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Atto di precetto: cos’è e cosa succede dopo la notifica

Che cosa è un atto di precetto? Cosa succede in caso di atto non notificato? Scopri come funziona e quali sono le differenze con il titolo esecutivo e il decreto ingiuntivo.

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Redazione deQuo
05 Novembre 2022
atto di precetto

L’atto di precetto rappresenta un’intimazione di pagamento, la quale si riceve dell’esecuzione forzata, e che viene supportata da altri titoli, quali per esempio un decreto ingiuntivo o una cambiale

Cosa avviene prima del precetto e cosa succede dopo un atto di precetto? Possono già pignorare qualcosa oppure no? Cosa succede se non si paga l’atto di precetto?

Nelle prossime righe risponderemo alle domande appena poste, esaminando anche la differenza tra l’atto di precetto e il decreto ingiuntivo, quanto dura il precetto e quando si rischia effettivamente il pignoramento

Atto di precetto e codice di procedura civile

L’atto di precetto è disciplinato dall’articolo 480 del Codice di procedura civile, nel quale viene stabilito che:

Il precetto consiste nell’intimazione di adempiere l’obbligo risultante dal titolo esecutivo entro un termine non minore di dieci giorni, salva l’autorizzazione di cui all’articolo 482, con l’avvertimento che, in mancanza, si procederà a esecuzione forzata.

Il precetto deve contenere a pena di nullità l’indicazione delle parti, della data di notificazione del titolo esecutivo se questa è fatta separatamente, o la trascrizione integrale del titolo stesso, quando è richiesta dalla legge. In quest’ultimo caso l’ufficiale giudiziario, prima della relazione di notificazione, deve certificare di avere riscontrato che la trascrizione corrisponde esattamente al titolo originale. Il precetto deve altresì contenere l’avvertimento che il debitore può, con l’ausilio di un organismo di composizione della crisi o di un professionista nominato dal giudice, porre rimedio alla situazione di sovraindebitamento concludendo con i creditori un accordo di composizione della crisi o proponendo agli stessi un piano del consumatore.

Il precetto deve inoltre contenere la dichiarazione di residenza o l’elezione di domicilio della parte istante nel comune in cui ha sede il giudice competente per la esecuzione. In mancanza le opposizioni al precetto si propongono davanti al giudice del luogo in cui è stato notificato, e le notificazioni alla parte istante si fanno presso la cancelleria del giudice stesso.

Il precetto deve essere sottoscritto a norma dell’articolo 125 e notificato alla parte personalmente a norma degli articoli 137 e seguenti.

atto di precetto cos'è

Che differenza c’è titolo esecutivo e precetto?

L’atto di precetto non ha come conseguenza il pignoramento in quanto rappresenta il passo che precede l’esecuzione forzata. 

Per rispondere dunque alla domanda quanto tempo passa tra atto di precetto e pignoramento, bisogna considerare che:

  • il precetto prevede una scadenza, che corrisponde, salvo casi eccezionali, a 10 giorni;
  • i 10 giorni iniziano dalla notifica del precetto, che viene inviato in genere tramite raccomandata oppure consegnato fisicamente. 

Il precetto deve essere preceduto, ai sensi dell’articolo 479 c.p.c., dal titolo esecutivo: l’atto di precetto sarà redatto solo in seguito al titolo esecutivo, e sarà notificato assieme allo stesso, oppure subito dopo. L’espropriazione forzata potrà quindi cominciare entro i 90 giorni successivi. 

Qual è allora l’utilità del precetto rispetto al titolo esecutivo? Nella pratica, il precetto rappresenta una manifestazione chiara delle intenzioni del creditore di procedere con l’esecuzione forzata in caso di inadempimento da parte del debitore. 

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Quando l’atto di precetto è nullo?

L’atto di precetto dovrà contenere alcuni elementi, altrimenti rischia di essere considerato nullo

In particolare di tratta di:

  1. indicazione delle parti;
  2. riferimento al titolo esecutivo;
  3. data di notificazione del titolo esecutivo oppure la trascrizione integrale del titolo qualora sia stato costituito da una scrittura privata autenticata;
  4. avvertimento che il debitore può porre rimedio al suo debito concludendo un accordo con il creditore;
  5. dichiarazione di residenza o l’elezione di domicilio nel Comune in cui ha sede il giudice competente per l’esecuzione da parte dell’istante (in caso di omissione di questo requisito, l’atto di precetto rimane comunque valido). 

In mancanza di questi elementi, è possibile fare opposizione, proponendola nel luogo in cui l’atto è stato notificato. L’atto di precetto deve essere inoltre sottoscritto dal creditore oppure dal difensore, nell’ipotesi in cui ci si avvalga della sua assistenza. 

Scopri anche Come trovare un buon avvocato

Chi paga le spese di precetto? 

In genere, il precetto si riceve assieme al titolo esecutivo, quindi solitamente il debitore viene a conoscenza dell’obbligo di pagamento nel momento in cui gli arriva già l’atto di precetto. 

Tuttavia, mandare un atto di precetto senza una notifica del titolo esecutivo, rappresenta un illecito deontologico da parte dell’avvocato che se ne occupa, il quale dovrebbe prima procedere con l’invio di una richiesta stragiudiziale di pagamento, tramite lettera di diffida

Quanto costa un atto di precetto? Considerato che è comunque poco probabile che le spese dell’atto di precetto vengano addebitate al debitore, comprendono:

  • i costi di notifica: 11 euro;
  • la parcella dell’avvocato: da 142 euro per le cause fino a 5.200 euro, fino a un massimo di 567 euro per quelle fino a 520.000 euro;
  • l’imposta di registro, nell’ipotesi in cui la sentenza sia già stata registrata.

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Atto di precetto – Domande frequenti

Come evitare il precetto?

Evitare il precetto è possibile pagando la somma dovuta al creditore al primo avviso, ovvero quando di solito si riceve una lettera di diffida da parte dell’avvocato. 

Quanto dura l’atto di precetto?

Quando va in prescrizione l’atto di precetto? Dal momento in cui l’atto di precetto viene notificato, si hanno 10 giorni di tempo per pagare i propri debiti.

Che differenza c’è tra decreto ingiuntivo e precetto?

Mentre il decreto ingiuntivo viene emesso dal magistrato, ovvero dal giudice di pace o da quello del tribunale, l’atto di precetto viene scritto, firmato e inviato dall’avvocato del creditore. 

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