Vai al contenuto

Atto notarile di rinuncia alla multiproprietà

Come funziona la rinuncia alla propria quota nel caso di multiproprietà? In cosa consiste l'atto notarile e quanto costa? Vediamo di seguito quali sono le norme da seguire.

Immagine profilo autore
Redazione deQuo
18 Agosto 2021
rinuncia alla multiproprietà

La multiproprietà si caratterizza non solo per il fatto di poter usufruire di un immobile nel periodo previsto dal contratto e nei limiti indicati, ma anche per la possibilità di potervi rinunciare

La rinuncia alla quota di comproprietà potrà essere esercitata in qualsiasi momento, per esempio quando la conservazione o la gestione dell’immobile siano divenuti eccessivamente dispendiosi. 

Vediamo di seguito come liberarsi della proprietà attraverso un atto di rinuncia alla multiproprietà e quali sono i costi da sostenere. 

Atto notarile di rinuncia: cos’è

L’atto di rinuncia alla multiproprietà non è altro che un atto pubblico redatto da un notaio, oppure direttamente dal proprietario, tramite scrittura privata autenticata

Il notaio avrà il compito di trascrivere l’atto sui registri immobiliari. La propria quota potrà:

  1. essere ceduta a un altro comproprietario;
  2. essere suddivisa in parti uguali a tutti gli altri comproprietari, i quali avranno comunque la possibilità di rifiutare la cessione. 

Se si vuole evitare la cessione della propria parte a titolo gratuito, è bene cercare un acquirente al quale vendere la propria quota e così ottenere un compenso. 

rinuncia alla multiproprietà

Costi per liberarsi di una multiproprietà

La procedura che permette di liberarsi di una multiproprietà consiste in una rinuncia abdicativa a favore dei comproprietari

Nella pratica, l’atto notarile di rinuncia a una comproprietà consiste in una donazione della propria quota, con la differenza che non sarà necessaria nessuna accettazione da parte di chi riceve l’immobile. 

Ai sensi del decreto legislativo 31/10/1990, la rinuncia abdicativa nei confronti di altri comproprietari prevede il pagamento dell’imposta di donazione, oltre che delle spese notarili per l’atto in sé. 

Rinuncia alla multiproprietà con corrispettivo

Potrebbe anche accadere di convincere gli altri comproprietari a concorrere ai costi della rinuncia: in questa ipotesi, si è soliti parlare di rinuncia di quota con corrispettivo e l’atto viene considerato dalla legge a titolo oneroso

Da ciò ne consegue che:

  • non sarà applicata l’imposta di donazione;
  • sarà applicata l’imposta di registro con le aliquote tipiche della compravendita immobiliare

Quando si rinuncia a un’intera proprietà

Nell’ipotesi di rinuncia a un’intera proprietà, si realizza quella che prende il nome di rinuncia abdicativa a favore dello Stato

Non sono previste né l’imposta di registro, né l’imposta ipotecaria, né l’imposta catastale. Si dovrà invece sostenere:

  • un bollo da 230 euro;
  • una tassa ipotecaria di importo pari a 90 euro. 

In genere, si pagheranno anche le visure ipo-catastali, che vengono eseguite dal notaio o da altri professionisti, per un importo di circa 100 euro. L’onorario del notaio è variabile, a seconda dell’esperienza del professionista scelto, ma non è quasi mai inferiore ai 1.000 euro più IVA. 

rinuncia alla multiproprietà

Conseguenze della rinuncia di proprietà 

La rinuncia di proprietà nei confronti dello Stato è una rinuncia abdicativa perché, nella pratica, non comporta un trasferimento della proprietà, ma una dismissione del bene, che nel diritto viene chiamato res nullius

Qualora si volesse invece cedere la proprietà a qualcuno, l’atto consisterebbe in una sorta di donazione o in un contratto a favore del soggetto terzo. 

La rinuncia della proprietà è sempre possibile?

Prima di procedere con la rinuncia alla proprietà, bisognerebbe comunque sempre consultare un notaio, l’unica persona che potrebbe confermare se l’atto di rinuncia potrà essere perfezionato oppure no. 

Per esempio, potrebbero sorgere delle problematiche nel caso in cui l’immobile in questione fosse pericolante e rappresentasse dunque un pericolo per la comunità-. 

Rinuncia alla multiproprietà – Domande frequenti

Quanto costa un atto di rinuncia alla proprietà?

Oltre agli oneri notarili, ci sono altre voci di spesa che concorrono al costo totale di un atto di rinuncia alla proprietà: clicca per conoscere quali sono

Cos’è la rinuncia Abdicativa?

La rinuncia abdicativa consiste nella rinuncia al diritto di proprietà di un bene, nella quale si verifica una vera e propria abdicazione del diritto di proprietà. 

Immagine profilo autore
Redazione deQuo
Cerca
Effettua una ricerca all'interno del nostro blog, tra centinaia di articoli, guide e notizie
Ti serve il parere di un Avvocato sull'argomento?
Prova subito il nostro servizio di consulenza online. Più di 3000 avvocati pronti a rispondere alle tue richieste. Invia la tua richiesta.
Richiedi Consulenza

Newsletter

Iscriviti alla nostra newsletter settimanale per ricevere informazioni e notizie dal mondo legal.

Decorazione
Hai altre domande sull'argomento?
Se hai qualche dubbio da risolvere, chiedi una consulenza online a uno dei nostri Avvocati
Richiedi Consulenza

Altro su Locazione

Approfondimenti, novità e guide su Locazione

Leggi tutti
diritto di superficie
23 Dicembre 2022
Il diritto di superficie è disciplinato dall’articolo 952 del codice civile, dal quale si evince una distinzione fondamentale tra la superficie e due figure giuridiche differenti.  Si tratta del: diritto di costruire e mantenere la proprietà; diritto di proprietà di una costruzione già esistente che è stato acquistato in modo…
agevolazioni prima casa
16 Dicembre 2022
Il bonus prima casa giovani under 36 rientra tra le agevolazioni che sono state inserite nel testo definitivo del decreto Sostegni bis (decreto legge n. 73/2021), approvato dal Consiglio dei Ministri il 20 maggio 2021.  L'obiettivo di questa agevolazione è quello di favorire l'autonomia abitativa dei giovani che hanno meno…
bonus mobili ed elettrodomestici
12 Dicembre 2022
Il bonus mobili ed elettrodomestici è un’agevolazione che permette di avere accesso a una detrazione fiscale del 50% e che è stata prorogata per tutto il 2023. Tale misura potrà essere utilizzata per l'acquisto agevolato di arredi ed elettrodomestici fino al 31 dicembre 2024. Il tetto massimo di spesa detraibile per il…
ripartizione spese inquilino proprietario
25 Ottobre 2022
Quando un immobile viene concesso in locazione è bene sapere che le spese e gli oneri dell'appartamento vanno ripartiti tra proprietario ed inquilino. In sostanza, ciò significa che vi sono spese che devono essere sostenute dall'inquilino e spese di competenza del proprietario. Vediamo quali sono e cosa dice la legge. Ripartizione spese proprietario inquilino: locazione Quando si…
orari-silenzio-condominio
17 Maggio 2022
Chi abita in un condominio sa benissimo che la sua libertà di fare rumore finisce quando inizia quella dell’altro. In altri termini, si devono rispettare gli orari di silenzio condominiale, che potrebbero anche essere differenti nel corso dell'anno e in giorni quali il sabato e la domenica. Solitamente, tali orari vengono stabiliti…
case popolari
22 Marzo 2022
Le case popolari, chiamate anche alloggi ERP o alloggi IACP, sono unità immobiliari di pubblica proprietà che vengono assegnate alle famiglie con basso reddito che ne fanno richiesta, a un costo di affitto molto basso. Per esempio, si può avere accesso a una casa di tre vani al costo di…