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Come chiedere aspettativa per motivi personali

L'aspettativa per motivi personali non è prevista dalla legge, ma può essere contemplata da un determinato contratto di lavoro: ecco chi la può richiedere e come.

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Redazione deQuo
20 Gennaio 2021
aspettativa per motivi personali
  • L’aspettativa è un periodo di tempo durante il quale è possibile assentarsi dal lavoro
  • Può essere sia retribuita sia non retribuita
  • Alcuni contratti collettivi di lavoro danno ai lavoratori la possibilità di richiedere l’aspettativa per motivi personali
  • In questa guida sarà illustrato quando è possibile fare richiesta di aspettativa per motivi personali. 

Cosa si intende per aspettativa

Ogni rapporto di lavoro prevede la firma di un contratto in base al quale il lavoratore è tenuto a rispettare un orario. La retribuzione del lavoratore deriva, dunque, dal rispetto degli obblighi contrattuali. 

Il lavoratore non potrà assentarsi dal lavoro in qualsiasi momento, ma le sue assenza saranno giustificate dalla presenza, nel contratto di lavoro, di ferie, permessi, malattie, infortuni, maternità, e così via. 

L’aspettativa, invece, consiste nella possibilità di assentarsi dal lavoro per motivazioni stabilite dalla legge o dal proprio Ccnl, senza per questo rischiare di perdere il posto a causa di un licenziamento. 

Con l’aspettativa, in pratica, è come se il rapporto di lavoro fosse momentaneamente sospeso, ma non interrotto del tutto. Nell’ipotesi dell’aspettativa non retribuita, ad essere interrotta è anche l’erogazione dello stipendio mensile

L’aspettativa prevista dalla legge 

In genere l’aspettativa può essere richiesta in presenza di determinate condizioni. Un primo caso è il cosiddetto “congedo straordinario legge 104”, che permette di assentarsi dal lavoro per assistere un parente che si trova in condizioni di grave disabilità

Leggi anche: “Congedo straordinario per quarantena“.

Tra le possibilità esistenti ci sono anche:

  • l’aspettativa per malattia, che consiste nel prolungamento di un periodo di malattia;
  • l’aspettativa per lutto o per gravi motivi familiari, che è disciplinata dalla legge 53/2000;
  • l’aspettativa per volontariato, che è prevista dall’articolo 9 del D.P.R. n. 194/2001;
  • l’aspettativa per cariche pubbliche, elettive e per le attività sindacali;
  • l’aspettativa per il richiamo alle armi;
  • l’aspettativa per la formazione.

Alle aspettative previste dalla legge, che sono valide per tutti i lavoratori, si aggiungono quelle inserite all’interno dei singoli Ccnl

aspettativa per motivi personali

Quando si può richiedere l’aspettativa per motivi personali

Sono diversi i motivi per i quali un lavoratore potrebbe avere bisogno di un periodo di pausa dal lavoro: può trattarsi, per esempio, dello stress derivante da un divorzio, oppure del desiderio di imparare qualcosa di nuovo, che non sia direttamente collegato con la propria attività lavorativa. 

L’aspettativa per motivi personali non rientra tra le opzioni previste dalla legge e non deve essere confusa con l’aspettativa per gravi motivi familiari. Viene solitamente contemplata da alcuni contratti collettivi nazionali del lavoro.

Il Ccnl si applica ai lavoratori che aderiscono alle organizzazioni sindacali firmatarie del contratto, a quelli che vengono assunti da aziende che aderiscono alle associazioni datoriali firmatarie del Ccnl, oppure ai lavoratori nei cui contratti sia presente un richiamo al Ccnl. 

Quanto dura l’aspettativa per motivi personali

Il dipendente che sta attraversando una situazione di disagio personale, che non è legata a una malattia, ha il diritto all’aspettativa per motivi personali. Quest’ultima non è retribuita e potrà avere una durata massima di 12 mesi, i quali potranno essere continuativi o frazionati

Un esempio di contratto nel quale è prevista questo genere di aspettativa è il Ccnl del comparto Regioni e autonomie locali, che viene generalmente applicato ai dipendenti che lavorano presso Comuni, Province, Comunità montane, Regioni. 

Questa tipologia di contratto permette di poter usufruire di un periodo di aspettativa:

  • non retribuita;
  • senza decorrenza dell’anzianità, il che significa che il periodo di aspettativa non sarà valido per la maturazione degli scatti di anzianità;
  • per una durata totale di 12 mesi nell’arco di 3 anni
Per i casi previsti dalla legge, l’aspettativa spetta a tutti i lavoratori che hanno un contratto: ecco quali sono i casi previsti.

Come fare richiesta

Se nel proprio contratto di lavoro è presente la possibilità di andare in aspettativa per motivi personali, allora se ne potrà fare richiesta formale al proprio datore di lavoro. Quest’ultimo avrà la possibilità di concederla, oppure di rifiutarla: in questa ipotesi dovrà fornire delle motivazioni. 

Nel caso in cui il datore di lavoro non dovesse motivare il suo rifiuto, il lavoratore avrà il diritto di impugnare la sua decisione rivolgendosi a un giudice. 

Quello che bisognerà fare sarà redigere una lettera nella quale saranno presentate le motivazioni alla base della richiesta, che potrà essere accolta se c’è compatibilità rispetto alle esigenze organizzative o di servizio

La richiesta dovrà contenere anche il periodo durante il quale si intende usufruire dell’aspettativa e specificare se se ne vorrà beneficiare in modo continuativo oppure frazionato. La domanda dovrà essere firmata dal dipendente e consegnata all’ufficio risorse umane

Cosa scrivere nella richiesta

Quando il lavoratore presenta una richiesta di aspettativa per motivi personali, è tenuto a scrivere una lettera o compilare un modulo pre-stampato nel quale dovranno essere inseriti:

  • i suoi dati personali;
  • la data di assunzione;
  • il tipo di contratto;
  • la mansione professionale;
  • la durata dell’aspettativa e i motivi alla base della richiesta;
  • la data e la firma. 

Aspettativa per motivi personali – Domande frequenti

Cosa si intende per motivi familiari?

Quando si parla di aspettativa per motivi familiari, si fa in genere riferimento all’aspettativa per gravi motivi familiari e non a quella per motivi personali

Come si prende l’aspettativa dal lavoro?

L’aspettativa dal lavoro prevede l’invio di una richiesta scritta al proprio datore di lavoro: ecco come funziona

Chi può chiedere l’aspettativa dal lavoro?

Per i casi previsti dalla legge, l’aspettativa spetta a tutti i lavoratori che hanno un contratto: ecco i motivi per i quali si può fare richiesta

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