Vai al contenuto

Contratto di locazione per studenti universitari: caratteristiche

Come funziona il contratto di affitto per studenti universitari: canone, durata e modalità di recesso.

Immagine profilo autore
Redazione deQuo
17 Settembre 2020
canone affitto studenti universitari

Il contratto di affitto per gli studenti fuori sede

In Italia frequentare l’Università, anche se nella stessa Regione, comporta la stipula di un contratto di affitto per studenti universitari, una particolare tipologia di contratto di locazione che si contraddistingue specialmente per il suo carattere transitorio.  

Tale contratto potrà essere firmato anche dai genitori per conto dei figli: quali sono le condizioni alla base di un contratto di affitto per studenti universitari? E come funziona l’eventuale recesso? Vediamo di seguito tutto quello che c’è da sapere. 

Requisiti

Un contratto di affitto per studenti universitari si basa su due presupposti fondamentali, ai sensi della legge n. 431 del 1998

Il primo è costituito dal fatto che lo studente deve essere un fuori sede: deve avere quindi la residenza in un Comune diverso rispetto a quello in cui frequenta l’Università. 

La seconda, invece, prevede che l’immobile preso in affitto sia ubicato nel Comune in cui si trovi l’Università, oppure in un Comune limitrofo. 

Durata

Come anticipato, una delle caratteristiche costitutive di un contratto di locazione per studenti è la sua transitorietà: il contratto ha la funzione di coprire il periodo degli studi universitari e per questo motivo la sua durata è limitata. 

La legge prevede che il contratto debba avere:

  • una durata minima di 6 mesi;
  • una durata massima di 36 mesi, ovvero 3 anni. 

L’affittuario sarà tenuto a rispettare tali limiti, pena la nullità del contratto. 

Canone di affitto

Le locazioni a studenti universitari prevedono dunque l’utilizzo – che anche se non è obbligatorio è comunque il più frequente – del contratto di affitto transitorio e a canone concordato previsto dalla legge n. 431 del 9 dicembre 1998, grazie al quale si può avere accesso ad alcune agevolazioni fiscali. 

Durante la dichiarazione dei redditi e la presentazione del modello 730, sarà possibile portare in detrazione i canoni di affitto, ottenendo un rimborso fino a un massimo di 500 euro all’anno

canone affitto studenti universitari

Per quanto riguarda l’ammontare del canone di affitto, potrà essere stabilito liberamente tra le parti: banalmente, per una camera non arredata si potrà concordare un canone di affitto più basso.

I canoni di locazione, sulla base del decreto del 30 dicembre 2002, non sono a discrizione del proprietario, ma dipendono da accordi locali – nei quali sono coinvolte organizzazioni sindacali e associazioni degli studenti – che tengono conto del valore dell’area in cui si andrà a vivere e, in genere, prevedono limiti minimi e massimi da rispettare.

Il pagamento del canone potrà avvenire su base mensile, bimestrale trimestrale, e così via, sulla base degli accordi presi, tenendo bene a mente che, nel caso di pagamento in contanti, il nuovo limite previsto dalla legge è pari a 1.999,99 euro

Il contenuto del contratto

Il modello base del contratto di affitto per studenti universitari, per il quale si può fare riferimento a quello contenuto nell’allegato f del d.m.  30 dicembre 2002, dovrà contenere alcuni elementi obbligatori. 

Nello specifico, dovranno essere indicati:

  • le generalità delle parti contraenti;
  • la descrizione e l’indirizzo dell’immobile da affittare;
  • l’indicazione indicante che lo studente è un fuori sede che frequenta un’Università nel luogo in cui si trova l’immobile;
  • la durata del contratto;
  • l’importo del canone e le modalità di pagamento. 

Il conduttore dovrà inoltre ricevere l’attestazione di prestazione energetica: in assenza di tale documento, che dovrà essere disponibile entro 45 giorni dall’inizio dell’affitto, sia il locatore sia l’inquilino dovranno pagare una sanzione amministrativa. Nel caso di contratto di locazione per studenti, la sublocazione è sempre vietata

Come vengono ripartite le spese

La ripartizione delle spese è disciplinata da quanto contenuto nell’allegato g del decreto ministeriale 30 dicembre 2002, nel quale si fa riferimento alle seguenti macrocategorie che sono generalmente incluse nel costo del canone di affitto:

  • amministrazione; 
  • ascensore; 
  • autoclave; 
  • impianti di illuminazione, di videocitofono e speciali; 
  • impianti di riscaldamento, condizionamento, produzione acqua calda, addolcimento acqua; 
  • impianti sportivi; 
  • impianto antincendio; 
  • impianto televisivo; 
  • parti comuni; 
  • parti interne all’appartamento locato; 
  • portierato; 
  • pulizia.
canone affitto studenti universitari

Recesso

Il contratto per studenti prevede il rinnovo automatico alla prima scadenza, con durata uguale a quella prevista in prima battuta. Il conduttore potrà esercitare il suo diritto di recesso inviando una lettera di disdetta con almeno 3 mesi di preavviso rispetto alla scadenza del contratto. 

Lo studente in affitto potrà inoltre recedere dal contratto per gravi motivi in qualsiasi momento, dando sempre un preavviso di 3 mesi al proprietario dell’immobile.

Nel caso in cui ci fosse un solo contratto di affitto per più inquilini, se uno di loro dovesse recedere dal contratto:

  • gli altri sarebbero tenuti a pagare la sua parte;
  • in alternativa, dopo aver informato il proprietario, si potrebbe trovare un nuovo studente che entrerebbe in sostituzione.

Registrazione

Alla stregua di qualsiasi altro contratto di locazione con durata superiore a 30 giorni, il contratto per studenti va registrato all’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni di tempo dalla sua stipula.

Sarà necessario:

  1. presentare due copie del contratto;
  2. versare l’imposta di registro;
  3. pagare una marca da bollo di 16 euro ogni 4 pagine di contratto. 

Detrazioni fiscali

Il contratto di affitto per studenti è molto vantaggioso dal punto di vista fiscale, in quanto permette di ottenere dei vantaggi sulla tassazione: permette, per esempio, di scegliere il regime fiscale della cedolare secca, che prevede un’aliquota al 10%. In questo caso non si dovranno pagare le imposte di bollo e di registro relative alla registrazione.

Tra le agevolazioni previste per il proprietario ci sono:

  • la riduzione di IMU e Tasi del 75%;
  • la riduzione del reddito imponibile dei fabbricati locati del 30%. 

Gli studenti potranno beneficiare della detrazione Irpef del 19% e ottenere un rimborso pari a un massimo di 500 euro

Immagine profilo autore
Redazione deQuo
Cerca
Effettua una ricerca all'interno del nostro blog, tra centinaia di articoli, guide e notizie
Ti serve il parere di un Avvocato sull'argomento?
Prova subito il nostro servizio di consulenza online. Più di 3000 avvocati pronti a rispondere alle tue richieste. Invia la tua richiesta.
Richiedi Consulenza

Newsletter

Iscriviti alla nostra newsletter settimanale per ricevere informazioni e notizie dal mondo legal.

Decorazione
Hai altre domande sull'argomento?
Se hai qualche dubbio da risolvere, chiedi una consulenza online a uno dei nostri Avvocati
Richiedi Consulenza

Altro su Locazione

Approfondimenti, novità e guide su Locazione

Leggi tutti
diritto di superficie
23 Dicembre 2022
Il diritto di superficie è disciplinato dall’articolo 952 del codice civile, dal quale si evince una distinzione fondamentale tra la superficie e due figure giuridiche differenti.  Si tratta del: diritto di costruire e mantenere la proprietà; diritto di proprietà di una costruzione già esistente che è stato acquistato in modo…
agevolazioni prima casa
16 Dicembre 2022
Il bonus prima casa giovani under 36 rientra tra le agevolazioni che sono state inserite nel testo definitivo del decreto Sostegni bis (decreto legge n. 73/2021), approvato dal Consiglio dei Ministri il 20 maggio 2021.  L'obiettivo di questa agevolazione è quello di favorire l'autonomia abitativa dei giovani che hanno meno…
bonus mobili ed elettrodomestici
12 Dicembre 2022
Il bonus mobili ed elettrodomestici è un’agevolazione che permette di avere accesso a una detrazione fiscale del 50% e che è stata prorogata per tutto il 2023. Tale misura potrà essere utilizzata per l'acquisto agevolato di arredi ed elettrodomestici fino al 31 dicembre 2024. Il tetto massimo di spesa detraibile per il…
ripartizione spese inquilino proprietario
25 Ottobre 2022
Quando un immobile viene concesso in locazione è bene sapere che le spese e gli oneri dell'appartamento vanno ripartiti tra proprietario ed inquilino. In sostanza, ciò significa che vi sono spese che devono essere sostenute dall'inquilino e spese di competenza del proprietario. Vediamo quali sono e cosa dice la legge. Ripartizione spese proprietario inquilino: locazione Quando si…
orari-silenzio-condominio
17 Maggio 2022
Chi abita in un condominio sa benissimo che la sua libertà di fare rumore finisce quando inizia quella dell’altro. In altri termini, si devono rispettare gli orari di silenzio condominiale, che potrebbero anche essere differenti nel corso dell'anno e in giorni quali il sabato e la domenica. Solitamente, tali orari vengono stabiliti…
case popolari
22 Marzo 2022
Le case popolari, chiamate anche alloggi ERP o alloggi IACP, sono unità immobiliari di pubblica proprietà che vengono assegnate alle famiglie con basso reddito che ne fanno richiesta, a un costo di affitto molto basso. Per esempio, si può avere accesso a una casa di tre vani al costo di…