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Differenza fra reati, delitti e contravvenzioni

I reati si dividono in delitti e contravvenzioni: quali sono le pene previste e la differenza fra reclusione e arresto, e fra multa e ammenda.

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Redazione deQuo
26 Giugno 2020
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Il diritto penale in Italia

Chi commette un crimine infrangendo la legge viene punito in modo diverso a seconda dell’azione illegale che ha commesso: le differenze nelle conseguenze dipendono dalla natura giuridica del crimine, dalla quale deriva una pena specifica.

Conoscere la differenza fra reati, delitti e contravvenzioni risulta fondamentale per comprendere appieno il funzionamento del diritto penale in Italia. I crimini non sono tutti uguali: dalla classificazione dei reati emerge infatti che ne esistono di diversa gravità, con termini di prescrizione differenti e pene variabili.

In questa guida saranno esaminati i concetti di reato, delitto e contravvenzione al fine di delineare il quadro di riferimento che ci permetterà di illustrare anche in cosa differiscono la reclusione e l’arresto, la multa e l’ammenda.

Cosa sono i reati

Il termine reato indica tutti quei comportamenti contrari al diritto penale, per i quali è prevista una particolare sanzione che viene chiamata pena. Analogamente si può affermare che nel caso in cui non si rispetti una norma alla quale è associata una pena, si può parlare di reato.

Facciamo un esempio per chiarire meglio la definizione di reato: supponiamo che una persona stia mentendo sulla sua identità. Si tratta di un minorenne che vuole entrare in un locale per comprare dell’alcol:

  • nel momento in cui il soggetto dichiara di avere più dei suoi anni a una ragazza perché vuole fare colpo, sta semplicemente mentendo: non sono previste sanzioni in questo caso specifico;
  • se, invece, il giovane dovesse dichiarare il falso a un poliziotto che lo ferma con l’alcol appena comprato, fornendo una falsa identità, potrebbe essere punito con la reclusione fino a 6 anni. Avrebbe dunque commesso un reato.

Le pene previste

I reati in Italia vengono puniti con due tipologie di pena:

  • la pena detentiva, per la quale è previsto il carcere e dunque la limitazione della libertà personale;
  • la pena pecuniaria, che consiste in un pagamento in denaro.

Nella tabella che segue saranno riportate quali sono le pene detentive e quali quelle pecuniarie, elencate in ordine di gravità crescente.

Pena Detentiva Pena Pecuniaria
Arresto Ammenda
Reclusione Multa
Ergastolo

La pena di morte è stata abrogata dal Codice Penale italiano nel 1889, anche se è rimasta in vigore nel Codice Penale militare di guerra fino al 1994.

I reati si distinguono in delitti e contravvenzioni: vediamo di seguito quali sono le differenze fra le due fattispecie di reato.

Cosa soni i delitti

I delitti rappresentano i reati di maggiore gravità, ovvero quelli che vengono puniti con:

  1. la reclusione;
  2. l’ergastolo;
  3. la multa.

Quindi, a seconda della tipologia di delitto, è possibile una pena di tipo detentivo oppure di tipo pecuniario.

Cosa si intende per contravvenzione

Le contravvenzioni sono, invece, i reati minori che prevedono come pena:

  • l’arresto;
  • l’ammenda.

Nella pratica, le pene previste nel caso in cui si dovesse commettere una contravvenzione sono lievi rispetto a quelle previste nell’ipotesi di un delitto.

Riassumendo la questione, delitti e contravvenzioni differiscono per la tipologia di pena prevista dal Codice Penale:

  1. i delitti sono puniti attraverso l’ergastolo, la reclusione e la multa;
  2. le contravvenzioni sono punite con l’arresto o l’ammenda.

Che differenza c’è fra arresto e reclusione?

Arresto e reclusione sono due pene di tipo detentivo, ma l’arresto viene applicato in caso di contravvenzione, mentre la reclusione è prevista per i delitti. Qual è la differenza esistente fra l’arresto e la reclusione?

L’arresto, disciplinato dall’articolo 25 del Codice Civile, è una privazione della libertà individuale derivante dall’aver commesso una contravvenzione, che va da un minimo di 5 giorni a un massimo di 3 anni. Si può scontare presso gli istituti specializzati o destinati ad accogliere chi ha commesso una contravvenzione.

Chi viene arrestato ha l’obbligo di lavorare, dedicandosi o alle attività che vengono organizzate dal carcere o ad altre mansioni che tengono conto della sua professione prima di essere arrestato.

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La reclusione è disciplinata dall’articolo 23 del Codice Penale e consiste nella privazione della libertà personale in seguito a un delitto, per un periodo che va da un minimo di 15 giorni fino a un massimo di 24 anni. Deve essere scontata in carcere.

I delitti di maggiore gravità vengono puniti con l’ergastolo, ovvero con la reclusione a tempo indeterminato.

Cosa cambia fra multa e ammenda

Un altro dei tratti distintivi esistenti fra delitto e contravvenzione consiste nella diversa pena pecuniaria con la quale sono puniti: nel primo caso si tratta di una multa, nel secondo di un’ammenda.

La differenza tra multa e ammenda consiste nel fatto che:

  • la multa è la pena pecuniaria prevista per i delitti, quindi corrisponde al pagamento di un importo anche molto elevato, che può raggiungere il tetto massimo di 50.000 euro;
  • le ammende, invece, consistono in una pena di minore entità, prevista in caso di contravvenzione, che può raggiungere il tetto massimo di 10.000 euro.

L’elemento psicologico del reato

Un ulteriore fattore che permette di delineare al meglio la differenza tra un delitto e una contravvenzione è il cosiddetto elemento psicologico del reato. Nello specifico:

  • i delitti vengono puniti unicamente a titolo di dolo;
  • le contravvenzione possono essere punite a titolo di dolo o di colpa.

Chi commette un delitto lo fa, dunque, con l’intenzione e la precisa volontà di farlo, anche se la legge contempla l‘esistenza di delitti a titolo di colpa, come per esempio l’omicidio colposo.

Per quanto riguarda le contravvenzioni, invece, possono essere commesse anche in modo inconsapevole: per esempio, chi ascolta musica a volume troppo alto di notte sta commettendo il reato di disturbo della quiete pubblica, ma potrebbe esserne del tutto inconsapevole.

La prescrizione e la procedibilità di delitti e contravvenzioni

In considerazione della loro minore gravità, i termini di prescrizione previsti per le contravvenzioni sono minori rispetto a quelli che contraddistinguono i delitti. Nello specifico:

  • la prescrizione delle contravvenzioni è di solito pari a 4 anni;
  • la prescrizione di un delitto non è mai inferiore a 6 anni.

Le due tipologie di reato differiscono anche in relazione alla procedibilità:

  1. le contravvenzioni sono procedibili soltanto d’ufficio;
  2. i delitti possono essere, a seconda del singolo caso, procedibili d’ufficio oppure a querela di parte.

Reato, delitto e contravvenzione – Domande frequenti

Quali sono le sanzioni penali?

Le sanzioni penali sono previste dalla legge nel momento in cui viene commesso un reato, ovvero una violazione di una norma del Codice Penale.

Cosa si intende per delitto non colposo?

Un delitto non colposo è una particolare tipologia di delitto che viene commesso in modo involontario del reo, mentre in genere i delitti si caratterizzano per essere puniti a titolo di dolo.

Quali sono i reati più gravi?

I reati più gravi prendono il nome di delitti e vengono puniti in modo differente con pene di tipo detentivo o pecuniario.

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