • le richieste all’INPS di permessi e congedi;
  • il rimborso per i farmaci acquistati;
  • il riconoscimento di handicap grave per la legge 104.

Caf – Domande frequenti

Cosa fa un Caf patronato?

Il Caf e il patronato in realtà non sono esattamente la stessa cosa: clicca per scoprire di cosa si occupano di preciso.

Quanto si paga al Caf?

Alcuni dei servizi offerti dal Caf sono gratuiti, mentre quelli a pagamento dipendono da alcuni fattori: scopri quali sono.

Qual è la differenza tra Caf e patronato?

Il Caf e il patronato gestiscono pratiche che riguardano ambiti differenti: scopri quali sono.

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